RESISTENTI E DESISTENTI

 

Sabato 15 dicembre si svolge a Vicenza una seconda grande

manifestazione, dopo quella del 17 febbraio, contro la

costruzione di una seconda base yanqui nella città berica.

Le presenze anche questa volta sono notevoli, circa 100

mila persone, tra cui - ce lo riferisce "il manifesto" del

giorno successivo - anche delegazioni del Patto di mutuo

soccorso, messo in piedi dalle varie realtà italiane che

lottano contro le nocività: ci sono i NO TAV dalla Valsusa

(To), i NO F35 da Cameri (No), i NO Mose da Venezia e tante

altre, come i comitati contro gli inceneritori in Campania.

Sono tantissimi i cittadini vicentini che prendono parte al

corteo, ed in questo senso suona ridicola la polemica del

presidente della regione Veneto - il forzitaliota Giancarlo

Galan - che protesta vivacemente contro il TG3 regionale

<per aver aperto con un ampio servizio a disposizione di

quelle poche decine di vicentini nemici degli Usa, quando

fronteggiamo un rischio abbastanza serio di casi di

meningite>.

Ahi, la invidia che brutta bestia: la "destra radicale" non

riesce a produrre alcuna iniziativa a favore della base -

forse perché non esistono vicentini realmente favorevoli

alla sua realizzazione - e così si sfoga contro tutti

coloro che erano in piazza, oltreché con l'informazione

televisiva che ha dato il giusto risalto ad un bellissimo e

partecipatissimo corteo: altro che 'poche decine di nemici

degli yanqui', i vicentini rappresentavano, come numero,

circa la metà dei convenuti; ma, si sa, i forzitalioti ed i

loro accoliti non sono abituati a giornalisti che fanno il

proprio mestiere liberi dai condizionamenti del Nano di

Arcore, scegliendo di raccontare le cose come stanno

veramente, e non secondo i sogni del padrone di turno.

Un'ultima considerazione ci appare doverosa: al corteo,

diversamente che a febbraio, la falsa sinistra sinistra

istituzionale era rappresentata solo da Rc-Se e Sinistra

Critica; ci chiediamo dove siano finiti i Verdi, Sd ed il

Pdci.

Hanno già desistito dal contrastare questo ennesimo atto di

genuflessione ai voleri degli yanqui?

 

Torino, 16 dicembre 2007