¡ CHE IL MAOISMO PRENDA LA DIREZIONE DELLA NUOVA GRANDE ONDATA DELLA RIVOLUZIONE MONDIALE !

 Comitato Centrale
Partito Comunista del Perú
Dicembre de 2007

Edizioni
Bandiera Rossa

Riprodottto dal

MOVIMENTO POPOLARE PERU’
Marzo  2008

[ Preparato per Internet dalla rivista Sol Rojo ]

 


 ¡Proletari di tutti i paesi, uniamoci !

¡ CHE IL MAOISMO PRENDA LA DIREZIONE DELLA NUOVA GRANDE ONDATA DELLA RIVOLUZIONE MONDIALE !

“La rivoluzione mondiale entra nella offensiva strategica, nulla può prevalere contro di essa; innumerevoli legioni d’acciaio si sollevano e si solleveranno sempre più, e moltiplicandosi inevitabilmente accerchieranno, annienteranno la reazione”.

Siamo gli iniziatori, 1980 -PCP

 “Ciò che è fondamentale del maoismo è il Potere. Il Potere per il proletariato, il Potere per la dittatura del proletariato, il Potere basato su una forza armata diretta dal Partito Comunista. Più esplicitamente: 1) Il Potere sotto la direzione del proletariato, nella rivoluzione democratica; 2) il Potere per la dittatura del proletariato, nelle rivoluzioni socialista e culturale; 3) il Potere basato su di una forza armata diretta dal Partito Comunista, conquistato e difeso mediante la guerra popolare”.

“…La Nuova Democrazia, uno degli straordinari sviluppi del Presidente Mao, ci concreta magistralmente la rivoluzione borghese di nuovo tipo quella che può dirigere solo il proletariato, in sintesi la rivoluzione democratica dentro la nuova era della rivoluzione proletario mondiale in cui ci troviamo. Rivoluzione di Nuova Democrazia che implica nuova economia, nuova politica e nuova cultura, ovviamente abbattendo il vecchio ordine e sollevando il nuovo con le armi, unica maniera di trasformare il mondo.”

“… Impugnare il maoismo come specchio rivelatore dei revisionisti per combatterli implacabilmente in funzione dello sviluppo della guerra popolare ed il trionfo della rivoluzione democratica in marcia, è inevitabile ed inabdicable compito di carattere strategico.”

Presidente Gonzalo (Documenti Fondamentali)

 

Il Comitato Centrale alza il suo saluto e legame pieno ed incondizionato alla nostra Direzione, il Presidente Gonzalo, Capo del Partito e la Rivoluzione, il più grande marxista-leninista-maoista vivente sulla faccia della terra; ugualmente estendono il loro saluto ad ognuno dei dirigenti, quadri e militanti del Partito Comunista del Perù, così come ai combattenti dell'Esercito Popolare di Liberazione, ai Comitati Popolari e alle masse che lottano con noi, ed al paese in generale.

Partiamo dal fatto che il Partito non si paralizza mai perché è chiaro che in questa via da seguire non si è fermato nemmeno un minuto. Il nostro Eroico combattente viene assumendo con risoluzione e fermezza il suo compito centrale la conquista del Potere per la classe ed il paese; mediante la guerra popolare, con unanimità nei momenti decisivi, forgiando una direzione, una direzione nella e per la guerra popolare; risolvendo compiti derivanti dalla detenzione della nostra direzione, applicando con la nostra fermezza ideologica il marxismo-leninismo-maoismo,pensiero gonzalo. In questi oltre 15 anni il Pensiero Gonzalo ci permette di affrontare e risolvere problemi nuovi: analizzare e comprendere il processo della guerra popolare dopo il 1992 e i compiti pendenti nel terzo Plenum e nelle campagne, la fucina della Direzione e dei quadri, la detenzione del Presidente Gonzalo e la sua difesa, la lotta contro la LOD revisionista e capitolazionista (inizio, avanzamento e sua sconfitta), la necessità perenne di costruire la conquista del potere in mezzo alla guerra popolare, compiti risolti combattendo le “offensive finali” e la campagna controrivoluzionaria dell’accordo di pace. Oggi la militanza si viene forgiando in una lotta implacabile al revisionismo, svolgendo la costruzione concentrica, nutrita di tutta l'esperienza a suo favore.

