Transporter: extreme

Italia 1, 24.5.2009, prima serata

"A Miami per aiutare un amico in difficoltà, Frank Martin (Jason Statham) si occupa per qualche giorno di accompagnare un bambino a scuola. Ex agente delle forze speciali, Frank è un "trasportatore" specializzato in ogni tipo di consegna, anche di persone. Facendo l'autista dei facoltosi Billings, Frank stringe una forte amicizia con il piccolo Jack e quando il ragazzino viene rapito fa di tutto per salvarlo..."

Un extreme thriller, la trama abbastanza complicata, ma ecco l'insinuazione subliminale:

il narcotrafficante "Gianni Chellini", al servizio sempre di chi paga meglio per fare casino,

"Brigate rosse e Sendero luminoso".

Sarebbe interessante sapere se nella versione originale c'è questo passaggio o se è un "tocco" all'italiana.

In un caso e nell'altro, gli italiani sappiano che la droga la spacciano di tutti i partiti, proprio meno che

delle Brigate rosse (a parte gente uscitane che poi tira a campare come può o pensa), e men che meno

di "Sendero Luminoso" ossia del PCP, che anzi, giustizia criminali e mafiosi che compiono delitti

contro il popolo.

La diffamazione secondo cui il PCP avrebbe contatti col narcotraffico oltre che smentita sul

piano giuridico (semmai era Montesinos, da anni in carcere, ex capo dei servizi di Fujimori, -a sua volta

genocida recentemente condannato a 25 anni per una strage da lui ordinata quando era presidente-,

 in contatto con commercianti di armi in contatto con le Farc, nonché con narcotrafficanti),

è appunto una menzogna buona solo per la gente che non sa le cose e va al cinema.

Questa menzogna tuttavia è stata a suo tempo sostenuta in Italia da un docente universitario di

Siena,  "peruvianologo" male informato o in cattiva coscienza, e da esponenti di "rifondazione comunista":

Partito che a Venezia ha avuto anche di recente tra i suoi iscritti il pluriomicida e spione di professione

 Antonio Savasta.