Il Comunicato n.79 diffuso da alcuni giorni spiega
ulteriormente alcuni dei "motivi" di certe mistificazioni
occulte e non di regime frutto di politiche persecutorie e
torturatorie. 2) IL MICROCHIP STA VENENDO FUORI, presto una
prima prova tecnica nel sito
www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org, nonostante
il sabotaggio sistemico di Stato a certi accertamenti.
COMUNICATO n.79
18-9-2005
Va letto come
supplemento al Comunicato n.33 Ter (in http://www.paolodorigo.it/comunicati.html)
SCRIVIAMO PER LA RIVOLUZIONE, DA SOVVERSIVI, NON DA
“TERRORISTI” COME CI CHIAMATE, e personalmente per vostra sfiga non
ho ucciso nessuno, PER CUI NON OFFENDETEVI, E ANZI, CONTENTI,
PASSERETE ALLA STORIA !
“Come si permette ?”
“MI
PERMETTO PERCHE’ MI AVETE DOVUTO ASSOLVERE 6 VOLTE E LA SETTIMA NON
LA VOLETE DIGERIRE, PER REATO ASSOCIATIVO, E MI SON CUCCATO GRATIS
QUINDI 15 ANNI GIA’!!!”
ANALISI DI ALCUNE SEDUTE
DELLA COMMISSIONE STRAGI 1996-1999
Come noto, il
sen.Pellegrino, nel suo sforzo misto di fermare la nuova “emergenza
sovversiva” e contemporaneamente di far luce sulle stragi (ma non su
Moby Prince, deragliamento tedesco del 2000, battello al largo della
Sicilia, “incidenti” ferroviari in Italia), il 10-11 settembre 1999
rilasciò una mostruosa cronologia di fatti “delittuosi” che
“iniziavano” con l’azione contro la base USAF di Aviano (documento
pubblico). Contemporaneamente, una prigioniera di “Guerriglia
metropolitana” veniva messa in 14 bis a Novara, e il sottoscritto
chiuso dalle attività lavorative e inviato in altra sezione e di qui
trasferito al blocco punitivo di massa, a Opera, dove peraltro potei
organizzare raccolte firme, scioperi del carrello, blocco totale del
carcere, insieme ad altri proletari d’avanguardia.
LESSI I
TESTI RIFERITI ALLE NOTE CHE SEGUONO SOLO DOPO IL 2003, PERCHE’ SOLO
ALLORA LI RICEVETTI, E DEMISTIFICAI MOLTE DELLE PORCHERIE CHE,
ALMENO PER LA MIA INTELLIGENZA E CULTURA, RITENNI DI TROVARVI. ECCO
LA TRASCRIZIONE DEL “DOSSIER”, che invio alle masse proletarie
mentre la VERITA’ SULLA TORTURA DEL CONTROLLO MENTALE STA FACENDOSI
STRADA TRA UN ACCERTAMENTO E L’ALTRO … (su questo, notizie a breve).
18-12-1996
Ferrigno (prefetto)
Cita un documento in due parti della “Cellula per la
costituzione del pcc” (pubblico), diffuso anche nel circuito
carcerario e arrivato anche a me. Lo rispedisco verso luglio 1996 in
un pacco a casa con altre carte, dove non arriva che sfasciato e
senza questi due testi e senza gli atti della querela contro il pm
di Pordenone. Lui (Ferrigno) dice “acquisito da fonte qualificata”.
