21.11.2005, VITTORIA: ANGELO LIBERO!!!!!
Questa sera alle ore 22: 00 Angelo D'Arcangeli, militante comunista nativo di
Priverno e
membro della Delegazione del (nuovo)Partito Comunista Italiano verrà
scarcerato dalle celle del carcere di Fresnes, dove è detenuto da 4
mesi, nell'ambito della campagna repressiva che le Autorità
Francesi in combutta con le Autorità Italiane(per non dire direttamente
assoldate)
portano avanti contro il (nuovo)Partito Comunista Italiano.
La sentenza che ne sancisce la scarcerazione è stata emessa definitivamente dal
Tribunale Francese nell'udienza svoltasi venerdì 18 Novembre: già
il Tribunale della Libertà o della Detenzione aveva ordinato la
scarcerazione del nostro fratello, amico e compagno Angelo
D'Arcangeli, decisione rinviata poi di una settimana visto l'accanimento delle
Autorità francesi che per mezzo del satrapo giudice fascista Thiel
hanno fatto ricorso in appello contro la liberazione di Angelo.
La liberazione di Angelo D'Arcangeli
crea infatti un
"pericoloso" precedente per le Autorità francesi, le quali dal 26
Maggio trattengono
in carcere con false accuse di terrorismo altri due militanti comunisti
italiani, i membri del (nuovo)Partito Comunista Italiano Giuseppe Maj e
Giuseppe Czeppel: ecco come si spiega il fatto che le Autorità francesi
hanno tirato la corda fino alla fine per impedire la liberazione di
Angelo.
Ma nonostante le intimidazioni, la violazione palese delle
leggi dello Stato francese e l'accanimento mostrato, ogni tentativo
di isolare Angelo, di calare una coltre
di silenzio sul suo caso è
fallito, di fronte alla solidarietà che si è sviluppata fuori dalle
mura del carcere, in Francia, in Italia e altrove .
La liberazione di Angelo dimostra che
la mobilitazione e la solidarietà è una potente
arma contro la violazione dei diritti e contro le persecuzioni che in
nome della "guerra al terrorismo" i "democratici e
moderni" potenti
della Terra dispiegano contro ogni uomo o donna delle masse popolari
che lotta contro l'attacco ai diritti, contro la fame, contro lo
sfruttamento e contro le guerre di rapina (come in Iraq-Afganistan-
Palestina e molti altri paesi del mondo), per una società diversa, per
l'altro mondo possibile.
Per Angelo D'Arcangeli come per molti
cittadini(lavoratori, studenti, operai, disoccupati) che
hanno
contribuito alla lotta per la sua liberazione, la società diversa per
cui è necessario e doveroso lottare è la società socialista, una
società diretta dai lavoratori, una società a misura d'uomo in cui
ognuno possa ricevere in base ai propri bisogni e dare in base alle
proprie capacità, una società dove fame, sfruttamento, miseria, guerra,
disoccupazione, vengano definitivamente sconfitte e archiviate come
capitolo del passato.
Angelo D'Arcangeli, al pari di Giuseppe Maj
e Giuseppe Czeppel, è stato arrestato proprio per questo
motivo, perchè
militante comunista determinato a lottare contro la barbarie prodotta
dalla classe sociale che attualmente governa in Italia e in gran parte
del mondo, una classe sociale che è solito chiamare borghesia
imperialista composta da affaristi, mafiosi, sfruttatori, finanzieri e
faccendieri vari, che governa il mondo a suon di guerre, oppressione e
attacco ai diritti.
Una classe sociale che è minoranza ma che
nonostante tutto esercita il proprio dominio sulla
maggioranza della
popolazione mondiale, che costringe centinaia di milioni di persone a
sopravvivere con meno di un dollaro al giorno, responsabile delle
peggiori azioni criminali contro l'umanità, dai morti per fame alla
recente strage di Falluja(dove hanno gettato fosforo bianco contro le
popolazioni irachene indifese): e tutto ciò in nome del proprio
profitto.
Ribellarsi a tutto ciò è giusto, Angelo lo ha fatto!
La sua attività politica tesa alla propaganda delle idee, teorie e concezioni
del (n)PCI era evidentemente considerata una grossa spina nel fianco
tra i tutori dell'ordine costituito, i quali non tollerano tutto
ciò e sono disposti a violare le proprie stesse leggi pur di impedire che
elementi di grande spessore umano e politico come Angelo proseguano nel
denunciare le nefandezze che produce il capitalismo e dedichino la
propria esistenza alla lotta per il cambiamento sociale, per la
liberazione e l'emancipazione degli oppressi, propagandando le idee
di un gruppo politico (il (n)PCI) che
dichiara come proprio obiettivo
l'instaurazione del socialismo(l'unica società diversa
possibile)
Per tutto ciò è stato carcerato perchè ha pestato i piedi a questa
classe sociale, che non ha esitato a sguinzagliargli contro i suoi cani
da guardia (fucili puntati addosso durante le perquisizioni,
pedinamenti, intercettazioni telefoniche per non parlare delle tre
giornate di pesanti interrogatori e intimidazioni).
Nonostante il carcere, le intimidazioni, l'isolamento, Angelo ha resistito, e
oggi dopo quattro mesi grazie alla mobilitazione dal basso che si è
sviluppata, verrà liberato, e potrà riprendere la sua lotta.
Volevano
imbavagliare Angelo, per dare un segnale a tutti coloro che lottano, ma
la loro repressione gli è ricaduta addosso come un macigno.
il Comitato di Solidarietà per la Liberazione di Angelo
D'Arcangeli