APPELLO A TUTTI I PARTITI, I MOVIMENTI, I SINGOLI CHE SI RICONOSCONO NEI
VALORI DELL'ANTIFASCISMO
Mercoledì 17 Agosto è stata notificato ad un associato dell'Associazione
Promemoria - per la difesa dei valori dell'antifascismo e dell'antinazismo- un
avviso di fissazione d'udienza preliminare per il reato di vilipendio al
tricolore (art. 292 c.p.). Tale illecito sarebbe stato commesso durante la
manifestazione di protesta indetta dall'Associazione Promemoria nel febbraio
scorso davanti al palazzo della Rai di Trieste, in contemporanea alla messa in
onda dello sceneggiato "Il cuore nel pozzo", il cui contenuto era chiaramente
apologetico del fascismo e del razzismo antislavo. In quell'occasione, la
persona che oggi si trova accusata dalla magistratura aveva sventolato una
bandiera tricolore con al centro la stella rossa, vessillo delle Brigate
Garibaldi che sessant'anni fa combatterono l'occupatore nazista e i
collaborazionisti della Repubblica Sociale. Ebbene, tale simbolo è stato
ritenuto dalla Procura della Repubblica un'offesa alla bandiera nazionale e
oggi essa richiede il rinvio a giudizio del nostro associato, avvalendosi delle
segnalazioni di "reato" giunte dagli agenti della Digos e dalla prova
testimoniale del signor Franco Bandelli, esponente di Alleanza Nazionale e
assessore del Comune di Trieste, che, come risulta dal verbale della Questura,
transitando per caso nelle vicinanze del presidio, si avvicinava agli uomini
delle forze dell'ordine presenti sul posto per chiedere insistentemente un
intervento coattivo immediato al fine di rimuovere la bandiera.
Questa ennesimo episodio di repressione verso gli antifascisti a Trieste, e
in particolare verso la nostra Associazione, supera probabilmente in gravità
altri attacchi già subiti dalla nostra attività in difesa dei valori
dell'antifascismo. Evidentemente vi è chi, nelle istituzioni, punta a mettere
al bando l'espressione degli ideali della Resistenza partigiana; tutto ciò
perdipiù accade in una repubblica che dovrebbe essere fondata sul ripudio del
fascismo. Così, mentre sempre più spesso nella nostra città dobbiamo assistere
a manifestazioni (vedasi ad esempio presso la foiba di Basovizza) di
organizzazioni che si richiamano esplicitamente alla Rsi e al Terzo Reich e
dunque all'esibizione, del tutto tollerata dalla magistratura e dalla polizia,
di stendardi fascisti e nazisti, le bandiere simbolo della Liberazione vengono
criminalizzate.
Diamo perciò la nostra solidarietà all'antifascista inquisito e ribadiamo la
nostra volontà nel continuare a portare avanti la battaglia in nome degli
ideali di giustizia, pace e eguaglianza che sentiamo peraltro pienamente
rappresentati dalla bandiera delle Brigate Garibaldi. In particolare continuerà
la nostra opposizione alla campagna politica e ideologica di equiparazione
delle vittime del nazifascimo ai loro carnefici. Una campagna che ha nel
monumento di Piazza Goldoni, ambiguamente dedicato alle "vittime dei regimi
totalitari", un suo degno (vista anche la bruttezza estetica) simbolo
materiale.
La nostra Associazionesi muoverà con iniziative concrete in appoggio
all'inquisito e in difesa della libertà di manifestare le idee e i valori della
lotta partigiana. In particolare convocheremo nella giornata dell'udienza che
deciderà sul rinvio a giudizio (10 Gennaio 2006) una manifestazione di protesta
davanti al tribunale di Trieste.
Chiediamo pertanto ai movimenti, ai partiti, ai singoli che si riconoscono
nei valori e negli ideali della lotta partigiana e della Resistenza al
nazifascismo di prendere una chiara posizione su questa gravissima
intimidazione giudiziaria e ad aiutarci nella battaglia di solidarietà con
l'antifascista sotto processo, per dimostrare che la mobilitazione delle forze
e dei cittadini democratici può ancora far da argine a questi tentativi di
criminalizzare l'antifascismo e di riabilitare il fascismo.
TRIESTE, 26 SETTEMBRE 2005
Promemoria
Associazione per la difesa dei valori dell'antifascismo e dell'antinazismo
Drustvo za zascito vrednot protifasizma in protinacizma
e-mail: promemoriats@virgilio.it - tel. 3495015941
F.i.p. p.le Europa, 1