(il carcere di Novara, il suo primo dirigente ? o gli intercettatori
dei miei pacchi postali ? Fatto sta che nello stesso periodo mi
spariscono 16 lettere tra arrivo e partenza e una raccomandata per
la quale un agente di Novara patteggerà la pena a 10 mesi il
4-12-1998). SUBITO DOPO QUESTA AFFERMAZIONE, Ferrigno sospende
subito la seduta pubblica e parlano dalle 21,12 alle 21,15 IN SEDUTA
SEGRETA. (Presenti tra gli altri Pellegrino, Ferrigno, Gualtieri,
sen.Blengini, sen.Leone, Ruzzante). DOVEVA ESSERE BEN IMPORTANTE LA
COMUNICAZIONE DATO CHE LA SEDUTA PUBBLICA è anch’essa PIENA DI
DETTAGLI. STAVA “cianciando” e dicendo bestialità sulle
“connessioni” tra qualche prigioniero magari definito “dissidente
brigatista” e quindi potenziale della “Cellula” (SIC) che spediva
pacchi a casa ed i Carc ed Asp, che all’epoca erano frequenti miei
corresponsori epistolari ? Quando riprende CAMBIA ARGOMENTO e inizia
la trattazione dei dati sugli attentati all’esercito del
febbraio-marzo 1996 (che nel mio intimo ma senza parlarne a nessuno,
avevo considerato delle azioni antimilitariste eccellenti). Ma le
opinioni di una persona, per quanto diverse dalla norma, bastano a
giustificare un microchip o più di uno sottocutaneo, (che nel 1996
dopo 7 mesi dall’innesto, mi aveva già provocato 2 collassi) senza
che la persona ne sappia nulla ?
25-5-1999
SINISI Sottosegretario Ministero Interni
“L’attività
relativa al contrasto dell’eversione per i profili di sicurezza è
svolta, ovviamente, attraverso una forma di collaborazione tra i
servizi di informazione e la polizia di prevenzione” (DCPP) “che si
raccorda immediatamente con le attività di polizia giudiziaria
quando le analisi si collegano ad eventi criminosi eclatanti o noti;
tale attività sfocia ovviamente, ogni volta in una segnalazione” (a
cottimo ?) “secondo le formule di rito, all’autorità giudiziaria …”
(Ho i miei dubbi, a meno che non vi siano hangar militari pieni di
fascicoli giudiziari occulti inutili ed ingiustificabili, pieni di
scrovate come quelle che mi sento vomitare addosso da oltre 3 anni e
di “deduzioni cerebrali” come quelle da me denunciate inerenti al
1996-2002 che hanno provocato costi sociali al proletariato ed ai
comunisti e ribelli di questo paese, quasi sempre del tutto
ingiustificabili e da risarcire una volta che la verità verrà a
galla: esempio: CHI ha segnalato a Frattini APRILE 1999, a Papalia
AGOSTO 2001, a Montrone NOVEMBRE 2001) che io avrei “diretto” gli
NTA e l’attentato di Venezia ??? E chi tace le mie denunce orali ad
autorità e parlamentari, e scritte alla A.G. di Venezia, circa la
vicenda del Pirellone febbraio 2002 ???
Come risulta da
molti dati che ho riassunto nel pezzo COME MAI ? della denuncia a
varie autorità del 14-12-2004. Continuiamo con ordine.
Sinisi riferisce che il governo nei vari decenni non ha mai
creato rotture nel quadro di chi conduce l’ “antiterrorismo” (in
gran parte dedito a combattere la sinistra rivoluzionaria e le
espressioni conflittuali della lotta di classe, e non certo lo
stragismo fascista, che corrisponde al costo più alto in termini di
vite umane, nella proporzione di 3 o 4 ad 1, ma al contempo pagando
galera 1 a 10 o forse anche più, 1 a 15), mantenendo nel tempo gli
stessi “apparati deputati al contrasto” della guerriglia. Per questo
è “rimasto in funzione” il reparto eversione del ROS nazionale (poi
diretto da Ganzer, già comandante dei ROS Veneto almeno dal 1983 al
1989, fino alla sua messa in stato d’accusa per certi traffici con
l’america latina nera) e la Direzione centrale della polizia di
prevenzione che ha sostituito la defunta Ucigos e che dirige i vari
reparti Digos (oggi sotto la DIA-DDA e operante congiuntamente ai
ROC dei CC, come a Firenze con il sequestro di Spoleto del
25-1-2005); nel 1999 gli uffici Digos erano stati trasformati in
uffici interprovinciali. (Nel 2002-2003 sono stati fatti
avvicendamenti Padova-Bologna)
Questi reparti hanno “una
prassi consolidata di collaborazione con i Servizi informativi di
sicurezza nazionale che si traduce in periodici incontri …” (con
patatine e tartine di sicuro, la struttura logica è simile a quella
hitleriana, con le SS a controllare e dirigere il traffico della
giustizia), “e in notizie di reato alle A.G. competenti”.
