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CASO DI PAOLA SBRONZERI
aggiornamento 26 agosto 2007
Dal TSO subito a luglio da parte delle istituzioni psichiatriche la tortura mentale nei miei confronti è seguitata e il tentativo di ricatto nei miei confronti prosegue attraverso forme di mobbing e coercizione nell'assunzione di psicofarmaci. Il 29/08/2007 è stata fissata la data dell'assunzione coatta di FARMACI cui verrò sottoposta sotto nuova minaccia di TSO. Si sta perpetrando nei miei confronti un'azione illegale grazie alla collaborazione della mia famiglia d’origine, con la quale non convivo più da anni, e che pur non avendo alcun procedimento legale in atto nei miei confronti, a quanto mi ha dichiarato il tribunale di Milano e non essendo mai stata convocata da alcun Giudice, ha richiesto esenzioni a mio titolo, documentazione e TSO.
Gli interessi della psichiatria non sono diretti alla tutela della salute ma al controllo e alla manipolazione degli individui. PERCHE' DEVO ASSUMERE PSICOFARMACI PER COPRIRE LE LORO MANIPOLAZIONI LEGALI E POLITICHE ?
Perchè il fatto che sia a conoscenza del controllo mentale e delle forze che si celano dietro queste tecniche di controllo mette a repentaglio il mio posto di lavoro e la mia vita. SONO MINACCIATA DA QUESTE FORZE PERCHE' NON VOGLIONO CHE I LORO GIOCHI VENGANO SVELATI !
Dalla documentazione legale in mio possesso risulta che il medico di mia fiducia abbia proposto il mio ultimo TSO ma essendo legato ad un’associazione antipsichiatrica, ho motivo di credere che sia stato ricattato al fine di screditare l’associazione..
Il posto di lavoro mi è stato pregiudicato dalle stesse istituzioni psichiatriche che non tutelano l’ostaggio lavorativamente proprio mediante l’imposizione di farmaci e in taluni casi anche estendendo il controllo mentale al luogo di lavoro, come avviene per il mio attuale lavoro, statale.
La psichiatria è dunque complice della possibile-probabile perdita del lavoro dei malcapitati perseguendo il suo fine probabilmente di rendere delle persone sane, vittime delle loro istituzioni sulle quali lucrare abbondantemente anche mediante l’elargizione di pensioni e non solo, lucrando sul singolo paziente completamente sano ma sottoposto alle loro cure e ricoveri, per percepire guadagni enormi su ciascuno che ne consentano ricerche di tipo nazista e finanziamenti tali da arricchire e sostentare l’intera categoria.
La grande azienda presso la quale lavoro attualmente sta esercitando mobbing nei miei confronti da prima della mia assunzione, non mi ha ancora risarcito degli arretrati che mi spettano di legge e si è resa complice di malavitosi intenzionati a diffamarmi e carpire informazioni sulla mia vita privata per manipolarle e metterle così a disposizione della polizia che è collegata quindi a quest’operazione di tortura mentale nei miei confronti, al fine di screditarmi e inventare false dichiarazioni, con metodi tecnologici e subliminali, nonchè controllare le persone che frequento.
Di questo gioco preordinato sono partecipi ‘colleghi’ e superiori al servizio dei potenti.
Chissà se i ricercatori al servizio di uno stato che ha creato un collettività di uomini macchina si sono posti il problema della nostra felicità?