RINNOVAMENTO
A pagina 11 del "manifesto" del 18 marzo compare un
appello, firmato dall'Esecutivo del Movimento politico per
la Sinistra l'Arcobaleno, nel quale diverse personalità
della cosiddetta 'sinistra diffusa' - ex diessini e falsi
comunisti di ogni risma - chiedono, come recita il titolo,
di "fare di più per costruire la Sinistra l'Arcobaleno".
Scrivono i tredici firmatari: <la campagna elettorale,
quindi, se vuole suscitare entusiasmo intorno alla proposta
della Sinistra l'Arcobaleno, deve essere capace di
arricchire il proprio linguaggio e di aprirsi a tutte
quelle soggettività che aspirano a vedere in Italia la
nascita di UNA SINISTRA RINNOVATA NEI PRINCIPI (il
maiuscolo è nostro, n.d.r.), nei modi dell'agire politico e
nell'efficacia delle sue pratiche>.
Troviamo qui, messa nero su bianco, la confessione del
carattere anticomunista della formazione che raggruppa i
due partiti borghesi sedicenti comunisti, i rinnegati di Sd
ed i Verdi, che hanno quantomeno il pregio di non essere
mai stati ascrivibili all'area sedicente comunista: cosa
altro è, se non questo, il richiamo al rinnovamento dei
principi della sinistra?
Fino ad ora era solo l'area realmente comunista, quella che
lorsignori definiscono sprezzantemente "gli estremisti
stalinisti e maoisti", a definire questa
accozzaglia 'anticomunista nel profondo' e quindi da
boicottare in tutti i modi possibili: adesso lo rivendicano
loro stessi, e questo dovrebbe far aprire gli occhi a chi
ancora, ingenuamente, pensa che questi signori possano fare
gli interessi dei proletari.
Al proletariato serve un Partito Comunista che si ponga
l'obiettivo di fare la rivoluzione per scalzare il potere
borghese e far nascere uno Stato nel quale a comandare
siano i lavoratori, liberati dalle catene a cui sono legati
dai padroni e dai loro servi.
Torino, 18 marzo 2008