Il
“collegamento tra le indagini” è “assicurato” “principalmente
attraverso una consolidata esperienza degli organismi
investigativi”, attraverso insomma gli sbirri e le barbe finte e non
più attraverso i magistrati, che si limitano a fiancheggiare le
inchieste fino al loro momento pubblico. (In realtà oggi dal 2002
per esempio sono i magistrati a disporre l’uso di satelliti e di
agenti dei servizi cooptati nelle inchieste, questo rende possibile
OGNI COSA).
Questo perché hanno accentuato, in mancanza di
una guerriglia estesa, le operazioni di schedatura e controllo di
massa.
Dai “centri sociali antagonisti” all’area della
“autonomia operaia” e dell’anarchismo “staccatosi ndalla FAI”, dai
CARC-ASP ai prigionieri politici, dagli NTA alle BR-PCC, poi ai
NIPR, NPR, ecc., come si vede per questi sbirri tutto va nello
stesso brodo di coltura della CONTRORIVOLUZIONE PREVENTIVA (in
realtà, a guardar bene, di qualche espressione di violenza politica
e nulla più, ad essere ponderati). E questo “giustifica” da parte
dei servizi segreti carcerari collegati al SISDE attraverso persone
precise come Ragosa, capo dell’UGAP e nel ’96 capo dello SCOP (ora
disciolto e costituito come GOM da Caselli) una operazione di
spionaggio-annientamento come quella che denuncio fatta sulla mia
pelle ? Indubbiamente, dal punto di vista di questi reazionari
fascisti, sì.
DOMANDA DI PARDINI 25-5-1999
Che i
servizi non hanno mai relazionato a fondo sulla loro attività nella
Commissione. Però Sinisi vuole rispondere in FORMA SEGRETA E CI
METTE QUESTA VOLTA 6 MINUTI.
La paranoia del “pesce che si
muove nell’acqua” e degli ambienti eversivi di rapporto, la paranoia
delle scritte sui muri e quella delle manifestazioni pacifiche
“infiltrate” da “violenti”, (di cui si è avuta dimostrazione con la
diretta di LA7 ottobre 2004, utile anche ad una doppia
mistificazione, criminalizzatoria e di rilancio delle tute bianche),
la paranoia del “Leoncavallo” (del tutto astrusa se si pensa al
conflitto con le altre realtà milanesi nel 1997 e anni seguenti),
l’atteggiamento perbenista e fascista che uniforma parlamentari di
tutte le campane e forze di polizia (da Mantica AN a Ruzzante DS,
Daria Bonfietti –che mi spiace, perché era militante di LC e
conoscevo lei e Alberto suo marito e compagno di LC sino allo
scioglimento, morto a Ustica, sia stata buggerata sempre con gli
altri familiari, su Ustica, con una decina di suicidati e più-), è
pari solo alle forze reazionarie che operavano preventivamente, e
reprimendo DOPO, contro i moti risorgimentali. Con una notevole dose
di fanatismo poliziesco e di presupponenza: “in definitiva, ogni
reto che si compie nel nostro Paese è un fallimento dell’attività di
prevenzione” (FOLLIA PURA, PRETESA DI ESSERE IN GRADO DI CHIUDERE
ALLE PULSIONI DI MILIONI DI ESSERI UMANI OGNI CANALE DI SFOGO, ANCHE
IMMEDIATO ED IMPREVEDIBILE ALLO STESSO ATTORE DEL REATO), “che si
tratti di terrorismo o di un furto in campagna”. Delirio di
onnipotenza. (Determinato dai microchip in rete ?) Come quello di
chi mi tortura.
