MAURO
STA MORENDO !
STANNO UCCIDENDO MAURO !
precedenti:
1 L'ampio servizio di Cronache di Napoli del sul sopravvitto a Poggioreale, penalità coscaiola di regime ad un mangiare ordinario inqualificabile per un paese civile; nota bene il confronto fatelo con i prezzi ordinari nel sud ed a Napoli, non con le "tariffe" di Venezia o di Via Napoleone a Milano, vi sfotto, rivolto ai fascisti, perchè qui non vi vogliamo ! 2 DENUNCIA ANONIMA - LETTERA APERTA AL MANIFESTO E A LIBERAZIONE ED AI DEPUTATI CONTRARI AI LAGER - DA POGGIOREALE EIV 16 GENNAIO 2006 3 appello da Poggioreale per Tommasino e commento di Paolo 11-3-2006 4 Appello dell'avvocato Vittorio Trupiano per MAURO ROSSETTI BUSA 5 Precedente appello di MAURO in lotta con il rifiuto delle terapie, di nuovo dal 14 aprile 2005, a Fossombrone, ora e' a Poggioreale, perche' Spoleto non e' riuscita a "gestirlo" termine con cui i direttori definiscono il trattamento forzato di dispersione e recupero torturatorio, Suo reclamo al D.A.P. 18 aprile 2005 oggi continua la sua lotta con uno strascico giudiziario incredibile di procedimenti vessatori, e con la classificazione punitiva dell'EIV. 6 APPELLO PER MAURO DELL'AVVOCATO VITTORIO TRUPIANO, 9-12-2005 7 Appello dell’avvocato Trupiano che lo ha visitato oggi
testo dell’intervento – 11 marzo
2006
L’appello che avevo inviato perché
voi, popolo delle tastiere e dei mouse, attuaste delle mobilitazioni in Suo
favore, è caduto nel vuoto.
Così l’appello del gennaio scorso,
dallo stesso inferno d’Italia, i due carceri napoletani, e in specifico da
Poggioreale EIV, che non ha riscosso molti favori presso i vostri uffici
politici.
Eppure Mauro è un proletario
combattente, un compagno.
Un ribelle che non s’arrende.
Già nel 1999, dove era stato,
grazie a silenti repressori, rinchiuso nel reparto “minorati psichici” di
Sollicciano, reparto illecito e puramente punitivo, essendo Mauro certamente un
compagno sopra la media carceraria e per nulla malato psichico, ma sofferente
di patologie serie, medicalmente accertate, era stato picchiato duramente dalla
“polizia penitenziaria” dilibertiana, senza nessun serio motivo che non fosse
la repressione delle sue istanze.
Uno che per una rapinetta si prende
6 anni, per un attentato mai avvenuto altri 5, uno che è accusato di aver
compiuto espropri a sostegno della organizzazione Br-pcc, cioè una formazione
comunque che si muove nell’insieme degli interessi degli sfruttati, un compagno
che non ha “tessere” ma che ha cuore e impegno.
Malato e sieropositivo, con nessun
appoggio familiare per difficoltà economiche e logistiche, studia e si impegna
solidarmente con gli altri.
Ma non piega la testa alla polizia
penitenziaria.
Adesso ha compiuto un tentativo di
suicidio (24 febbraio) peraltro annunciatomi negli stessi giorni dai
torturatori del controllo mentale, a mo’ di sfregio per la mia impotenza di
solidale impossibilitato a salvare Vincenzo Olivieri e ora anche lui ?, e un altro, dopo aver assaggiato
l’umiliazione della cella sadica a luci rosse detta “liscia” senza muri, tutta
vetro, battendo la testa sulla cella sino a dover essere ricoverato con la
testa spaccata.
LA TOSCANA E’ ROSSA, E MAURO LO E’,
MA IL ROSSO VA RIPRESO, E TRASFORMATO DA VERGOGNA PER LA CONDOTTA DI UNA
SINISTRA FASULLA, IN ATTI DI SOLIDARIETA’ E DI AIUTO PER CHI, NON A CASO, MA IN
PRATICA, SBAGLIANDO O MENO, MA COMUNQUE DANDO SE STESSO, IN ATTO DI COSCIENZA.
MAURO E’ A NAPOLI E STA MORENDO. VA
RIPORTATO A SOLLICCIANO, VA RICONOSCIUTO CHE HA PRESO 5 ANNI PER NULLA, CHE I
“PROGETTI” DINAMITARDI SU SOLLICCIANO SONO MONTATURE SQUALLIDE FATTE PER
IMPEDIRGLI DI RESTARE IN TOSCANA, VA AIUTATO, SPERANDO CHE POSSA SALVARSI, O
ALMENO MORIRE FUORI DA QUELLE MURA.
MAURO LIBERO !