Dopo un calvario ininterrotto di 11 anni
e 6 mesi, Paolo sta tornando nella sua Venezia (Mira), dove, almeno
agli inizi, sarà sottoposto a detenzione domiciliare.
A Paolo è stato altresì concesso di
poter liberamente uscire dalla propria abitazione dalle ore 10 alle
ore 12 di ogni giorno, salvo protrarre il rientro a casa per motivi
ed accertamenti sanitari.
La lotta per Paolo non conoscerà soste
fino a quando non gli verrà celebrato un giusto processo e fino a
quando non si accerterà la verità su quanto capitatogli in anni ed
anni di torture anche psicologiche.
Fuorilegge non è Dorigo, bensì chi
proditoriamente non si adegua a quanto intimato dal Comitato dei
Ministri presso il Consiglio d’Europa.
Uno Stato che non rispetta le leggi, le
sentenze e le convenzioni internazionali, non può pretendere nemmeno
di far osservare le proprie.
Per il momento, e dopo oltre 11 anni,
bentornato Paolo !.
Vittorio Trupiano