Rispetto alla situazione politica attuale ed a Gaza, consideriamo
affidabile il Presidente Napolitano solo in relazione al NO ai rigurgiti
fascisti. In campo internazionale ha una posizione filo-americana da sempre. In
campo sociale, ha una posizione eccessivamente moderata e conciliatoria verso
le classi padronali.
Per questo il sig.Gianantonio Stella NON ci convince. Perché
di argomenti NON ne ha, se non citare Napolitano.
Iniziamo un ragionamento a puntate. 16 puntate. Iniziamo
con la prima.
Articolazione e forma di dittatura nazista nella espressione militare e repressiva, genocida, legata ad una concezione totalitaria e dittatoriale religiosa (sionismo) da imporre al Popolo Arabo.
Nel mentre si sviluppa questa natura nazi-sionista, si pretendono appoggi e legami anche militari con l’occidente e con la Nato.
Proprio vero: quando si subisce eccessivamente qualcosa, si prende qualcosa da chi lo infierisce.
Ma non è una giustificazione. NON abbiamo nessun timore di alcuna balla raccontata dai potenti ai Popoli (Dio, ecc.), quindi NON abbiamo nessun timore politico ad affrontare la logica che sottende al “sacro” diritto di un Popolo (cos’è un Popolo ? è una stirpe genetica ?) di imporsi su altri Popoli.
Altrimenti per tornare a 3.000 anni fa, qui in Europa saremmo tutti invasori e dovremmo tornarcene in Asia e India da dove veniamo.
Cerchiamo di demistificare iniziando con la questione della “importanza” della Shoah nell’ambito della politica nazista. I nazisti volevano invadere tutto ed imporre una “razza” ariana sul resto dell’Umanità. Gli ebrei in Europa erano un ostacolo per la loro esperienza storica e per le loro ricchezze. Erano innanzitutto un problema per altri capitalisti che in Germania intendevano impossessarsi dei loro capitali. Ma NON E’ che la seconda guerra mondiale sia stata uno scontro tra Hitler e gli ebrei. I quali spesso si lasciavano anche deportare e ammazzare, spesso (non sempre) senza alcun senso di rivolta.
Non mettiamo in dubbio né in discussione in alcuna forma il genocidio praticato dai nazisti sulla popolazione ebraica europea negli anni 1938-1945.
Del resto il 3,58% almeno, della popolazione mondiale nota all’epoca, morì a causa della IIa guerra mondiale, prodotta da un regime totalitario (nazismo) difeso e protetto dai grandi capitalisti della Germania, con l’avallo iniziale di due paesi capitalisti apparentemente “pacifisti”, Inghilterra e Francia (cfr. I falsificatori della Storia, Edizioni Lavoro Liberato, 2007), e con l’alleanza di Italia e, indirettamente, della Spagna.
Su un totale di circa 70 milioni di morti causati dalla IIa guerra mondiale, la cifra di 6 milioni di persone di religione ebraica è abbastanza significativa, , come lo sono i resti e la documentazione dell’epoca e in video e dei processi (Norimberga) e dei volumi dell’epoca sulle migliaia (3 mila ?) di lager (campi di “lavoro”) e campi di sterminio disseminati nell’Europa centro-orientale negli anni della IIa guerra mondiale dall’esercito nazista. Ma non è la principale “voce” dello sterminio causato dal nazismo.
Abbiamo inoltre nello specifico, a proposito del carattere di classe dei grandi fenomeni sociali, una prima indicazione nel processo Eichmann a Gerusalemme (cfr.Feltrinelli), nel corso del quale il responsabile nazista della pianificazione dell’invio di popolazione ai campi, catturato in America latina e portato in Israele, dichiara che spesso l’invio di popolazione ebraica era concordato con i rabbini ed i più facoltosi tra i cittadini ebraici.
Per cauterizzare questa ferita storicamente non censurata all’epoca, hanno poi utilizzato il film “Schindler list”.
Abbiamo poi i dati sui caduti nella IIa guerra mondiale, lo Stato con il maggior numero di perdite è l’URSS. L’URSS è anche l’unico paese che ha subito complessivamente un calo sia di popolazione che di produzione (dato tra il 1940 e il 1944): -18% della produzione, -9% della popolazione. (cfr.in http://www.paolodorigo.it/Kuznets-PostwarEconomicGrowth-1964.htm ). Il vero genocidio della IIa guerra mondiale insomma è stato della popolazione Sovietica, che ha perso oltre 23 milioni di vite umane, la Polonia con ben 6 milioni ha il dato più alto in Europa (la popolazione di Singapore perse i 2 settimi delle vite umane all’epoca) se calcolato in proporzione alla popolazione: il 16 %, mentre l’URSS in percentuale perse il 13,65% e la Germania tra il 9 e il 10%.
