SIGNORI ASSASSINI, NON SARETE VOI A FERMARE LA PRIMAVERA DEI POPOLI

LA SCIMMIA DI LA RUSSA E LA DEMOCRAZIA IN ITALIA

1) i puntini sulle i.

In Liba è in corso una guerra civile dispiegata da alcune settimane, tra componenti popolari (unitamente a componenti borghesi legate all'Occidente imperialista) e componente governativa. La Libia è una Repubblica Socialista Islamica, fondata sui Consigli rivoluzionari, e diretta dagli anni '70 da uno dei rinnovatori del mondo arabo, il colonnello Gheddafi. La Libia è molto ricca di petrolio, come l'Iraq, come l'Afghanistan, come l'Iran, come il Kuwait. Per questo la Libia oltre ad essere stata oggetto di varie avventure coloniali italiane ed occidentali, è stata sempre, fino alla rivoluzione verde del colonnello Gheddafi, un problema di tipo "morale" dell'Occidente imperialista (chiamiamo l'Occidente imperialista quello che si è costituito dalla guerra di aggressione alla rivoluzione Koreana in poi, MA FORSE ANCHE SIN DALLA FINE DELLA GUERRA RIVOLUZIONARIA CINESE, CHE EBBE COME PRECEDENTE STORICO IL TENTATIVO DI FERMARE LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE, passando per l'aggressione a Cuba, per l'invasione di Viet Nam, Kampuchea, Lao, e continuando dopo la disfatta di Saigon (ora Ho Chi Minh city), con le avventure degli anni '80 (bombardamento delle città Libiche dopo un attentato ad un aereo inglese compiuto da uomini dei servizi libici, secondo l'intelligence anglosassone, quindi il fallito tentativo di blitz in Itan, invasione di Grenada, invasione di Panama), e quindi con l'attuale fase di guerra imperialista permanente iniziata il 17 gennaio 1991, andata in crisi negli anni '90, sputtanatasi con i bombardamenti della Repubblica Socialista Federativa Jugoslava -1999- e quindi ri-legittimata dalla strage del 11 settembre 2001 creata dall'esercito e dai servizi americani, tramite israele e bin laden, che dette nuovo impulso alla guerra imperialista stessa.

Il problema "morale" è che l'Occidente compra da Gheddafi assai petrolio, il problema è che Gheddafi non è mai stato grande amico del comunismo, e anzi, molti sono stati e sono i suoi rapporti con terroristi fascisti italiani, il problema "morale" è che nemmeno un anno fa il nostro berlusca festeggiava con i soldati ed i carabinieri italiani, la rinnovata pace con la Libia, che ha subito molte stragi, violenze inaudite, invasione, colonialismo, danni immensi, dai regimi che hanno "governato" con la violenza borghese e massona, il nostro Paese, sin dai primi decenni dell'Unità d'Italia.

2)

L'Italia dal 17 gennaio 1991 (guerra della NATO all'Iraq) sta in maniera infame seguendo le politiche naziste ed assassine e terroriste degli Stati Uniti d'America.

L'Italia dal 17 gennaio 1991 tradisce la sua Costituzione antifascista ed antiguerrafondaia.

3)

Nessun paese ha diritto di ingerenza negli affari interni di un altro paese. E' ipocrisia dare ai paesi più potenti il potere di "legittimità" di un Tribunale internazionale (VIZIATO DAL POTERE STESSO) e di guerra in paesi in cui vi siano conflitti (NELL'INTERESSE DEL POTERE STESSO). IL POTERE INTERNAZIONALE IMPERIALISTA ESISTE E NON HA NULLA A CHE FARE CON LO SPIRITO DI PACE E DEMOCRAZIA DEL NOSTRO POPOLO E DELLA NOSTRA COSTITUZIONE. PER QUESTO DICHIARIAMO FASCISTI COLORO CHE HANNO ESPOSTO LA BANDIERA ITALIANA OGGI IN FESTEGGIAMENTO DELLA GUERRA DEL TERRORISTA FASCISTA COLLUSO SIN DAGLI ANNI '70 CON LA MALAVITA FASCISTA MILANESE CHE GESTIVA LO SPACCIO DI EROINA A MILANO, IGNAZIO LA RUSSA.

4)

Non saranno le manifestazioni e le molotov a fermare la guerra imperialista.

5)
Il sottoscritto non è stato condannato con l'accusa di aver lanciato molotov contro gli alloggiamenti dei soldati la base americana dell'aeronautica militare di Aviano ma con l'accusa di aver sparato contro questi alloggiamenti e di aver lanciato una bomba a mano contro gli stessi.

6)

GUERRA ALLA GUERRA.

E L'ITALIA SI LIBERI PER SEMPRE DELLA NATO E DELLA PRESENZA AMERICANA MILITARE E DEL SUO DOMINIO ECONOMICO, CHE SONO ALTAMENTE CONTRADDITTORI ALLA PACE ED ALLA NOSTRA LIBERTA' E DEMOCRAZIA.

E NAPOLITANO SI GUARDI LE MANI LORDE DI SANGUE DELL'ITALIA, CHE NON HA LIBERATO L'IRAQ, NON HA LIBERATO IL KOSOVO, NON HA LIBERATO L'AFGHANISTAN, NON HA LIBERATO IL LIBANO, NON LIBERA ORA LA LIBIA, E NON LIBERA NESSUNO, CON LE SUE BOMBE E CON I TERRORISTI COME LA RUSSA IGNAZIO.

(21-3-2011 PAOLO DORIGO, PERSEGUITATO POLITICO ANTIFASCISTA E MILITANTE COMUNISTA MAOISTA)