Il sottoscritto Dorigo Paolo, in relazione al Vs.articolo del 16-09-2016, “Attentato alla base
Nato, condanna confermata in Cassazione per Dorigo”,
anche per tutelare il proprio ruolo di rappresentante legale di Slaiprolcobas federato Slai Cobas
e di Federazione autisti Operai federata Slaiprolcobas,
in quanto ci sono state aziende nel veneziano che hanno fatto circolare
fotocopie del Vs.articolo
per attaccare le predette organizzazioni sindacali,
chiede la pubblicazione della seguente precisazione:
a) il processo di revisione (il primo in Italia a seguito di sentenza CEDU
fatta propria dalla Corte Costituzionale) è stato da me richiesto, e non dallo
Stato. Solo dopo la pronuncia della Corte Costituzionale, ha potuto essere
svolto.
b) il sottoscritto ha già scontato una pena maggiore di quella ora
comminata.
c) non è affatto vero che tutti i testimoni richiesti da parte della difesa
siano stati accolti. Ben 5 di loro, che nella impostazione difensiva dovevano
spiegare l’assurdità dell’accusa nell’ambito delle modalità e scelte di vita
che il sottoscritto portava avanti, sono stati rigettati dalla Corte. Tra cui
il Prof.Toni Toniato già
Direttore dell’Accademia di Belle Arti a Venezia.
d) i miei “accusatori” altro non sono che dei disgraziati senza nessuna
base e militanza politica. Tra loro, il principale “teste della corona”, il
signor Dalla Longa, che ha dimostrato chiaramente nelle sue mille
contraddizioni, la non veridicità delle accuse a mio carico, smentito persino
circa la sua militanza dai suoi “amiconi” Piacentin e
Modolo.
e) la legale che mi difende, Avv.Marina Prosperi
del foro di Bologna, dove si è svolto l’appello, è stata in Roma presso la
Cassazione il 19 febbraio, la sentenza è stata depositata solo il 16 luglio.
Ora si ricorre nuovamente a Strasburgo. Il processo è stato di regime e
precostituito. Basti pensare che per il PG, era sufficiente a spiegare la mia
presunta militanza nelle Br-Pcc il mio primo
matrimonio con Alberta Biliato, ingiustamente
condannata all’ergastolo ed ora in semilibertà.
Il processo è stato dunque, come conferma la lettura IDEOLOGICA della
Cassazione appena uscita, un processo DI REGIME ed IDEOLOGICO.
Al tempo galantuomo l’ultima parola.
Dorigo Paolo
allego comunicato SRP Veneto del 2014 dopo la sentenza della corte di
Appello di Bologna.
http://www.paolodorigo.it/srpn-e.pdf