A questo si aggiunge una VOLUTA E RICERCATA
CRIMINALIZZAZIONE dei movimenti e delle aree proletarie, (oggi siamo
a 8.000 indagati per reati sociali e di opinione), attraverso le
folle –e smentita da decenni di storie processuali della lotta
armata- definizione di “analisi focalizzata per individuare il
settore allargato in cui è maturata la decisione di uccidere il
professor …” (Sinisi, 25-5-1999). Definizione che allude ad una
mancanza totale di rispetto politico e storico verso i cardini
politici ed i termini organizzativi di chi ha praticato la lotta
armata come espressione in armi del proletariato. Mancanza di
rispetto del tutto sbirrescamente finalizzato a criminalizzare il
più possibile i comunisti impegnati nel quotidiano conflitto di
classe, ad escluderli dai sindacati, a renderli poveri in canne e
disoccupati, a frantumargli la famiglia, ecc. (e non tanto
all’attività contro pochi più o meno noti latitanti, la cui cattura
o meno dipende da ben altre attività che dalla criminalizzazione del
movimento di classe e comunista, E LO SANNO, E SANNO COME FANNO, E
SANNO COSA GLI INTERESSA E COME MUOVERE LE LORO PEDINE DEI SERVIZI A
SAPERE E CONOSCERE CIO’ CHE NESSUNO UFFICIALMENTE SA, E LO FANNO CON
GLI STRUMENTI DEI SERVIZI CARCERARI E NON, GESTITI DAL VIMINALE CON
I SUOI MICROCHIP, E VERRA’ FUORI, E LO SCETTICISMO SE CONTINUA SARA’
USABILE DALLA BORGHESIA, ED E’ ORA DI GUARDARE ALLA REALTA’ … E NON
VA BENE PER NIENTE). Poi la gestiscono che han catturato i compagni
Br-pcc grazie a questa criminalizzazione dei comunisti, e mentono.
Perché altrimenti porterebbero prove di questo. Non avrebbero motivo
di nasconderle.
PELLEGRINO 25-5-1999
Che cerca di
non contrastare e sovrapporsi al COMITATO PER IL CONTROLLO DEI
SERVIZI, è buffo.
PELLEGRINO 27-7-1999
La
revisione dei benefici a quei “brigatisti in semilibertà”
(limitazioni prodotte nel 2005 in Cassazione): siamo alla follia, al
marchio eterno, ma cosa devono fare dei poveracci per scansarsi le
etichette scomode, discutono i benefici per anni, masticano amaro
proprio per questo a causa della politica penitenziaria, poi escono,
e si vedono ancora chiamare “brigatisti” e convocare in questura o
caserma o intervistare dai giornalisti perché “prendano le distanze”
dall’ultimo attentato … i quali hanno la colpa “di frequentare CARC
e ASP”, “chiaramente non terroristici, MA CONTIGUI AL TERRORISMO”
!!! NON GLI E’ BASTATA LA BASTONATA DELL’INCHIESTA MASTELLONI,
MAGARI NEPPURE LA CONOSCONO, cianciano, cianciano, sono imbeccati da
barbe finte … di cui SI FIDANO !!! QUELLO E’ IL BELLO, IN ITALIA, SI
FIDANO DEI SERVIZI !!!!!!!!!!!!!!
BRACCIALETTI ELETTRONICI
Se fossero stati fatti non solo per captare la posizione ma,
così facendo, anche per captare la mente con dei microfoni
direzionali molto precisi, o se vengono usate PALLINE DI PLUTONIO
SOTTOCUTANEE (dritta che ho avuto ieri 17-9-2005 da una persona
informata anch’essa tediata con sistemi simili) per la
localizzazione via satellite, NON SAREBBE UNA CONFERMA il periodo
sperimentale che hanno fatto con la polizia penitenziaria ? L’alone
di segretezza che avvolge i comparti delle forze di polizia, la
trasformazione dell’arma in corpo d’armata, non sono indicatori
della fascistizzazione totale e fobica, logorroica, di questa
società da parte di una classe politica AVVELENATA DALL’USO DEI SUOI
STESSI STRUMENTI ? Quali motivazioni vere al trasferimento di
Ferrigno da parte di Napolitano ? Ai posteri l’ardita sentenza.
