BESTIA CHE FIGURA

 

La sera di martedì 1° aprile a Torino, in via Palazzo di

Città 12 - presso la sala Pasquale Cavaliere - si è svolto

un incontro, organizzato da Rc-Se, sul tema "Ambiente,

lavoro e sicurezza" al quale ha partecipato la onorevole

torinese Daniela Alfonzi.

Questo avrebbe dovuto essere l'incipit del nostro resoconto

della serata, ma - ahinoi - ci tocca parlare di un disastro

politico.

Qualcosa l'avevamo intuito quando, intorno alle ore 20:00,

siamo arrivati nel luogo dell'iniziativa, trovandolo ancora

chiuso con la saracinesca abbassata, ma la presenza di uno

dei relatori, Gianni Marchetto - esponente

della "Associazione esperienza e mappe grezze", noto per

essere stato per lungo tempo il responsabile sicurezza

della V° Lega Fiom alla Fiat Mirafiori - ci aveva

rassicurato.

Alcuni minuti appresso si sono presentati quattro (!)

esponenti rifondaroli, compresa la Alfonzi, e siamo entrati

nella sala per allestirla ed attendere qualche minuto prima

di cominciare, con la speranza che nel frattempo il

pubblico affollasse la sala.

In effetti questa mossa ha portato, almeno in parte, i

frutti sperati, poiché - intorno alle 21:00 - sono arrivati

due ragazzi della provincia di Messina, a Torino per la

tesi di laurea di uno dei due, ed a quel punto la

parlamentare uscente, capita l'aria che tirava, se ne è

andata a casa (abita da sempre in città) ed il Marchetto ha

provveduto a fare una lezione di tipo universitario sulla

sicurezza e sull'ambiente di lavoro davanti allo

straordinario uditorio composto da ben sette persone!

E' pur vero che, in contemporanea, si svolgeva una

iniziativa alla sede di Sd - lontana circa 500 metri - ma

troviamo strano che, su un tema così importante, la falsa

sinistra torinese non abbia colto l'occasione di smentire,

almeno in parte, coloro - e noi siamo tra questi - che

sostengono da sempre che a questi signori dei lavoratori

non interessa nulla, se non il voto.

Da ieri sera abbiamo un motivo in più per ribadire con

convinzione la necessità di mandarli a casa.

 

Torino, 02 aprile 2008