09 ott
2005, 03:23:26 |
||
[laconscience]
|
|
|
Verso una nuova aliyah ? 175
kilometri carrai di Terra promessa per gli evangelisti : la prossima
ondata di aliyah non sarà più judaica, ma evangelica
di Ayman El Hakim, 9 ottobre 2005 (minuscole
sui termini sionisti del curatore della pagina P.D.)
Almeno dal maggio
scorso, ariel sharon e benjamin netanyahu, che erano all’epoca
ancora il suo ministro delle Finanze, hanno offerto 17,5 ettari di terra
confinante con il Lago di Tiberiade (o Lago di Galilea, chiamato kinneret
dagli israeliani) per un gruppo di personaggi importanti del complesso
evangelico internazionale. Le chiese evangeliche USA, australiane e di altri
paesi, sono delle autentiche imprese multinazionali che uniscono la
predicazione e gli affari, sicuramente sulle televisioni ma anche nell’immobiliare. Offrendogli
questo terreno, sharon ha sostenuto che i suoi partner vi
costituiranno un grande centro di conferenze con complesso residenziale, per
attirare centinaia di migliaia di turisti, e perché no, di immigrati
evangelici. Secondo i calcoli demografici dei dirigenti sionisti, israele
avrà bisogno di un milione di nuovi immigrati entro il 2014. E siccome i
giudei sono sempre meno disposti ad emigrare verso la Palestina, bisogna
trovare altri candidati. Gli evangelici
sembrerebbero i meglio indicati. Sorge quindi un problema: l’obiettivo degli
evangelici è quello di convertire i non cristiani allo scopo di salvarli
dalle fiamme dell’Armageddon al momento della “grande estasi”. Accetteranno
di emigrare in Palestina rinunciando alla loro missione di evangelizzazione ?
I dirigenti sionisti sono senza dubbio pronti a dei compromessi per ottenere
del “materiale umano” fresco. Dopotutto, i fondatori dello Stato di israele,
che erano atei e laici, hanno fatto bene dei compromessi con i giudei
religiosi, per ottenere il loro appoggio, prima passivo poi attivo … Vogliamo un po’ qui assistere all’incontro nel corso del quale
sharon ha fatto il suo regalo. Eccolo là: Lire la suite à : http://quibla.net/protocoles/protocoles125.htm |