PARDINI 27-7-1999
Ancora il senatore bresciano,
diessino, sull’onda della “reazione” dei benpensanti all’azione
brigatista contro il professor …:
“Propongo inoltre che …
vengano applicati ai terroristi irriducibili regimi carcerari simili
a quelli per i mafiosi, tipo 41 bis …” (perché il plurale, “regimi”
?, perché ignora l’esistenza dell’EIV ?, perché “simili” e non, al
limite uguali ?). [Questa cosa parte dallo scoop del direttore di
Novara che dichiara l’ “intercettazione” di una lettera al Corriere
da parte di (mentre scrivo, ore 21:31 del 18-9-2005, ricevo una
telefonata anonima dal 328 6658158, numero che non conosco) detenuti
di Novara, condannati per Br, che essendo sottoposti a censura e
ristretti in una sezione EIV non potevano far altro che consegnare
alle guardie la posta da spedire, QUINDI NON DI INTERCETTAZIONE MA
DI SEQUESTRO SI TRATTAVA, e quindi lo scoop era un modo di fare
pubblicità al direttore].
Dice anche il Pardini “Circa il
metodo per attuare TALE CONTROLLO”, dei brigatisti in lavoro esterno
e semilibertà cioè, “credo si debba anche prevedere l’utilizzo di
nuove tecnologie, COME DA PIU’ PARTI INVOCATO.”
Tutta la
teoria dei mandanti, del “doppio livello” (COME NOTO ESCLUSO
DALL’IMPIANTO BRIGATISTA SIN DALL’INIZIO, E PROPRIO PER QUESTO
RIAFFERMATO IN DECINE DI BLITZ DALLA MAGISTRATURA SIN DAI PROCESSI
AGLI AVVOCATI, AL 7 APRILE, AL BOLLETTINO ecc.), veramente non la
sostengono apposta, ciò che è il colmo E’ CHE CI CREDONO, e si
sentono “tutti” uniti nella controrivoluzione, e offesi dalle
affermazioni di Bertinotti, ed invocanti la cattura dei “mandanti”,
e la prevenzione e schedatura di quei falsi antagonisti E CORVI
RILASCIANTI INTERVISTE “ANTI-BRIGATISTE” che intendono così trarre
VANTAGGIO POLITICO CONTRO CHI mette in discussione l’esistente e
quindi al massimo si pone in termini di contraddizione dialettica
politica interna alla classe verso certe posizioni MA IN NESSUN CASO
CON LO STATO BORGHESE. Ricordiamoci cosa è stata la prosecuzione di
queste teorie, dal 19 ottobre 1999 in poi, e contro CHI erano
dirette le provocazioni. ORA, SE QUESTI QUA AVESSERO RICEVUTO ESSI
STESSI INFORMATIVE SUI MIEI PENSIERI, CON LA LORO “CULTURA” IN
MATERIA, COSA AVREBBERO POTUTO “DEDURNE”, VISTO CHE IO PUR
CONDANNATO PER BR-PCC RICONOSCO ATTUALE IL PATRIMONIO DEL MCI E
DELLA TERZA INTERNAZIONALE ? ANCHE PER QUESTO VOGLIO LA VERITA’,
VOGLIO UN GRANDE PROCESSO ALL’EMERGENZA CON MIGLIAIA DI COMPAGNI
COME PARTE CIVILE, A RISCUOTERE ALMENO MONETARIAMENTE, PER ORA, I
DANNI MATERIALI ED ESISTENZIALI DI CERTE CENTINAIA DI “INCHIESTE”
!!! 8 mila indagati, neanche una rivoltella, suvvia !!!
(Sequela delle interviste del maggio-giugno-luglio 1999)
Parte della criminalizzazione verte sulla –in alcuni casi-
contiguità tra elementi di cosche mafiose e brigatisti. (Non a caso
mi fecero girare l’Italia, dopo. Ma son discorsi da far pena, a
parte per la presenza di confidenti di stato in quelle sezioni.
Argomento su cui mi sono già dettagliatamente sbizzarrito. STANNO
VOMITANDO DALLA RABBIA, LI SENTO NEL CORPO).
