LA CRISI DELLA BORGHESIA A VOLTE COGLIE ANCHE LA COMPAGINE DI GOVERNO (13-10-2005)

LUCCA CORAGGIO

È la notizia del giorno: Pera che è attaccato dal sindaco di Lucca, Pietro Fazzi, e viene per questo dimesso da Forza Italia, ma non per questo da sindaco !

Dice L’Unità: “L’ira del presidente del Senato colpisce come un fulmine. Il sindaco forzista di Lucca, Pietro Fazzi, ha comunicato martedì, in consiglio comunale, che secondo le dichiarazioni di due consiglieri di Gesam, la partecipata del Comune che gestisce l’erogazione del metano in città, Pera avrebbe dato “stringenti indicazioni” in merito alla cessione di una minoranza delle quote dell’azienda. Non sono passate ventiquattr’ore dalle dichiarazioni di Fazzi, che sul capo del sindaco di Lucca è calata la mannaia. Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Bondi, ieri ne ha decretato l’espulsione dal partito” (ma non era un movimento ? Jagodisti anche a Forza Italia ???) “ ‘viste le affermazioni gravissime, irresponsabili e infondate pronunciate nell’ultima seduta dal consigliere comunale di Lucca, contenenti insinuazioni inammissibili e diffamatorie nei confronti di una delle più alte cariche dello Stato”.

OHIBO’. Si può prendere a calci la Resistenza e magari pure il Presidente, secondo costoro, ma non il Grande Ciambellano !!!

Il fatto è, e qui siamo noi a scrivere, che in Italia serve una pulizia generale, una rivoluzione socialista di Nuova Democrazia, guidata dai lavoratori e dal partito comunista autenticamente rivoluzionario, in grado di dirigere senza perdere la ciribiricoccola.

Chissà, forse lo capirà anche il sindaco di Lucca, a forza di scomuniche del cardinale di turno.

Perché in fin dei conti, i politici italiani son giuggioloni, abituati ai cordoni dei preti e dei frati, alle campane e agli orari di adunata …