In questo anniversario della nascita del Presidente Mao noi riaffermiamo quanto definito sin dal 1980 quando ci sviluppammo nella offensiva strategica della rivoluzione mondiale (Siamo gli iniziatori) e che la rivoluzione peruviana è parte della Rivoluzióne Mondiale e continua sviluppando la guerra popolare nella Nuova Grande Ondata della Rivoluzione Proletaria Mondiale, schiacciando la oscura offensiva controrivoluzionaria generale guidata dall’imperialismo yankee . Riproponiamo il fermo impegno di applicare l'internazionalismo proletario, di continuare a svilupparci come frazione rossa dentro il Movimento Comunista Internazionale.

Questo è di somma importanza, che i comunisti del mondo continuino a preparare l’inizio o lo sviluppo della guerra popolare, ma ciò non potrebbe avanzare di un passo senza una lotta accanita contro il revisionismo, dobbiamo schiacciarlo e batterlo per iniziare o per continuare la rivoluzione.

I revisionisti di oggi blaterano: “l'imperialismo yankee si eresse come superpotenza egemonica unica e passò a comandare l'offensiva generale imperialista…, a svolgere una campagna mondiale contro la rivoluzione e a propagandare il fallimento del socialismo, l’esaurimento del marxismo, l'utopia del comunismo, la invalidità della violenza rivoluzionaria della dittatura del proletariato e del Partito Comunista, la morte delle teorie di Marx, Lenin e del Presidente Mao Tse-Tung. Tutti questi avvenimenti hanno generato una flessione generale della Rivoluzione Mondiale che non confuta né nega l'esistenza della situazione rivoluzionaria né della rivoluzione proletaria quale tendenza principale della storia.”

Dopo lo sprofondamento del socialimperialismo i revisionisti come era prevedibile dicevano al mondo: addio alla rivoluzione, da pedoni da scacchiera quali sono; vediamo l'America Centrale, l'Africa, l'America latina, etc. ed altri che rinnegano i documenti del partito (Gli iniziatori, La Linea Politica Generale, Il Congresso), in cui si stabilisce chiaramente che ci svilupperemo all’interno della offensiva strategica della rivoluzione mondiale; oggi la LOD dice che la LPG fu approvata con l’impegno che il congresso la revisionasse e approvasse; intendono revisionare per basare il proprio ripiego qui e nel mondo, vociferano della potenza dell’imperialismo, ci attaccano in tutto il mondo, hanno alleati, “Non ci sono partiti comunisti”, “Le masse non ci appoggiano”, chiaro allora che questi sono nelle mani del nemico non solo non assumono la condizione di prigionieri di guerra ma iniziano a rinnegare il Maoismo, il pensiero gonzalo; revisionando la nostra BUP, pubblicano e utilizzano atti di riunioni (in cui specificano difficoltà di questo o quel comitato), vedono tutto nero negano che al di là di tutti i limiti ed errori, rimane la giusta e corretta direzione del Presidente Gonzalo, Guida del Partito e della Rivoluzione, i piani militari, piani giusti e corretti, gli obiettivi politici concretizzati in ogni campagna di accerchiamento ed annientamento, il nuovo potere nei comitati Popolari; questi miserabili della LOD sollevano i problemi per dividere e vogliono fermare la militanza dicendo “non c’è una direzione capace”, “pertanto non c’è guerra popolare”, e più ancora gridano di dirigere la guerra dalle carceri, cospirando per essere “nuova frazione della nuova tappa del Partito”, li convocarono e si dettero subito disponibili, si sentono gli appelli, gli illuminati, i generali della guerra, “della avanzata al bastione”, teste nere concubine dei genocidi, revisionisti che compiono meritoriamente gli ordini della reazione dettata attraverso la SIN-CIA, ogni “autocritica” aveva un libriccino per montesinos che si prendeva il lusso di pubblicarlo personalmente, le loro riunioni traslate erano coordinate, pianificate e quando le chiedevano, perfino i rastrellamenti nei penali erano gestiti con i cellulari [i complici morote e montesinos, -il primo un traditore, il secondo il capo dei servizi: proprio come con le LOD in Italia dagli anni ’80 in poi, con i vecchi br assieme ad Amato, i malandrini insieme a Fragomeni, e ancora con i Fabozzi, le trame di Caselli, ecc. ndT-], video ed audio con delazioni a fiumi e proterve azioni.

