Detenuti segreti
della CIA : prima inchiesta ufficiale a livello europeo
STRASBOURG
(Conseil Europe) (dalla AFP,
traduzione dal francese) –
Rispondendo
all’emozione suscitata in Europa, il Consiglio d’Europa ha annunciato mercoledì
l’apertura della prima inchiesta ufficiale lanciata su delle informazioni circa
le condizioni di trasporto o di detenzione della CIA dei detenuti islamici accusati
di terrorismo.
Mentre
numerosi paesi tra i quali la Spagna, il Portogallo, la Svezia e la Finlandia sono
stati accusati di aver attivato scali presunti di aerei-carcere della CIA sul
loro territorio, l’organizzazione pan-europea basata a Strasburgo ed incaricata
di difendere i diritti dell’uomo ha deciso di scendere in campo.
“Considerando
la natura molto seria degli allegati, la risposta dell’Europa deve andare al di
là delle dichiarazioni politiche e delle inchieste. Io ho dunque deciso di fare
uso dell’articolo 52 della Convenzione europea dei Diritti dell’uomo domandando
formalmente delle informazioni ai 45 Stati contraenti“ ha indicato il
Segretario generale del Consiglio d’Europa Terry Davis in un comunicato.
Egli ha
dato ai governatori di questi Stati tempo sino al 21 febbraio 2006 per fornire delle informazioni sull’implicazione
eventuale dei loro funzionari
"nella privazione della libertà non riconosciuta di un individuo o nei
trasporti di persone così private della loro libertà, e compreso anche che
questa privazione della libertà è stata commessa per o in seguito all’istigazione
di una agenzia di un altro Stato”.
Al di là
delle informazioni di stampa che affermano esistere scali presunti per
aerei-carcere della CIA in più paesi europei, l’organizzazione americana della
Difesa dei diritti dell’Uomo Human
Rights Watch (HRW) ha accusato la CIA di aver gestito delle carceri segrete in Europa Orientale, precisamente
in Polonia e Romania.
Questi
paesi hanno entrambi smentito, tanto che un’inchiesta giudiziaria è stata
aperta nell’arcipelago delle Baleari, dove degli aerei noleggiati dalla CIA
avevano fatto 10 scali tra il gennaio 2004 e il gennaio 2005, secondo delle
informazioni di stampa.
L’Unione
Europea ha da parte sua fatto sapere lunedì, attraverso il ministro britannico
degli Affari esteri Jack Straw, che aveva domandato delle spiegazioni a Washington.
Dick Marty,
il relatore di una commissione giuridica in seno al Consiglio d’Europa, ha da
parte sua lanciato il dibattito dichiarando martedì a Parigi che non esistono
delle prove, ma dei “seri indizi” sull’esistenza di carceri segrete della CIA in
Europa.
Egli aveva
indicato in questa occasione di aver richiesto alle autorità americane delle
spiegazioni su una lista dell’organizzazione Human Rights Watch di "31 aerei che avrebbero dei legami
diretti od indiretti con la CIA".
Se essi si
sono avverati, questi metodi, che mirano a “sequestrare le persone ed a farli
sottostare ad un totale controllo giudiziario ed amministrativo” sono “assolutamente
inaccettabili”, aveva aggiunto M. Marty, stimando che queste misure diano “una
legittimità ai terroristi” presso i loro “simpatizzanti”.
Strumento
di cooperazione intergovernativa creata nel 1949 per promuovere i diritti dell’uomo
e la democrazia parlamentare, il Consiglio d’Europa la cui sede è a Strasburgo,
raggruppa oggi 46 paesi, di cui 45 hanno ratificato la Convenzione europea dei
diritti dell’uomo. Esso dispone di pochi mezzi ma di una grande autorità
morale.