MALATI SARANNO LORO

L'arcivescovo della Pontificia accademia per la vita - il
signor Elio Sgreccio - si permette, all'interno di
un'intervista al quotidiano "la Repubblica" apparsa a
pagina 12 dell'edizione del 18 dicembre, che <gli
omosessuali non vanno discriminati, ma aiutati con
interventi di tipo psicologico e con terapie adeguate>.
Questa uscita dell'alto prelato è semplicemente razzismo
allo stato brado: come si permette questo signore di
insultare delle persone, dando loro dei malati, solo perché
amano persone dello stesso sesso?
Qui se c'è una categoria di malati si tratta semmai dei
preti, molti dei quali sono pedofili e vengono coperti, per
questi orrendi crimini contro esseri innocenti quali sono i
bambini, dalle alte gerarchie ecclesiastiche.
Se una persona qualunque usasse il medesimo frasario
rivolto ai preti ed agli altri parassiti della società,
quali sono i frati e le suore, verrebbe certamente e
prontamente incriminata per 'vilipendio della religione',
loro invece si possono permettere di offendere pesantemente
chiunque.
Certamente il loro è un comportamento schifoso, ma è ancora
peggiore quello dei nostri rappresentanti nelle istituzioni
che continuano a inchinarsi ai voleri di un altro stato,
quale è - giova ricordarlo - la Città del Vaticano.
L'ennesima riprova l'abbiamo avuta il 17 dicembre al
consiglio comunale di Roma, dove la "destra moderata",
capitanata dall'assente Uolter Veltroni, si è coalizzata
con la "destra radicale" e quella fascista per far saltare
il previsto varo del registro delle unioni civili:
naturalmente il perché di questa mossa strategica da parte
del Pd la si può ritrovare nel bisogno di accreditarsi come
un partito fedele alle gerarchie della chiesa cristiana-
cattolica-apostolica-romana che da sempre decide
l'andamento delle elezioni in Italia, attraverso le
dichiarazioni di voto dei suoi membri, siano
essi 'porporati' - attraverso i loro innumerevoli organi di
informazione - o semplici 'ministri di culto' - attraverso
le prediche domenicali nelle parrocchie.
A questo gretto motivo elettoralistico si può far risalire
anche l'altra notizia che riguarda il Pd: il segretario ha
dichiarato (lo riporta il "Corsera" dello stesso giorno a
pagina 10) che <è giusto portare cristo in politica>, e
anche <il Pse dovrebbe cambiare nome e chiamarsi
Internazionale dei Socialisti e dei Democratici>; questa
uscita veltroniana ha il duplice intento di voler aprire
alla futura trasformazione dell'Italia in uno Stato
confessionale cattolico, e contemporaneamente rendere meno
ostica una possibile dichiarazione di voto per il suo
partito da chi, da sempre dalla parte del potere borghese e
reazionario, neanche vuol sentire parlare di socialismo.
Ci piacerebbe sapere perché i rappresentanti degli italiani
continuano ad inchinarsi ai voleri di persone straniere,
siano essi gli yanqui o le gerarchie ecclesiastiche:
nessuno li ha eletti per costruire nuove basi yanqui, e
nemmeno per assecondare sempre i deliri razzisti e omofobi
di preti e parassiti vari.
Preti pedofili e politici pretofili: e poi sono gli
omosessuali i malati!
Si vergognino!

Torino, 18 dicembre 2007