Mai così in basso la democrazia borghese.
Lo sfacelo dello Stato, del Diritto, dei residui di democrazia dal basso o meglio di stato sociale residuo, si dimostra eloquentemente quanto mai come in questa occasione del ballottaggio di una serie di consigli provinciali.
Venezia ne è eloquente dimostrazione, con un pugno di voti, con meno di 160 mila voti, diventa presidente della Provincia una sindaca di forza Italia, su 700 mila elettori, 52% contro 48%. Ma % di che ?
Dimostrazione della decadenza del progresso tecnologico è che la provincia di Rovigo, prevalentemente arcaica e contadina, rimane a sinistra. Meglio così. Si dimostra dove porta un certo “progresso” tecnologico …, con i vigilantes sugli autobus e i semafori-truffa…
Mai c’è stato un livello così basso di legittimità da parte dei partiti ex democristiani, ex picisti, ex fascisti, che si sono ricuciti alla meglio dei vestiti tricolori o “liberali” per gabbare meglio il Popolo che la sostanza delle cose, la borghesia al potere in ogni campo economico, militare, politico e sociale, abbia mai dimostrato.
Chi canta vittoria di qua, chi di là, la sostanza è pesantissima. Le Province al ballottaggio sono state fatte passare con meno del 50% di elettori.
Un piccolo 51° Staterello degli Stati Uniti d’America sta nascendo, l’Italietta del domani. Dove si governa (come Berlusconi nelle politiche) con una oggettiva minoranza di voti, i voti di quelli che possono permettersi di andare a votare perché lo schifo e la delusione non appartiene a chi dello schiavismo si fa onore.
Il vomito non ci colga impreparati.
Il problema non è rivendicare di rifare elezioni che siano maggioritarie, il problema è altro, e non c'è mica alternativa.
Al proletariato una sola soluzione, mano a mano che si procede, la proletaria rivoluzione.