Stando alle notizie ufficiali dei media occidentali in nostro possesso, noi poveri tapini che non abbiamo alcun "Stato socialista" a coprirci le spalle, diversamente dai vermi e revisionisti italiani ed occidentali che si coprono le spalle con alcuni residuati bellici del revisionismo Kruscioviano  e del neorevisionismo cinese (dal 1976), la Corea democratica avrebbe una nuova Costituzione che si impronterebbe ad un carattere disciplinato militarmente che giudica il "comunismo", bontà sua, non attuale come realizzabilità sul piano mondiale.

In ogni caso, poiché avevamo la lacuna in una immagine importante delle Edizioni Lavoro Liberato e del ns.sito, di mancare di rivoluzionari Afrikani, abbiamo tolto il pargollo di Kim Il Sung dal poster e l'abbiamo sostituito con Amilcar Cabral.

Senza con ciò nulla togliere al diritto della Corea democratica dal difendersi dalle aggressioni imperialiste, ma rivendicando anche per la Corea revisionista detta democratica, il diritto del popolo ad esercitare il potere attraverso il sistema dei Consigli od Assemblee del Popolo (in russo Soviet) sotto la direzione (riconosciuta) del Partito comunista.

Sono gli affossatori dei Partiti comunisti i traditori, sono i ridicoli farseschi riproduttori di micropartitini comunisti, i pagliacci, e sono i comunisti, a dover costruire il proprio Partito, ma nella lotta, non dietro le spallucce dei sindacati di regime o degli apparati culturali della borghesia, né tantomeno (NON vi paragoniamo nemmeno per un pelo, a Concetto Marchesi, baroni di oggi) dalle "Università" odierne, appendice del capitale multinazionale.

Saluti comunisti !

29.9.2009

http://www.paolodorigo.it/MELSM.gif