A PROPOSITO DI UN CALENDARIO
QUASI PRECISO
I CUI MIEI COMMENTI AL
CALENDARIO INTERESSANO SEQUESTRI MOLTO ANOMALI NELLE
RECENTI MONTATURE CONTRO I COMPAGNI DI "RIVOLUZIONE"
vesrione 4 del 1-5-2011 (versione 3 del 2005)
ma quale "prima linea"
I DISSOCIATI FANNO I GALLETTI -
LO STATO A LUNGO LI HA SERVITI E RIVERITI
OGGI MENO perché ? Han cercato di smentirci con il film sul
merda, un po' come per il Vallanzasca, ma rimane un fatto, lo Stato li nutre,
li cresce, li gestisce, li ricicla, e poi li incensa. Segio, Valanzasca,
ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.
COMBATTERE GLI ERRORI NELLA STORIA -
I METODI BORGHESI E CALUNNIOSI -
I MEZZUCCI NASCOSTI E SUBLIMANTI - COSA C’ENTRA P.L. CON
LA RIVOLUZIONE ? -
Articolo per la
Controinchiesta sul controllo mentale nelle carceri italiane
di
Paolo Dorigo, scritto 15-5-2005 dopo decenni
e mesi di
attesa a questioni politiche eluse
SABOTATO
E DANNEGGIATO SULLO STESSO MIO COMPUTER DA PARTE DI CHI MI TORTURA
Nel 1982
nasceva il
movimento della “dissociazione dalla lotta armata”
interno
alle aree dei
prigionieri politici. All’epoca, oltre ai prigionieri delle BR e dei NAP, nelle
carceri vi
erano
detenuti e prigionieri di varie altre OCC (organizzazioni comuniste
combattenti) oltre che dell’Autonomia, veneta e non, e la
vita era più
diretta e meno calcolata di ora, nelle galere. I prigionieri mediamente
del
resto avevano 20-25-30 anni, non 45-55-65 come ora,
e non
avevano una visione storica, ma
immediata, delle cose che vivevano. Ci scappava il morto, facilmente,
magari in
sub-appalto, per dare
carriera
politica a proletari o comunque
detenuti in carcere per reati comuni, c’era molta
“velocità”, si cercava la
connessione di parole d’ordine
tra le lotte dentro le carceri e fuori,
si mettevano in parallelo le questioni operaie della FIAT con quelle
delle
carceri speciali.
Oggi
quasi
tutti i protagonisti ed i gregari di
quelle vicende, uso questi termini proprio per la fine politica che si
sono
scelte moltissime di quelle
persone, fuori dal comunismo, fuori dalla
ideologia proletaria, fuori dall’internazionalismo
proletario, se
la tirano coi
ragazzini, o sono nascosti
tra
le pieghe della società, alcuni
collaborano con i partiti istituzionali, altri con le polizie, altri
sono
diventati arancioni, molti sono che
vanno e
vengono la sera dalle galere, nessuno
ha avuto la “pacificazione” (E CHI LA VOLEVA ?) ma
molti
hanno avuto sconti di pena,
defalcamento di condanne, cumuli, ecc. ecc.
ecc.
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Ma
una
organizzazione, una sola, ebbe IN BLOCCO
tutti i suoi aderenti (*meno uno, un compagno della provincia di
Bergamo, che
si fece la pena per intero, e, nonostante si cercò di
esagerare
una sua
debolezza iniziale da parte di alcuni suoi ex compagni, si
schierò contro la
dissociazione pagandone le
conseguenze stando a Novara, mentre i
suoi ex compagni stavano nell’albergo a 5 stelle di Bergamo
dove
all’epoca
potevano fare
ciò che volevano),
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DI TESTO SABOTATA)----------------------------------------------------
a promuovere e aderire al
“movimento della
dissociazione”, così ben caldeggiato e coccolato
dal PCI,
dal PSI, dai DS,
(proprio loro che teorizzarono e
praticarono
l’omicidio
di uomini “di sinistra” come forma di lotta
rivoluzionaria,
avulsa dalla
comprensione delle azioni stesse da parte delle
masse in
lotta), ora
dal volontariato
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tanto da permettere a
persone che
hanno
ucciso e poi rinnegato le loro azioni con la dissociazione e i
salamelecchi
clandestini, di entrare nelle galere
a raccontare
le fiabe ai detenuti comuni “buoni”, a mescolare
comunismo
e anarchia, a parlar
di lotte sociali (?), loro che le hanno
sempre
combattute sin da quando hanno
estremizzato la “porta stretta” (cfr.Senza tregua)
della
“guerra civile” !!!