Dissero Accordo di pace.  Ma nel concreto ci furono solo conversazioni, dicevano per colpa del blocco scissionista, gettavano sempre la colpa dei loro mali ad altri, per caso si dimenticano che se ci fu riunione, traduzioni, “migliori condizioni”, fu perché la reazione aveva bisogno di essi e punto. Non esisteva nei loro piani una soluzione Politica, una soluzione Politica col PCP, col Presidente Gonzalo, con la Guerra Popolare, una rivoluzione che viene servendo alla Rivoluzione Mondiale, coi maoisti di oggi, balle , ma essi volevano solo usarle per seminare la capitolazione e diedero agli scissionisti tutto quello che essi volevano per compiere la loro guerra di bassa intensità e dopo, gli dissero non vi conosciamo, se ti vidi non mi ricordo. Ma come vermi striscianti quali sono adesso, se ne escono con “Lottare per una Soluzione Politica e Negoziazione Globale ai Problemi Derivati della Guerra Interna”, dove oramai esausti gridano “L'obiettivo è che la società peruviana avanzi verso una riconciliazione nazionale. Questo passa perché ognuno assuma la sua responsabilità, e lo Stato dovrebbe assumere pubblicamente la sua responsabilità sulle migliaia di morti, di assassinati ed ecceda perché sostenne quella politica e linea genocida e non solamente per quel motivo bensì perché ci sono cause sociali, politiche ed economiche che portarono all'esplosione del conflitto[uguale la tattica dei soluzionisti in Italia del 1987, con la "storicizzazione" e non certo con la critica autocritica trasformazione rimanendo nel solco proletario rivoluzionario, ndT]; ma non poteva essere opportuno che in questa farsa del processo al Presidente che non è pubblico e diretto nel quale si potesse parlare apertamente (mentre invece si permette loro di coordinare apertamente tra le teste nere delle prigioni senza problemi) accusino il Presidente Gonzalo di genocidio, trafficando con le azioni di Lucanamarca, Tarata. Ciechi come il pus non riescono a vedere che questo Governo aprista fascista e genocida, il governo dell'altro genocida Fujimori agente giapponese [in Perù la componente giapponese colonizzatrice nella popolazione, circa il 2% della popolazione ufficiale, occupa da oltre un secolo i ruoli dell'alta borghesia, ndT], dopo averli usati per seminare la capitolazione, credono che si siedano con voi a fare mea culpa, a battersi il petto, a dire “sono io genocida ci riconciliamo ?", "andiamo con l'amnistia ?" ; "le FF.AA. reazionarie, accetteranno ?ma quando mai, non vedono per caso che i fascisti genocidi di Garcia e Fujimori si parano mutuamente il culo, le FF.AA. diranno forse: lavoravamo insieme alla CIA, ci dava dollari per ogni cattura, ma sono preoccupati in dire che il Colina era un gruppo che agiva per proprio conto [qui sono simili alla Braghetti che difende la Mambro e Fioravanti  “innocenti" della strage di Bologna ove morirono 100 innocenti, ndt], non vedono che la commissione del verità fu solo una parte del piano, per imputare al partito di genocida, e che le FF.AA. reazionarie compì solo atti isolati, pulita di polvere e paglia dall'imperialismo yankee specialmente alla CIA, agli agenti che titiritaba alla dincote, al SIN con dollari, abbiano presente essi stanno nelle cosiddette zone di emergenza vicino ai Capi Politico Militare (Aycucho, Apurimac, Vrae ,Huallaga, Lima etc.), soprintendendo con denaro in mano. Questa commissione della verità non espone la responsabilità della CIA nei genocidi, sta bene attenta a non toccare un solo capello al governo yankee; per caso pensano anche che si sedesse Bush per assumere la sua responsabilità nella “soluzione politica.” Solo quando conquisteremo il potere il partito farà piena giustizia solo lì tutti i genocidi pagheranno, nel frattempo combatteremo ed annichiliremo le forze vive del nemico, come parte della concretizzazione degli obiettivi della guerra popolare.

Occorre far risaltare che in questi oltre 15 anni dopo la detenzione della Direzione, il partito viene a raggrupparsi, esprimendosi un legame  con tutto il sistema di direzione in positivo e producendo energia e in crescendo l’energia si alimenta degli eventi e delle nuove campagne, per continuare ad andare verso la conquista del potere, andiamo mobilitando le masse tirando fuori lezioni, educandola alla violenza rivoluzionaria, alla clandestinità, questo governo fascista va implementando leggi che legalizzano lo sparare ad ammazzare alle masse, alle sue lotte, ha regolamentato lo spionaggio [vedasi le leggi sul pentitismo prima tra tutte il decreto Kossiga del dicembre 1979-6 febbraio 1980 in Italia, ndT], in concreto combattiamo il fascismo con la guerra popolare; fascismo che non solo è violenza reazionaria ma è anche violenza economica ed ideologica.

