Collettivo dei Bambini e Familiari dei Prigionieri
Politici in Tunisia
CEPPPT
e-mail : aispp@aispp.net
Parigi 15 novembre 2005
Lo sciopero della fame
con i nostri familiari e con il movimento del 18 ottobre
Noi, familiari dei
prigionieri di opinione, e per solidarietà con i nostri prossimi che marciscono
ingiustamente da 14 anni nell’oscurità, dichiariamo di iniziare uno sciopero
della fame per rivendicare con loro il diritto alla libertà ed alla dignità
umana.
Questo amore verso noi
familiari ci fa spuntare le ali. Noi siamo cuori, corpi e anime solidali con
loro. Le nostre voci si eleveranno con loro per dire:
Quando un cuore soffre
è l’umanità che viene sconfitta. Senza considerare il legame di sangue che ci
lega a questi prigionieri dell’ingiustizia, nessun essere umano degno di questo
nome può essere sordo a questo appello dal cuore. E’ nostro dovere rispondere
adesso allo sgomento di questo padre, fratello, zio, cugino o bambino che ha
ricorso allo sciopero della fame quale solo mezzo di cui dispone per lanciare l’allarme.
Noi faremo questo pezzo di strada insieme ad ognuno a sua volta e di ciascuno
nel limite delle sue forze.
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CLBA
777, bd des Nations Unies
13300 – SALON
FRANCE
Al Collettivo dei bambini e famiglie dei prigionieri di opinione in Tunisia.
Signore, Signorine e Signori,
Noi abbiamo avuto notizia del vostro appello a favore dei vostri familiari
che sono sepolti nelle galere da una dittatura senza vergogna.
Noi vogliamo assicurarvi che niente di ciò che tormenta i vostri familiari
può lasciarci indifferenti.
Noi ci associamo, a distanza, con il vostro movimento di protesta più che
legittimo e facciamo nostre le vostre rivendicazioni.
Con voi, noi reclamiamo la liberazione immediata e senza condizione dei
« giovani di Zarzis », quella di Hamadi Ben Abdelmalek in sciopero
della fame malgrado la sua età e la sua salute precaria. Noi esigiamo la
liberazione di Hamadi Jebali, quella di Maître Abbou, quella di Hichem Manaï,
infine di tutti quelli il cui solo
« crimine » è di deplorare il vostro dittatore.
Noi siamo solidali agli scioperi del « movimento del 18 ottobre »
con il quale noi abbiamo avuto alcune conversazioni telefoniche.
E noi vi esprimiamo la nostra solidarietà più piena, affinchè i vostri
mariti, figli o padri vi raggiungano nelle vostre case.
E dato che voi farete uno sciopero della fame solidale, siate sicure che
alcuni tra di noi saranno ugualmente in sciopero della fame, secondo la loro
salute e disponibilità *; uno di noi è già in sciopero della fame da domenica
alla mezzanotte, allo scopo di assicurare la famigliadi Ben Abdelmalek del suo
totale sostegno.
Dato che la solidarietà è e rimane un’arma temibile di fronte alla barbarie
della vostra dittatura, noi non esiteremo mai ad utilizzarla per i vostri
familiari, come abbiamo fatto in altre contrade altrettanto oscure.
Affettuosamente a Voi tuttE/i
CLBA
15 novembre 2005
* Questo modesto sciopero si farà durante il week
end
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Paolo Dorigo effettuerà lo sciopero della fame di solidarietà, domenica 20 novembre
2005 dalla mezzanotte del 19-20 alla mezzanotte del 20- 21
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Etre captif, là n'est pas la question. L'important est de
ne pas se rendre.
Voilà. (N. Hikmet)