Proprio così, Prima Linea
sto
menzionando !
Così bravi da
avere arroganza e prepotente invadenza
da malandrini pure in galera, una volta riarrestati per reati
comuni,
così furbini da mescolare la loro
mestizia in politica, arroganza contro le BR di un tempo, con arroganza
contro
il MAOISMO oggi.
Costoro, che erano un migliaio come i
garibaldini, ma malamente vivevano, si dice in certi ambienti operai e
proletari d’un tempo, tra
uomini e
donne, tanto da riprodurre gerarchie
orrende anche sul piano sessuale, sono da allora TUTTI (*) NEMICI DEL
COMUNISMO,
poiché
hanno combattuto sempre l’avanguardia della
rivoluzione (le BR negli anni 70, il maoismo oggi).
Sono così
imbastarditi, che hanno
avuto
più spazio nei media, dalla metà degli
’80 in poi, di Andreotti e De Mita messi insieme, hanno
scritto
libri, hanno
posti di
prestigio,
frequentano tangentari di lusso
pentitisi, ma si coltivano ancora gli uni con gli altri, tanto da
ritrovarsi
solidali, anche tra detenuti
e
volontari, tutti della ex stessa
barca.
In qualche modo,
rappresentano il peggio di quella parte borghese di Lotta continua che
costituiva una lobby borghese (Torino, Milano,
Pisa), e in qualche modo, il Donat Cattin jr., arrogante colonnellino
di LC che
da casa
sua
faceva la telefonata di rivendicazione
d’un omicidio, e poi, una volta preso, dopo essere fuggito
grazie
agli
avvertimenti d’un
altro ministro al padre (la cosa fece
scandalo, ops, scandalo NON SANDALO, altro pentitone con la passione a
vita
delle dure), a
Bergamo
potè lasciare incinta la sua compagna,
in un padiglione del carcere-albergo.
Inizialmente, il carcere di
Bergamo era stato
molto
duro, e vi erano state rivolte e anche
sequestri. PL non scherzava, mlitaristi fino al buco del culo,
maschilisti al
top, malandrini
nell’animo, scippatori delle lotte
operaie autonome nei fini reconditi dei loro dirigenti,
nell’idealizzare una
trasformazione SOGGETTIVA
delle masse dalla lotta di classe alla
lotta armata, SENZA PASSARE PER UN AUTENTICO PROCESSO
RIVOLUZIONARIO.
NON
LI HO
ODIATI, NON LI ODIO, PERCHE’ DISSOCIATI,
ma per la loro arroganza, che ho avuto modo di conoscere ancora
di
recente, e
che per rispetto ad altri vecchi
militanti che si conviveva insieme, non c’è stata
tragedia.
NON
NE HO
PAURA, MI FANNO SCHIFO I NEMICI DEL
COMUNISMO CHE UN DI’ SI DICEVANO COMUNISTI.
Non
posso
però accettare forme di far rientrare
dalla finestra ciò che la porta della lotta di classe ha
buttato
fuori, e da
mo’.
Anche
perché collaborano, almeno in alcuni casi è
sicuro, alla preparazione delle forme di controllo e tortura.
IL
FINE NON
GIUSTIFICA I MEZZI E LE VIE
DELL’INFERNO SONO LASTRICATE DI BUONE INTENZIONI.
Non
so
perché, ma so che a Biella ed altrove,
c’è
controllo mentale, spionaggio del pensiero, tortura. E SO CHE SAPEVANO.
MA
CHE NON MI
HAN DETTO NULLA. PER SCELTA
ESCLUSIVAMENTE POLITICA, INDIPENDENTEMENTE DAL
CAMUFFAMENTO.
CHI
E’
CHE E’ FUORI DALLA LOTTA DI CLASSE E DAL
COMUNISMO ?
CHI TRAMA, O CHI LOTTA ?
CHI TRAMA, INDUBBIAMENTE.
A
buon
rendere.
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