Sul fatto che l'imperialismo yankee e la sua guerra imperialista hanno voluto loro finire nel pantano in Medio oriente, Africa, America latina masticando quotidianamente la polvere della propria sconfitta, non ci sono dubbi, la loro economia fa acqua in aperta recessione, i t.l.c. saccheggiano ovunque passano lo vediamo, faranno crollare la cosiddetta crescita delle economie di “paesi in sviluppo”, a quel  tasso del 7, 8, 9 per cento di crescita (se cade il trucco), il capitalismo burocratico delle nazioni oppresse trema e sta appena iniziando, a parte la riscossione della fattura della guerra imperialista per venire, gli alleati stanno lasciandoli soli in Iraq, sono i topi che vanno via quando la barca affonda; la Russia vede di buon occhio la cosa e sta rispolverando i suoi missili, stanno per andarci; la Cina spera di vedere che succede e sogna in trasformarsi in superpotenza, le contraddizioni si acutizzano. E’ in questi momenti che noi rivoluzionari e comunisti  dobbiamo avanzare audacemente, concretare i partiti comunisti che chiede la rivoluzione.

Partendo dei nostri principi dell'internazionalismo proletario esponiamo la nostra posizione. Consideriamo che nel MRI ci sono posizioni revisioniste, si persiste in tendenze egemoniche  del PCR-USA, queste posizioni attentano apertamente  all’aspetto fondamentale del Maoismo che è il Potere, alla Tesi di Direzione della rivoluzione sviluppata da Lenin; alla teoria militare del proletariato: La Guerra Popolare stabilita per Presidente Mao ed in alcuni partiti membri si creano problemi di comprensione esatta del maoismo come una nuova tappa del marxismo insieme alla mancata applicazione di una ferma e sagace lotta di due linee.

Questo deriva dal fatto che il MRI assume un'erronea posizione di fronte alle bugie controrivoluzionarie dell'Accordo di pace in Nepal e dell'Accordo di pace della LOD revisionista e capitolazionista nel Perù; e converge  con i piani dell'imperialismo e reazionari del mondo; questi problemi consideriamo che devono essere dibattuti da tutti i membri del MRI e rivoluzionario del mondo, studio, discussione e lotta per imporre il maoismo e schiacciare al revisionismo. Vedere antecedenti, rotta, collusione, svolgimento della Lotta di 2 Linee in seno al MRI, ove il PCP e PCN comunicano.

Questi embrioni capitolazionisti dell’Accordo di Pace sono uniti alle guerre genocide che lanciano l'imperialismo yankee e reazionario contro i paesi del mondo: Iraq, Afghanistan, serba, Colombia, etc. in quel sinistro piano egemonico; fomenta e semina capitolazione con cosiddetti “accordi di pace” per voler poi soffocare nel sangue la rivoluzione, vogliono partiti comunisti di nome ma senza maoismo, partiti comunisti senza guerra popolare, ora partiti comunisti senza Direzione che dicono devono essere “collettive o collleggiali,…etc” cercano un accordo conclusivo che sistemi le cose, “tutto dentro la democrazia… “, “…la violenza non risolve niente, non costruisce, solo il dialogo”; che consegnino i fucili (Nepal, Perù, Medio Oriente etc.), “che soprintenda l'ONU… (la celestina dell'U.S)”, etc. Chiamiamo tutti i comunisti ad appartenere al maoismo per andare avanti, ad opporre alla guerra imperialista la guerra popolare e bisogna smascherare quelli che convergono coi genocidi nel Medio Oriente, in Africa ed America latina, molto specialmente alla linea proletaria del PCN a continuare a sviluppare guerra popolare, a conquistare il potere proprio completamente in Nepal, a non abbandonare mai le armi; solo in un mare armato di masse potremo andare al comunismo.

Noi partiamo dall’aspetto fondamentale nel pensiero Gonzalo che è il problema del Potere; in concreto, la conquista del Potere nel Perù, proprio completamente in tutto il paese, come conseguenza dell'applicazione della verità universale del marxismo-leninismo-maoismo alla nostra rivoluzione. Come la conquista del Potere nel Perù parte della conquista del Potere per il proletariato a livello mondiale; e che la conquista del Potere nel paese, si concreta in Comitati Popolari, basa di appoggio e Repubblica Popolare di Nuova Democrazia in formazione per stabilire la Repubblica Popolare del Perù, e che serve ad instaurare la dittatura del proletariato nel nostro paese perché senza di essa non andiamo al comunismo.