Perché allora
ci mettono insieme in carcere ? (Personalmente la penso come IRA ETA
PCP ecc., i compagni coi compagni, organizzazione per
organizzazione, e fine dei discorsi. Al limite non se la passeranno
bene i “non iscritti” come me, ma sempre meglio che con certi
fascisti e confidenti !)
Ma loro –i politici- non lo sanno,
o fingono di non saperlo, e ritengono, magari sull’onda della
lettura del libro di Incandela, che un Buscetta in sezione prima del
pentimento, sia sempre utile, e perché no, 2, 3, 4, 5 o 6 … Più
sono, meno rischiano …
Ci sono (fessi) o ci fanno (fessi) ?
Né l’una né l’altra: lo Stato controrivoluzionario
PREVENTIVO quindi ANTIPROLETARIO principalmente e POI
controrivoluzionario, opera su più piani, nella controrivoluzione,
del tutto orientati politicamente contro ogni cosa che possa
generare indizi, non importa se buoni o no, l’importante è che
puzzino di rosso.
Questo significa che nelle Commissioni
lasciano arrivare quello che vogliono e che nelle Commissioni non si
rendono conto che a lavorare nella controrivoluzione contro quel
poco di guerriglia che resta nel paese (1999), anche solo nelle
carceri, ci sono decine e decine di volte persone “qualificate” ed
“esperte” che operano scelte che loro, i politici, manco sanno.
TARADASH, radicale
Insiste poi sugli irriducibili
“che devono stare in galera” (VA BENE, MA SENZA CONTROLLO MENTALE,
DOLORI DA TRASMISSIONI RADIO, CONFIDENTI PROVOCATORI CHE VANNO A
RIFERIRE QUANTE VOLTE HAI FATTO LA PIPI’!!!). E chi di loro chiede
“i giorni” che lui afferma debbono essergli negati ? (nemmeno io,
che brigatista non sono, e potevo uscire con la grazia, e invece
tengo botta su un punto etico quale il diritto alla revisione –un
quarto grado, contro la loro volontà di abolire l’appello- su
sentenze della CEDU per ogni reato, che la differenza la fanno già
le aggravanti). Al solito, alle falsità e al fascismo in doppiopetto
si sommano le mistificazioni totali. “Non c’è alcuna ragione in base
alla quale, per merito di una buona condotta all’interno del
carcere, tali soggetti POSSANO SCRIVERE SUI GIORNALI, INTERVENIRE IN
SEDE DI CONFERENZE, E FARE TUTTO CIO’ CHE VOGLIONO.” (Cioè se la
prende sui diritti primari di espressione, un radicale, e per giunta
pure con quelli che, porelli, servono pure lo Stato con le loro
conferenze e case editrici finanziate “pubblicamente” !!!). Siamo
autenticamente a TORQUEMADA. Infatti dopo 45 giorni da questo
intervento mi chiudevano dalla saletta computer di Opera, e la
prigioniera messa in 41 bis a Novara poco prima della scarcerazione
si vedeva sequestrare tutte le carte, lettere, libri, riviste, anche
se già censurate, e una cosa un po’ meno grave ma molto simile come
qualità avveniva a me dopo Biagi, ed entrambi eravamo non
appartenenti ad alcun gruppo operante). Arriva al colmo dicendo tali
cose “eccesso di benevolenza nei confronti degli irriducibili” !
Magari per il vino a natale, vabbè, ma continuare a chiamare
irriducibili i soluzionisti ed i dissociati, ce ne vuole davvero !!!
Non rileva come le sue parole sfridino con la Costituzione,
del resto il partito radicale non mi pare fosse coerente con le idee
di allora di Giustizia e libertà né con quelle di Mazzini, che morì
dopo molta, molta latitanza, come Sergio Spazzali, entrambi vittime
della criminalizzazione delle IDEE.
Mussolini almeno i libri
a Gramsci li lasciava. E io mi chiamo fortunato dell’aiuto di tanti
compagni chè altrimenti sarei morto di disperazione o di sciopero
della fame, per questo bel trattamento …
SIGNORI
PARLAMENTARI, LA VERITA’, PRIMA DELLE ELEZIONI …
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