www.paolodorigo.it   www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org     www.paolodorigo.org   18-9-2005

L’USO DI LAVAGGIO MENTALE E RIPROGRAMMAZIONE (CONDIZIONAMENTO) MENTALE

Esiste una soglia oltre la quale ogni arma è ammessa al resistente, soglia che chi usa questi strumenti e sistemi ha indiscutibilmente superato

M Mengele torturatore “ricercatore”

W Chiang Ching comunista perseguitata e morta in carcere per mano del revisionismo

 

NON SI SPIEGA NELLE RIVISTE “COME” CON CHE MEZZI PSICHIATRICI E RADIO VENGA EFFETTUATO

E’ UN DELITTO CHE ESISTA UNA POSSIBILITA’ DEL GENERE.

E’ ANCOR PIU’ UN DELITTO CHE NON SI SAPPIA COME FUNZIONA, PERCHE’ E’ PIU’ DIFFICILE DIFENDERSI.

COMUNQUE.

“Mente e cervello” rvista di neuroscienze, numero di ottobre 2004 n.11, riporta uno schema, in un articolo sulle SETTE, presupponendo che sia più frequente il ricorso clandestino a questi sistemi (es. i “simbionisti”, gruppo ultrasoggettivista con una propria “ideologia”, negli Usa nei ’70 con Patricia Hearst, folli metropolitanizzati che fecero pure una fine brutta, e che pensavano gli esseri umani della borghesia non andassero impediti a nuocere con il capitalismo, ma sfruttati come e peggio di come loro sfruttavano i lavoratori), INVECE CHE IL RICORSO “PUBBLICO” E STATALE DI QUESTA MERDA DI COSE.

ANDIAMO CON ORDINE.

“Ecco alcune tecniche di manipolazione mentale utilizzate dai culti per il RICONDIZIONAMENTO dei loro seguaci” (SIC, seguaci, cose medievali !).

“ISOLAMENTO”

“Allontanamento dalla comunità sociale e dal contesto familiare, per indurre la perdita di ogni altro punto di riferimento” (PUR ILLUSORIO, FU CIO’CHE VENNE TENTATO IL 26-5-2002 CON ME)

“Senso di superiorità, per spezzare tutti i rapporti precedenti;

Bombardamento affettivo (LOVE BOMBING), per rinsaldare il senso di appartenenza al gruppo;” (in questo caso si simulava da parte dei controrivoluzionari/e, e lo si fa ancora, una appartenenza “eversiva” per condizionarmi a non denunciare ciò che mi capitava)

“Rimozione della privacy, per impedire l’introspezione individuale;” (E PROVOCARE LA TENDENZA, DI CUI IN PARTE ALCUNE COSE DI QUESTO SITO SONO TESTIMONIANZA NEL CASO DI PAOLO)

“Obbligo di consegnare al gruppo tutti i propri averi …” (questo non ci interessa, a parte lo spionaggio della posta da parte di guardie malandrine e la sparizione di qualche oggetto, anche se sistematicamente, in carcere).

“INDOTTRINAMENTO”

“…”

“Imposizione di codici di abbigliamento, per accentuare la diversità da tutti gli altri” (sì ma ci facevo poco caso)

“Induzione di senso del mistero e della partecipazione a un disegno insondabile;” (lo han fatto tra il 22-23 maggio 2002 e il 20 giugno 2002 circa, con qualche successo a causa degli psicofarmaci che mi buttavano in vena nottetempo)

“Uso di preghiere o formule ripetitive” (idem, in particolare per ridicolizzare me e l’Islam, che peraltro non è certo la mia religione, essendo io ateo).

“MANTENIMENTO”

“Attività fisica prolungata, impegno mentale continuo e PRIVAZIONE DEL SONNO, accompagnati da una dieta poco equilibrata” (TOLTO IL MERLUZZO E LO SGOMBRO DALLA SPESA, novembre 2001), “per creare uno stato di affaticamento e di iperreatività agli stress emozionali;”

(LA PRIVAZIONE DEL SONNO, permanente dal 12 maggio 2002 al 14 giugno 2002, parzialmente efficace in negativo dopo, oggi come oggi quasi inefficace in negativo)

“…”

“Pressione psicologica costante da parte degli altri membri, per evitare improvvisi ripensamenti” (diciamo parzialmente operante dal dicembre 2001, che poi corrisponde a quando cominciai a perdere memoria di termini, alla escalation di provocazioni delle guardie, a lunghissime perquisizioni di polizia in cella, a sequestri, impedimenti, sanzioni, malattie (faringite cronica), e in quel contesto la mia MILITANZA MLM NON PIACEVA. Di “altro” (SIC) non mi curavo se non a livello documentale per i compagni fuori, come già dal 6-12-2000, giugno 2001, agosto 2001.

“Induzione di senso di colpa e paura di punizione in caso di dubbi” (fallito, ma è il loro “leit motif” con false allucinogene insinuazioni.

QUESTO TIPO DI PRATICA, CHE HO ELENCATO PER QUANTO VISSUTO DA 4 ANNI CIRCA, FA PARTE DEL BAGAGLIO VILE E NAZISTA DI UNA LOGICA DI “BRANCO” CHE VIENE ATTUATA ANCHE NEI POSTI DI LAVORO CONTRO PERSONE SCOMODE AD USANZE O CONSUETUDINI CHE NON SI ACCETTA SIANO MESSE IN DISCUSSIONE DALL’ULTIMO ARRIVATO O DA UNO CHE DIVIENE CRITICO.

In termini materialisti è l’esatta negazione del maoismo, e la dimostrazione di un modo autoritario e borghese di affrontare qualunque tipo di conflitto. È anche viltà, perché si appropria ed usa il potere istituzionale per violentare la psiche di una persona scomoda.

Paolo Dorigo