Ovviamente anche altre popolazioni sono state prese di mira in forma selettiva e massiva, come i Rom, i Sinti, in una certa fase appunto i Russi, oltre alla popolazione dei Ghetti ebraici.
Ma dunque, non è l’occidente con i suoi Ghetti, e quindi il Vaticano, corresponsabile del genocidio nazista ? Varie ricerche portano a questo, senza alcun dubbio, e non solo in relazione ai rapporti tra il Vaticano e i nazisti dopo l’inizio della IIa guerra, ma anche sin dall’inizio del fascismo in Italia e poi appunto del nazismo in Germania.
Vittime
della seconda guerra mondiale per paese d'origine – tabella rivista e
corretta rispetto a quella di Wilkipedia
|
|
||||||
|
Stato |
Abitanti (1939) |
Caduti Militari |
Vittime Civili |
Perdita di Vite Umane Totale |
% Vite Umane perdute |
|
|
Albania
|
1.100.000 |
28.000 |
50.000* |
78.000 |
7,09 |
|
|
Australia |
7.000.000 |
39.366 |
735 |
40.101 |
0,57 |
|
|
Belgio |
8.400.000 |
12.000 |
76.000 |
88.000 |
1,05 |
|
|
Birmania |
17.500.000 |
|
60.000 |
60.000 |
0,34 |
|
|
Brasile |
41.500.000 |
493 |
|
493 |
0,00 |
|
|
Bulgaria |
6.300.000 |
22.000 |
10.000* |
32.000 |
0,51 |
|
|
Canada |
11.600.000 |
39.300 |
|
39.300 |
0,34 |
|
|
Cecoslovachia |
15.300.000 |
30.000 |
340.000 |
370.000 |
2,42 |
|
|
Cina |
530.000.000 |
4.100.000 |
15.500.000 |
19.600.000 |
3,70 |
|
|
Corea |
23.400.000 |
|
378.000 |
378.000 |
1,62 |
|
|
Danimarca |
3.800.000 |
|
4.100 |
4.100 |
0,11 |
|
|
Estonia |
1.100.000 |
|
40.000 |
40.000 |
3,64 |
|
|
Etiopia |
14.100.000 |
5.000 |
200.000 |
205.000 |
1,45 |
|
|
Filippine |
16.400.000 |
42.000 |
119.000 |
161.000 |
0,98 |
|
|
Finlandia |
3.700.000 |
91.000 |
2.000 |
93.000 |
2,51 |
|
|
Francia |
41.700.000 |
210.000 |
350.000 |
560.000 |
1,34 |
|
|
Germania |
78.000.000 |
5.500.000 |
2.100.000 |
7.600.000 |
9,74 |
|
|
Giappone [6] |
78.000.000 |
1.930.000 |
700.000 |
2.630.000 |
3,37 |
|
|
Grecia |
7.200.000 |
20.000 |
280.000 |
300.000 |
4,17 |
|
|
India |
345.000.000 |
36.100 |
1.500.000 |
1.536.100 |
0,45 |
|
|
Indocina |
24.600.000 |
2.000 |
485.000 |
487.000 |
1,98 |
|
|
Indonesia |
70.500.000 |
|
400.000 |
400.000 |
0,57 |
|
|
Iraq |
3.700.000 |
1.000 |
|
1.000 |
0,03 |
|
|
Isole del Pacifico |
1.900.000 |
|
57.000 |
57.000 |
3,00 |
|
|
Italia |
43.800.000 |
313.000 |
160.000* |
473.000 |
1,08 |
|
|
Jugoslavia |
15.400.000 |
300.000 |
1.360.000 |
1.660.000 |
10,78 |
|
|
Lettonia |
2.000.000 |
|
220.000 |
220.000 |
11,00 |
|
|
Lituania |
2.500.000 |
|
345.000 |
345.000 |
13,80 |
|
|
Lussemburgo |
300.000 |
|
4.000 |
4.000 |
1,33 |
|
|
Malaisia |
5.500.000 |
|
83.000 |
83.000 |
1,51 |
|
|
Malta |
300.000 |
|
2.000 |
2.000 |
0,67 |
|
|
Mongolia |
700.000 |
300 |
|
300 |
0,04 |
|
|
Olanda |
8.700.000 |
12.000 |
200.000 |
212.000 |
2,44 |
|
|
