Anche a Firenze la repressione avanza. Negli ultimi 15 giorni si erano
succedute notizie ufficiose sullo sgombero dell'Asilo Occupato di v.Bolognese,
e articoli di giornali sulla situazione nel parco di S. Salvi "infestato
dagli squatter" di Villa Panico;
stamani quattro compagni cha avevano portato solidarietà in occasione
dell'occupazione della Riottosa
si sono visti recapitare a casa le denunce e il rinvio a giudizio. Se il quadro
nazionale è inquietante, non bisogna dimenticare che specificatamente a Firenze
negli ultimi mesi si sono sperimentate politiche repressive a tutto raggio
(contro il degrado, contro i punkabbestia,
contro i lavavetri,
contro le prostitute, contro l'abusivismo), e che il clan Domenici-Cioni
sgomita più di tutti per l'attribuzione di poteri di polizia ai sindaci,
cosicchè gli attacchi alle occupazioni si inseriscono in una fase di grandi
manovre "normalizzatrici" e propagandistiche nella diessinissima
Firenze. Per questo, a livello cittadino, risponderemo nei prossimi giorni con
azioni e iniziative contro la repressione, fino al corteo del 10 novembre
(presto un nuovo più preciso comunicato)
La Riottosa Squat