Per conquistare il Potere abbiamo bisogno di un Partito marxista-leninista-maoista; nel nostro caso abbiamo un Partito Comunista marxista-leninista-maoista, pensiero gonzalo. Partito il cui obiettivo è conquistare il Potere e difenderlo, legato alla guerra popolare, già sia per iniziarla, svilupparla o liberarla per difendersi; un partito sostentando già nelle masse sia per la propria guerra popolare o del fronte unico che essere fronte di classi si basa sulle masse maggioritarie. Avendo come motore dello sviluppo a favore la contraddizione concretata nel suo seno lotta come di due linee, tra linea proletaria e linea borghese o non proletaria in generale, in essenza e principalmente una lotta contro il revisionismo.

Ci riaffermiamo nella tesi di Lenin sul problema del rapporto masse-classe-partito-dirigenti. Consideriamo che la rivoluzione, il Partito, la classe generano dirigenti, generano un gruppo di dirigenti; in ogni rivoluzione è così. Anche questo si dà nella nostra; non potremmo essere eccezione, qua si tratta del compimento di leggi, ha a che vedere con la necessità e la casualità storica. Kruschov sollevò il falso problema del culto alla personalità per combattere il campagno Stalin, Gorbachev contro Lenin in Russia, in Cina lo fecero i revisionisti cinesi Liu Shao-chi e Teng Siao-ping contro il Presidente Mao [e contro la direzione della Rivoluzione Culturale, ndT]. È di conseguenza una tesi revisionista che si rivolge esenzialmente contro la dittatura del proletariato e contro le direzioni e capi del processo rivoluzionario generale per decapitarlo. Oggi i revisionisti di ogni risma  attacano il Presidente Gonzalo, il pensiero Gonzalo per pretendere di decapitare la nostra guerra popolare, negare che egli è chi ha esposto e sostentato al mondo che il maoismo è la terza, nuova e superiore tappa del marxismo, negano che cerca di imporsi nel mondo quale comando e guida della rivoluzione mondiale, distorcono la teoria militare del proletariato, proclamano una guerra popolare militarista senza continuare a costruire il nuovo potere opporsi alla conquista esatta e completa in tutto il paese (espongono: “costruire il potere quando si conquisterà il potere”), i comitati popolari senza dittatura unita, repubblica di nuova democrazia senza partito comunista senza direzione proletaria, negando che il partito lo diriga completamente, espongono una guerra popolare slegata dal potere, attaccano per alzare la loro falsa e putrida bandiera di capitolazione. Qui come in Nepal siamo convinti che la sinistra saprà combattere e proseguirà la guerra popolare sotto duri condizioni in mezzo al genocidio e decapitazioni, smascherato i piani, compromessi, “commissione della verità”, “riconciliazione”, riparazione economiche, indulti, “non sono oramai terroristi sono forza insorta “, ed altre bugie per vendere la "rivoluzione" che questi miserabili a favore dell'accordo di pace realizzano alle spalle al paese nascondendo nel fiume il sangue versato con la polizia segreta (CIA), con la reazione, l'imperialismo yankee.

In sintesi è necessario un corretto trattamento di lotta di due linee nel seno del MRI per battere le marce posizioni revisioniste del cosiddetto Accordo di Pace che è un piano dell'imperialismo, è nera capitolazione, è maggiore genocidio; segnare a fuoco ed avanzare nella comprensione ed applicazione del maoismo concretandosi in più partiti comunisti maoisti. Insistiamo nel combattere all'imperialismo, il revisionismo e la reazione mondiale congiuntamente ed implacabilmente. Infine facciamo un appello al proletariato, al contadini al paese in generale a continuare a lottare, ad elevare la nostra lotta, con la direzione del Partito.

EVVIVA IL MAOISMO !

INNALZARE, DIFENDERE ED APPLICARE IL MARXISMO-LENINISMO-MAOISMO, PRINCIPALMENTE MAOISMO !

EVVIVA IL PRESIDENTE GONZALO DIREZIONE DEL PARTITO E DELLA RIVOLUZIONE !

EVVIVA IL PARTITO COMUNISTA DEL PERÙ MARXISTA-LENINISTA-MAOISTA, PENSIERO GONZALO !

 

Dicembre del 2007

P.C.P. Comitato Centrale