Nuova Zelanda |
1.600.000 |
12.200 |
|
12.200 |
0,76 |
|
|
Norvegia |
2.900.000 |
3.000 |
7.000 |
10.000 |
0,34 |
|
|
Polonia |
34.800.000 |
123.000 |
5.500.000 |
5.623.000 |
16,16 |
|
|
Regno Unito |
47.800.000 |
272.000 |
93.500 |
365.500 |
0,76 |
|
|
Romania |
19.900.000 |
317.000 |
470.000 |
787.000 |
3,95 |
|
|
Singapore |
700.000 |
|
200.000 |
200.000 |
28,57 |
|
|
Spagna |
25.500.000 |
4.000 |
250.000* |
304.000 |
1,19 |
|
|
Sud Africa |
10.300.000 |
6.841 |
|
6.841 |
0,07 |
|
|
Thainlandia |
15.300.000 |
5.647 |
310 |
5.957 |
0,04 |
|
|
Ungheria |
9.200.000 |
300.000 |
280.000 |
580.000 |
6,30 |
|
|
URSS |
168.500.000 |
10.400.000 |
12.600.000 |
23.000.000 |
13,65 |
|
|
USA |
132.000.000 |
405.000 |
8.000 |
413.000 |
0,31 |
|
|
Totale |
1.899.500.000 |
24.582.247 |
44.434.645 |
69.016.892 |
3,64 |
|
Joseph V. O'Brien, Dipartimento di Storia – John Jay College of
Criminal Justice, New York, NY, USA
Storia Universale redatta
dall’Accademia delle Scienze dell’URSS, Teti ed., Milano, Italia
* stime nostre. Per l’Italia
si sono calcolati per difetto in 60.000 i civili caduti in stragi naziste (cfr.
sulle ricerche in corso, Franzinelli, Le stragi nascoste, Mondatori,
Milano, Italia). Per la Spagna i caduti corrispondono ai prigionieri della
guerra civile precedente, fucilati nel 1939 in detenzione. Per l’Albania e la
Bulgaria si sono fatte stime in base alla durata e natura cruenta della
occupazione nazista.
Parti
da sviluppare
2. NATURA
DEL SIONISMO E PATTO DI LOSANNA DEL 1922 CON ABOLIZIONE DEL KURDISTAN
3. SVILUPPO
STORICO DEL SIONISMO E LA RIVOLUZIONE PALESTINESE DEL 1936
4. IL
COMUNISMO E LA RELIGIONE
5. LA
DEMOCRAZIA E GLI STATI TOTALITARI TEOLOGICI
6. IL
TERRORISMO SIONISTA PRIMA DEL 1948
7. IL
DIBATTITO ALL’ONU E LA POSIZIONE DELL’URSS
8. LA
DEPORTAZIONE DELLA POPOLAZIONE PALESTINESE E LA FONDAZIONE DI ISRAELE
9. IL
RUOLO DEI TERRORISTI ISRAELIANI NELLO SCACCHIERE MEDITERRANEO DAL 1967 AD OGGI
10. VIOLENZA
CHIAMA VIOLENZA. LA NASCITA DELLA GUERRIGLIA PALESTINESE
11. LA
RIVOLUZIONE PALESTINESE PRIMA DELL’INVASIONE DI BEYROUTH
12. LA
PRIMA INTIFADAH
13.
LA INVASIONE OCCIDENTALE DELL’IRAQ CON LA SCUSA DEL PETROLIO KUWAITIANO
13. LA
SECONDA INTIFADAH
14. LA
NATURA CONTINENTALE DELLO SCONTRO TRA POPOLI ARABI ED OCCIDENTE TERRORISTA
15. LO
SVILUPPO DELLA GUERRA IMPERIALISTA COME SOLUZIONE OCCIDENTALE: LA FUNZIONALITA’
ALL’IMPERIALISMO DELLE AZIONI DI AL QAEDA DEL 2001, 2004, 2005
16. UNA
SOLA SOLUZIONE: LA GUERRA POPOLARE MONDIALE TRA POPOLI OPPRESSI E PROLETARIATO MONDIALE
RESIDENTE IN OCCIDENTE, ED IMPERIALISMO OCCIDENTALE. SIAMO NELLA PARTE STORICA
DELLA CONSEGUENZA ALLA REAZIONE OCCIDENTALE AL PROFILARSI DELLA SECONDA NUOVA
GRANDE ONDATA DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA MONDIALE