"... Ma l'insurrezione è un'arte, come la guerra e le altre arti. Essa è soggetta a norme d'azione determinate, le quali, quando vengono trascurate, portano alla rovina del partito che le trascura. Queste norme d'azione, che derivano logicamente dalla natura dei partiti e dalle circostanze con cui si ha a che fare nel caso determinato, sono così semplici e chiare che la breve esperienza del 1848 le ha rese abbastanza note al popolo tedesco. Prima di tutto, non si deve mai giocare con l'insurrezione, se non si è decisi ad accettare tutte le conseguenze del proprio giuoco. L'insurrezione è un'equazione con grandezze molto indeterminate, il cui valore può cambiare ogni giorno; le forze che si oppongono a voi hanno tutti i vantaggi dell'organizzazione, della disciplina e dell'autorità tradizionale; se non opponete loro delle grandi forze, sarete battuti e rovinati. In secondo luogo, una volta incominciata l'insurrezione, si deve agire con la più grande decisione, passare all'offensiva. La difensiva è la morte di ogni insurrezione armata; se rimane sulla difensiva, l'insurrezione è sconfitta prima di misurarsi col nemico. Bisogna sorprendere gli avversari ...."
(Karl Marx, New York Tribune, 18 settembre 1852)