27 agosto 2005
IV ANNIVERSARIO DELL’ ASSASSINIO IN ASSALTO AEREO SIONISTA DEL SEGRETARIO DEL FPLP ABU ALI MUSTAFA
Da La Conscience 29-8-2005 – Da Ufficio Stampa Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Documento n. 082705 - Traduzione non ufficiale dall’inglese di Paolo Dorigo, militante comunista prigioniero mlm
Oggi, 27 agosto 2005, ricorre il quarto anniversario dell’assassinio del nostro compagno e dirigente Abu Ali Mustafa, Segretario Generale del Fronte Popolare per la
Liberazione della Palestina (FPLP), un combattente per tutta la vita, per la giustizia e la liberazione del popolo Palestinese. Abu Ali Mustafa fu ucciso dallo stato
Sionista, utilizzando un elicottero fabbricato in USA, Apache, che lanciò due missili direttamente nel nostro ufficio di Ramallah. Essi credettero che assassinando un
grande dirigente, che aveva dato la sua vita alla lotta del nostro popolo, potessero uccidere le sue idee ed impegno. Questo assassinio fu diretto non solo ad un
dirigente di massimo livello, ma al suo fronte, alla sua causa, alla sua nazione, nella loro interezza. Essi non poterno, e non potranno, cogliere il successo da loro
prefissato. La politica dell’assassinio è stata un pesante tentativo di distruggere la nazione Palestinese, ed essa mai ha e mai avrà successo. I nostri martiri e dirigenti
vivono nella loro resistenza, ed Abu Ali Mustafa vive con noi oggi nel nostro indistruttibile impegno verso le sue idee, principi e causa.
Questa commemorazione si è accompagnata dalla recente sconfitta Sionista a Gaza. La loro sconfitta è un risultato della lotta del nostro popolo e della sua infinita
resistenza, ed essa rende possibile e ci incoraggia ulteriormente a continuare questa lotta verso la totale fine della presenza e del controllo dell’occupante a Gaza –a
liberare i nostri confini, sentieri e fonti di acqua. Noi continueremo la lotta per sconfiggere la occupazione di tutte le nostre terre, e continueremo la nostra lotta fino a
quando l’occupante e la occupazione non saranno sconfitte ovunque, da Gaza alla West Bank e Gerusalemme, e fino al diritto del ritorno di tutti i rifugiati Palestinesi
alle loro case e terre originarie, e la patria trovi compiuta realizzazione.
La commemorazione di questo quarto anniversario, viene in una fase in cui continua la brutale invasione imperialista ed occupazione della nostra patria Araba. La
natura rapace dell’imperialismo e del Sionismo e le loro intenzioni verso il nostro popolo sono chiare nei loro massacri, oppressione e brutalità. Abu Ali Mustafa spese
la sua vita lottando contro questi nemici così come essi cercarono di liquidare la causa Palestinese e di distruggere la nazione Araba, ed oggi, il nostro popolo sta
portando avanti e continua a marciare in questa direzione di risoluta resistenza all’imperialismo ed agli attacchi ed invasioni Sioniste.
I Sionisti e gli imperialisti credevano che assassinando Abu Ali Mustafa, avrebbero potuto uccidere la nostra causa e questo fermo impegno alla lotta, ma nella nostra
continua resistenza, e nella lotta del popolo Palestinese e della intera nazione Araba, questa causa ed impegno continua a guidarci.
Per tutta la sua vita, Abu Ali Mustafa fu un credente nella unità nazionale del popolo Palestinese, e nella unità della nazione Araba. Egli sapeva anche che la lotta
Palestinese è inseparabile dalla lotta internazionale contro l’imperialismo. Dal Venezuela, alle Filippine, El Salvador, Nicaragua, Haiti, Korea, Cuba, Zimbabwe, Porto
Rico, Colombia ed ovunque nel mondo il popolo si è sollevato contro l’imperialismo e per la propria liberazione nazionale, la causa Palestinese è schierata fianco a
fianco con le nostre sorelle e fratelli nella comune lotta contro tutti i nostri comuni nemici. In seguito alla politica dell’assassinio contro il nostro dirigente e la
repressione che ha cercato di distruggere la nostra resistenza, non abbiamo continuato la marcia di Abu Ali Mustafa e continueremo a farlo nella direzione in cui egli
ha segnato tutta la nostra vita. Noi promettiamo che continueremo a basare la nostra lotta sui valori che egli ci ha insegnato. In tutte le nostre azioni, nella nostra
resistenza e nella nostra futura vittoria e liberazione, il lascito di forza, principi, determinazione ed impegno al nostro popolo di Abu Ali Mustafa vivrà sempre.
Questo anniversario viene anche a cadere in un momento nel quale un certo numero di iniziative –le cosiddette “RoadMap”, il “Piano Sharon”, e tutte le altre iniziative
simili, sono animate e continuano come guerra verso il nostro popolo con una varietà di apparenze diverse. Noi non saremo imbrogliati e spinti ad abbandonare la
resistenza e la nostra causa nazionale con questi piani che non riconoscono il diritto al ritorno di tutti i rifugiati Palestinesi alle loro case e terre originali, alla nostra
sovranità nazionale ed alla nostra indipendenza nazionale. I nostri diritti nazionali e la nostra causa nazionale non saranno soggetti agli ultimi piani di distruzione
della nostra resistenza ed a dividere il nostro popolo. Per tutta la sua vita, Abu Ali Mustafa si è schierato fermamente contro simili piani e schemini, e per la nostra lotta
nazionale. Il suo assassinio non può in alcun modo uccidere la nostra resistenza od il nostro rifiuto e rigetto di tutti questi schemi ed iniziative, ed esso ha solo
rinforzato la nostra determinazione a continuare nel sentiero che egli ha intrapreso, è in questo sentiero che il nostro popolo camminerà ancora, di resistenza e di
liberazione.
Vittoria al nostro Popolo.
Libertà per tutti i Prigionieri.
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.