RUMENTA E RUMENTE
(trad: spazzatura e gentaglia)
Pierluigi Sullo, direttore del settimanale "Carta", scrive
un articolo per la sua rubrica 'cantieri sociali'
sul "manifesto" - quotidiano di cui in passato è stato
anche direttore e da una cui costola è nato, qualche anno
fa il progetto da lui diretto - del 10 gennaio,
intitolato "Pianura è sola".
Neanche noi, come lui, siamo stati a Pianura al presidio
contro la discarica, ma ci sentiamo di condividere questa
sua affermazione partendo da due dati di fatto: uno
nazionale e l'altro locale, intendendo quest'ultimo come
Pianura vista da Torino.
A livello nazionale stiamo assistendo ad un indecoroso
gioco allo scarica barile tra il presidente del Consiglio
dei ministri (Mortadella), il presidente della regione
Campania (Antonio Bassolino) e la sindaco di Napoli (Rosa
Russo Iervolino) che fanno a gara a 'chiamarsi fuori' dalla
faccenda e ad infangare gli altri, come se - lo dice
giustamente Riccardo Barenghi nella sua rubrichetta
(firmata con il solito pseudonimo Jena) sulla "Stampa"
dello stesso giorno - fosse solo colpa di qualcuno in
particolare e non di un sistema di potere che ha sempre
eluso la questione.
Fin qui il comportamento della "destra moderata", ma cosa
dice la falsa sinistra della situazione emergenziale
campana?
Di quei 150 parlamentari di cui si vanta, l'unica a dire
una parola sensata è la senatrice rifondarola Heidi Gaggio
Giuliani che giudica <inaccettabile> la nomina di De
Gennaro a commissario straordinario per l'emergenza
rifiuti, chiedendosi se il vero problema sia veramente lo
smaltimento dei rifiuti o piuttosto <la repressione di una
legittima protesta popolare>.
Dal resto della falsa sinistra solo parole di apprezzamento
per la scelta o al massimo di attendismo nel dare un
giudizio: su "Liberazione" del giorno prima, a pagina 4, il
capogruppo alla Camera rifondarolo - Gennaro Migliore -
dichiara che De Gennaro <verrà giudicato dai fatti>, a
prescindere dal fatto che nel 2001 fosse uno dei
responsabili della 'macelleria messicana' messa in piedi
dalle "forze dell'ordine" al G8 di Genova, cosa che lo
aveva reso inviso a tutta la falsa sinistra.
Scendendo poi sul terreno locale dobbiamo registrare il
sostanziale fallimento del presidio di solidarietà con la
lotta dei cittadini campani - tenutosi dalle 17:30 di
mercoledì 9 gennaio in piazza Castello angolo via
Garibaldi - indetto dalla rete "Saldatura contro tutte le
nocività di Torino e dintorni": esso è stato letteralmente
boicottato dalla falsa sinistra istituzionale, di cui era
presente il solo ex tesoriere della locale federazione di
Rc-Se, Giuliano Ramazzotti.
A tale manifestazione hanno partecipato una ventina di
convenuti: in maggioranza anarchici della Federazione
Anarchica Torinese, ma erano presenti anche il Circolo
Internazionalista, la locale sezione del partito dei Carc e
il circolo torinese di Proletari comunisti.
Sulla piazza è stato srotolato uno striscione in
solidarietà con la lotta sul campo, mentre i Carc
distribuivano un volantino dal titolo "Lottare contro la
discarica fino alla vittoria" ed i restanti manifestanti
consegnavano nelle mani dei passanti, a dire il vero
all'apparenza piuttosto disinteressati (ma forse
principalmente per il freddo pungente!) un volantino che
annunciava il corteo antifascista, e contro tutte le
nocività che avrà luogo nel capoluogo piemontese il
prossimo sabato 19.
Come sempre dalla falsa sinistra solidarietà solo a parole:
appena si tratta di passare ai fatti si schiera
invariabilmente dall'altra parte della barricata.
Torino, 10 gennaio 2008