18:18 del 29/6/2008
Fonte: Repubblica 29-6-2008, 'Marino Bisso'
articolazione su: indagini giudiziarie su sequestro Emanuela Orlandi ed altre ragazze romane nel 1983
aggancio: testimonianze di Pesce Spada (Vincenzo Olivieri) sulla ragnatela basi dei servizi in terra araba
trade union del ragionamento: funzione della 'banda della Magliana' e suo ruolo di copertura della ragnatela di cui era solo una parte
L'articolo di Repubblica spiega che la pista della prostituzione non si sa bene a cosa legata, era gia' stata considerata da alcuni poliziotti romani, ma che non era stata considerata altrettanto interessante del depistaggio utile al quadro politico di allora, che legava il sequestro alla vicenda di Ali Agca. Sappiamo noi bene che Ali Agca era una merda di fascista assassino di compagni giornalisti in Turchia, cosi' come sappiamo altrettanto bene che la gabala del Senzani che gli insegna l'italiano serviva ad altri scopi controrivoluzionari all'epoca, oltre che aprire la strada in maniera scandalosa per i tempi di allora, alla fine della divisione antifascismo/fascismo. Sappiamo anche che di tale strategia anticostituzionale il Dap e' stato sempre primattore, con la dissociazione, la sezione mista al G12 di Roma, e molte altre nefandezze, come la grande propaganda sulla innocenza della coppia Fioravanti/Mambro, a cui non a caso hanno sempre dato il loro contributo personaggi equivoci, dalla ex br Braghetti, al noto Carlos oramai da 15 anni nelle mani dei suoi carcerieri e del gioco delle sue 'interviste' che periodicamente servono ben altri scopi che quelli dell'internazionalismo rivoluzionario di cui si era fatto propugnatore dopo la sua uscita dal Fplp.
Riteniamo che:
la ragnatela possa avere anche usato la banda della Magliana nei sequestri di BELLE RAGAZZE da usare per esperimenti di collegamento tra servizi, agenti doppi nel Dap, e carcerati collaborazionisti.
Riteniamo che:
non sia affatto improbabile che la Orlandi come altre belle ragazze di allora siano state 'microchippate' e trasformate in Vittime coscienti ma impossibilitate a liberarsi, e pertanto doppiamente Vittime, NON di sequestri per estorsione, MA di sequestri per servire vita natural durante sino alla loro morte, interessi osceni ed infami che solo nelle galere e nei corridoi delle questure, possono avere visto la luce, indirizzati da personaggi dei servizi che in Italia si sa non sono selezionati in maniera particolarmente accurata.
Facciamo notare che:
non siamo noi che facciamo porno/internet ma chi del sesso ha una visione mercantile e di utilita', ossia dei fascisti.
Circa gli identikit, a parte il fatto che l'ambiente Guido/Izzo non dovrebbe non sapere questo genere di cose (compreso il discorso madre/figlia, vedere 2o delitto conosciuto delIzzo), va detto che il secondo identikit pubblicato su Repubblica ricorda perfettamente un certo cliche' di certi fascisti pariolini, di cui vi e' uno spaccato in un fumetto de lo 'Sconosciuto'.
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