QUESTI NON SONO AFFARI CORRENTI !

Il parlamento č sciolto, il Paese andrā alle urne il 13 e
14 aprile prossimi, ed il governo resta in carica "per il
disbrigo degli affari correnti", recita la Costituzione
della repubblica italiana.
Notizia del 4 marzo - che peraltro č il solo "manifesto" a
dare a pagina 10 - č che l'indomani si riunisce la
commissione Difesa del Senato per discutere di un qualcosa
che, a nostro avviso, esula da questo ambito.
Si tratta di stanziare i fondi per l'acquisto di due
sommergibili "U-212" - una cooperazione italo-tedesca che
verrā assemblata nei cantieri di Muggiano (SP) - per un
totale di 915 milioni di Euro da pagarsi in dieci anni, e
di quattro velivoli senza pilota "MQ-9 Predator B" il cui
costo totale sarā di 80 milioni da pagare in quattro anni.
Occorre rilevare come non si tratti della prima spesa
straordinaria che il Mortadella ed i suoi accoliti fanno in
campo militare da quando il parlamento č sciolto; infatti,
in precedenza, ha stanziato un miliardo e 630 milioni di
Euro per l'acquisto di altre quattro unitā navali, che
fanno parte della seconda tranche del programma della
marina militare per le fregate multi-missione "Fremm": la
prima parte aveva visto l'Italia acquistare due navi.
Le spese militari dell'esecutivo guidato dal Ciclista
bolognese continuano a crescere - la Legge finanziaria del
2008 ne prevede un incremento del 12 per cento rispetto al
2007 - e arrivano a toccare picchi mai raggiunti nemmeno
con il governo del Nano di Arcore; tutto questo mentre il
governo dovrebbe occuparsi solo degli "affari correnti".
Non ci sembra che spendere oltre due miliardi e mezzo di
Euro in armamenti possa rientrare nella casistica
degli "affari correnti", ma forse si č atteso lo
scioglimento delle Camere per non dover affrontare l'ira -
si fā per dire - dei pacifinti della falsa sinistra.

Torino, 04 marzo 2008