Denunciamo in questa nota la condotta del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che sta deliberatamente dando disposizioni di riduzione delle risorse con conseguente rallentamento delle convocazioni delle udienze in alcune sezioni provinciali (Direzioni Provinciali del Lavoro), con ogni probabilità queste disposizioni, mira a rendere così un "favore" alle sezioni dei Giudici del lavoro che non sono ricche di personale, e che viceversa si stavano evidentemente "ingolfando" di cause.
Infatti la legislazione vigente in materia di Collegi provinciali di conciliazione, che sono OBBLIGATORI al lavoratore per ricorrere in giudizio, NON prevedono alcuna sanzione con pagamento immediato a quelle aziende che rinunciano a comparire o che continuano a spostarsi di sede in sede per sfuggire alle convocazioni.
In questa nota, e dopo i numerosissimi scandali di appalti a cooperative di facchinaggio, chiediamo alla società italiana di mobilitarsi anche per questi problemi specifici, in gran numero e di iniziare la resistenza popolare per il cambiamento delle cose, e nello specifico chiediamo:
- l'abolizione delle deroghe agli obblighi contributivi delle aziende con lavoratori dipendenti
- il vincolo provinciale: nessun appalto possa essere concesso a cooperative aventi sede legale in altra provincia.
- la territorializzazione degli appalti: nessun appalto possa avere ambito territoriale in due o più province.
- il vincolo della sede: nessuna azienda in particolare nessuna azienda di piccole dimensioni o cooperativa, possa cambiare località della sede legale di inizio attività.
- la penalizzazione dei falsi in atti: nessuna azienda possa limitarsi a rischiare solo multe pecuniarie per le false annotazioni circa le ore lavorate ed i dati contabili e di bilancio.
- l'impedimento: nessuna azienda condannata o sanzionata per lavoro nero possa liberarsi dal commissonariamento da parte degli uffici del lavoro.
- ampliamento delle risorse, del personale, ed abolizione delle norme di Brunetta sui limiti di spesa, per le Direzioni Provinciali del Lavoro.
- abolizione delle agenzie interinali, e ripristino delle graduatorie negli Uffici di collocamento.
Denunciamo anche che la tendenza istituzionale in atto, anche da parte di numerosi Giudici del Lavoro, sia di seguire direttive ed eccezioni che ledono i principi Costituzionali, e colpiscono, aggirandole e rendendole parole vuote, numerose norme del Codice civile stesso, come l'art.2112.