BIECO SERVILISMO

Da molte parti della falsa sinistra si sente spesso dire
che l'America latina "si sta alzando in piedi" - per usare
un motto caro al Presidente Mao Tsetung - e si sta
affrancando dalla dominazione yanqui.
"il manifesto" dell'8 gennaio dimostra che la realtà è
totalmente diversa: a pagina 11, di spalla, si trova un
articolo a firma Claudio Tognonato dal titolo "Plan Condor.
Brasile e Perù negano i propri ex dittatori"; il titolo fa
riferimento alla richiesta di estradizione, avanzata dal pm
romano Giancarlo Capaldo, di 140 militari sudamericani -
responsabili delle varie dittature degli anni 70 e 80 - per
aver causato la sparizione di alcuni oppositori politici di
origine italiana.
Occorre subito dire che i due paesi in questione sono retti
da governi della falsa sinistra sedicente socialista: Luis
Ignacio "Lula" Da Silva in Brasile, Alan Garcia Perez in
Perù; quale sia la vera natura di questi due governi la si
può facilmente comprendere analizzando le giustificazioni
che hanno addotto per negare l'estradizione dei macellai
fascisti delle ex giunte militari al potere con il pieno
appoggio - va ricordato - degli yanqui che mal sopportavano
l'esistenza di organizzazioni di sinistra nel loro "cortile
di casa".
Il ministro di Grazia e giustizia brasiliano, Tarso Genro,
ha dichiarato che i militari <non possono essere estradati
perché brasiliani e perché i crimini sono ormai
prescritti>, come se il reato di genocidio cadesse in
prescrizione!
Dal canto suo il presidente peruviano, ex presidente
dell'Internazionale socialista, si spinge persino a sfidare
il senso del ridicolo, definendo l'ex dittatore Francisco
Morales Bermùdez <una persona rispettabilissima che tutti
siamo tenuti ad onorare e rispettare>.
A parte il fatto che non si capisce come possa essere, un
macellaio torturatore fascista, una persona come quella
dipinta dal presidente peruviano, ci viene il sospetto che
questo signore magnifichi la figura dell'ex dittatore per
giustificare i metodi fascisti da lui usati per tentare di
contrastare l'avanzata della Guerra Popolare di lunga
durata condotta dal Partito Comunista del Perù, e dal
poderoso pensiero della sua guida - il Presidente Gonzalo,
che, nonostante gli sforzi suoi e dei suoi padroni yanqui,
finirà per avere successo.
E' questa la politica di affrancamento dal dominio yanqui
che conducono i due capi di stato in questione, sedicenti
socialisti?

Torino, 08 gennaio 2008