Il partito fascista Alleanza Nazionale (AN) ha dichiarato che organizzerà dal 16 al 18 settembre a Reggio Emilia la 1° “Festa del Tricolore”. AN è un partito appartenente alla banda di guerrafondai, fascisti e mafiosi che fa capo a Berlusconi. Un governo che ha l’obiettivo di accentrare sempre maggiore potere nelle mani del proprio capo, della grande borghesia italiana, dei suoi amici massoni, della mafia e del vaticano.

Per fare questo la banda Berlusconi non esita a mettere in campo le più spregevoli misure nell’attacco ai diritti delle masse popolari italiane e per lo sfruttamento dei lavoratori. Si tentano di cancellare tutte le più elementari condizioni per potere condurre una vita dignitosa, come il diritto ad un lavoro, ad una pensione, ad una casa, alla salute, ad un istruzione gratuita, ma anche i diritti di espressione e di libera associazione vengono seriamente attaccati. Attraverso l’incremento delle imposte, la riduzione dei fondi per la previdenza e per i servizi pubblici, l’aumento dei fondi alle aziende, agli alti funzionari e ai burocrati, l’aumento delle spese militari per partecipare al saccheggio dei paesi oppressi e degli ex paesi socialisti e per dare la caccia agli immigrati, le spese per le forze della repressione (in particolare per la repressione preventiva: controlli, schedature, spionaggi, operazioni di infiltrazione e provocazione, ecc.), il governo procede la sua opera di precarizzazione e impoverimento dei  lavoratori e delle famiglie italiane e straniere.

A livello nazionale AN si è distinta per essere tra le componenti della banda maggiormente decise nell’attacco ai diritti delle masse popolari italiane e in particolare per lo sfruttamento dei lavoratori immigrati. I fascisti in doppio petto, guidati da un evidente indole razzista, si sono fatti principali promotori di decine di misure persecutorie e leggi intolleranti e razziste con l’obiettivo chiaro di incrementare lo sfruttamento dei lavoratori immigrati. Tra queste la legge Bossi-Fini creata per costringere ad una maggiore ricattabilità i lavoratori immigrati e così sempre più costretti a lavorare in condizioni ignobili pur di non rischiare di essere tacciati come clandestini, segregati nei moderni lager chiamati Centri di Permanenza Temporanea (CPT) e quindi espulsi come criminali. Questo partito fascista è anche tra i principali mistificatori della più grande esperienza di lotta delle masse popolari e della classe operaia del nostro paese qual è stata la Resistenza al nazifascismo. Eliminare questa esperienza vittoriosa di lotta, così come tentativo di equiparare partigiani con i torturatori e gli stragisti fascisti di Salò, equivale al tentativo di cancellare la memoria storica delle masse e della classe operaia e così riabilitare il regime del terrore fascista.

Nella nostra città, attraverso la propria festa, AN tenta la carta della democrazia e di accreditarsi a improbabile paladino della tolleranza. Tali signori intendono nascondersi dietro una maschera fatta di menzogne e sotterfugi, sbandierano per questo tra gli oratori invitati personaggi del centro-sinistra e anche un immigrato. Ma nonostante tutto ciò questi signori sono e rimangono fascisti. I loro materiale propagandistico ricco di croci celtiche, manifesti e simboli razzisti, nonché le provocazioni che si sono susseguite nella nostra città (saluti romani, insulti verso gli immigrati e gli antifascisti), e così ogni azione intollerante di cui si sono resi artefici, mettono in luce chiaramente la vera natura di questo partito. Le varie operazioni che AN, Forza Italia, Fiamma Tricolore, e organizzazioni neofasciste come Alternativa Sociale (di Alessandra Mussolini) tentano di organizzare a Reggio Emilia (come ad esempio il convegno sul prete fascista Don Terenziani, lo “spettacolo teatrale” sul fascista militante del FUAN Sergio Ramelli, così come la Festa del Tricolore ecc.) sono solo goffi tentativi per attaccare la memoria storica del movimento operaio e delle masse popolari.

Ma ne questa, ne altre operazioni di questo tipo, potranno mai cancellare ed annullare il profondo radicamento antifascista dei lavoratori, dei giovani, delle donne, degli anziani della città di Reggio Emilia.

 

I compagni e le compagne dei CARC fanno appello a tutti i lavoratori, agli antifascisti, ai partiti, ai sindacati, alle associazioni, ai centri sociali, ai sinceri democratici di Reggio Emilia a prendere posizione, denunciare e contrastare apertamente questa come ogni altra iniziativa portata avanti dai fascisti al governo e dai loro amici volta al solo scopo di  riabilitare il fascismo, denigrare la Resistenza e a spargere confusione e menzogne tra le masse popolari.

 

NO alla guerra! 

NO al razzismo!

Nessuna agibilità per i fascisti a Reggio Emilia!

ORA E SEMPRE RESISTENZA!

 

 COMITATI DI APPOGGIO ALLA RESISTENZA – PER IL COMUNISMO (CARC)

Sezione di Modena Via C.Morone, 13 - 41100 Modena;  tel. 338.6160365

e-mail: carcmo@carc.it; SITO: www.carc.it

 

 

Reggio Emilia - 8 ttembre 2005

Inoltriamo alla lista del Comitato Antifascista di Modena: NO alla festa fascista a Reggio Emilia

 

 

NO ALLA FESTA FASCISTA

 

LOTTARE CONTRO IL GOVERNO DELLO SFRUTTAMENTO DELLA GUERRA E DEL RAZZISMO!