RINNEGATI CONTRO REVISIONISTI IN EUROPA
"la Repubblica" del 25 febbraio, a pagina 12,
scrive: "Amburgo, sale la sinistra radicale dalle urne
nuovo colpo alla Merkel", con un sommario che recita: "E
ora la 'Linke' fa tremare anche il governo federale".
La Linke (in italiano Sinistra) è un accozzaglia di
personaggi che - come scrive Rudi Ostler a pagina 9
del "manifesto" del giorno precedente - provengono dalle
più disparate storie politiche: ex socialdemocratici,
sindacalisti, globalcritici, pacifisti, ex Verdi, cani
sciolti della ex nuova sinistra, trotzkisti e qualche
inossidabile 'realsocialista' (quelli dell'ex Partito
Socialista Unificato - Sed - della ormai defunta DDR); il
parallelismo con la Sarc italiana appare quasi obbligato.
Leggendo il pezzo di cui sopra, tradotto da Carla Casalini,
si viene a conoscenza di un fatto che fa assomigliare
sempre più le due situazioni.
Nelle liste della Linke nella regione della Bassa Sassonia,
a gennaio è stata eletta l'infermiera Christel Wagner, del
Partito Comunista Tedesco (Dkp) la quale ha avuto la
malaugurata idea di mettersi a difendere la DDR, la Stasi
ed il muro di Berlino; ha affermato che <se si vuole
costruire un'altra forma di società, ci vuole un organismo
del genere (il servizio segreto, n.d.a.) perché bisogna
anche impedire che forze reazionarie colgano l'occasione
per minare lo Stato dall'interno>, mentre il muro serviva
<per impedire l'accesso incontrollato di cittadini
dell'ovest, che avrebbero danneggiato l'economia dell'est
facendo incetta di prodotti a buon mercato>.
Naturalmente i rinnegati della Linke hanno subito pensato
bene di cacciarla dal proprio gruppo parlamentare perché -
secondo l'ex esponente socialdemocratico (Spd) Ulrich
Maurer, <danneggia la nostra credibilità> in quanto <il
realsocialismo è giustamente crollato> - quest'ultima
affermazione è da attribuirsi al portavoce della Linke al
parlamento, ed ex presidente della Partito del socialismo
democratico (Pds) erede del Partito Socialista Unificato
(Sed) dopo l'annessione della DDR da parte della Germania
occidentale.
Questo episodio dimostra ancora una volta come spesso come
spesso i peggiori nemici dei comunisti - ancorché
revisionisti come quelli della Dkp - siano i
socialdemocratici ed i rinnegati convertiti al credo
liberale e liberista; la storia si ripete: nel 1919 fu il
governo socialdemocratico di allora a soffocare nel sangue
la rivoluzione guidata da Rosa Luxemburg e Karl
Liebchnecht, oggi non sparano più ma usano metodi più
liberali, quali le epurazioni.
Fatale, stando così le cose, è il confronto con la realtà
italiana: qui, con la nascita della Sarc - formata da
personaggi in tutto simili a coloro che sono aggregati
nella Linke - la direzione del partito di maggioranza
dell'accozzaglia italiana (Rc-Se) ha epurato le liste dei
soli revisionisti rimasti al suo interno, quelli che fanno
riferimento all'area dell'Ernesto, ed anche gli altri
rinnegati (la maggioranza dilibertiana del Pdci) hanno
fatto altrettanto con i referenti di Marco Rizzo.
Siamo preoccupati: che si tratti di una malattia paneuropea
delle accozzaglie di partiti sedicenti di sinistra?
Torino, 25 febbraio 2008