13-4-2007
CONFERENZA STAMPA
DI PAOLO
DORIGO ED AVV.VITTORIO TRUPIANO
Comunicato n.91 del 11-04-2007 -
PAGINE 3 -
DALLA LOTTA CONTRO LA TORTURA DEL CONTROLLO MENTALE E
TECNOLOGICA
Comunico
di essere in possesso finalmente di un coraggioso referto radiologico, emesso
sugli esami TAC del 16-9-2005 e 3-11-2005, ottenuto dopo una decina di dinieghi
a stendere per iscritto le proprie osservazioni, ricevuti dai miei legali da
medici radiologi di 3 regioni diverse italiane nell’arco di tre anni, da un
direttore ospedaliero di radiologia di una città italiana che ha chiesto di
tutelare la sua identità, e di averne consegnata copia integrale
all’avv.Trupiano che mi difende in molte sedi ancora dove avanziamo opposizione
alle varie richieste di archiviazione (tra le quali, Torino, Bologna, Livorno)
delle denunce che sin dal 2002 ho presentato presso una decina di procure e
procure generali di diverse città italiane in relazione alle ipotesi di reato
di tentato omicidio, attentato, sequestro di persona, violenza privata,
induzione al suicidio, violenza sessuale, ecc., nel merito della tortura che
denuncio sin da allora essere perpetrata con mezzi ricetrasmissivi ed invasivi.
Tale
refertazione afferma essere nella norma solo 2 delle serie di “elettrodi” da me
denunciate anche recentemente nel Dossier 2007 dell’Avae-m e nei siti
avae-m.org e paolodorigo.it sin da dopo l’effettuazione degli esami (orecchio
sx) e dal gennaio 2006 (altre parti cerebrali). In altri 2 casi (tube uditive e
orecchio sx) SONO STATI DESCRITTI (7 “elettrodi”) come CORPI NON ANATOMICAMENTE
NELLA NORMA e non rifacibili all’anamnesi del paziente.
Tale
refertazione, in aggiunta ad alcuni dati clinici: qui sotto evidenziati,
conferma la possibilità che le mie denunce siano non solo sincere e
soggettivamente veritiere, come ben sanno i compagni che hanno sostenuto la mia
lotta e che tuttora la sostengono, in tutta Italia, e come ben sanno altre più
di 30 persone censite dalla Associazione Vittime armi elettroniche-mentali che
ho fondato nel settembre 2005 con Maurizio Bassetti (cfr. libro la tortura nel
bel paese ed.Malatempora a cura di Romano Nobile) nonché come accetta di
sostenere il sen.Russo Spena, ma anche che la verità sia accertabile con una
operazione neurochirurgica.
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Refertazione del 9
ottobre 2006 che sulla natura di queste evidenze afferma non essere state
“sufficientemente spiegate” dai referti emessi dai radiologi ospedalieri, che
non ne facevano menzione (Spoleto 28-2-2003, Dolo 16-9-2005, Mestre 3-11-2005),
emessa dal dr.Francesco Stevanato, medico ASL di fiducia specializzato in
medicina interna.
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persistenza cellule non
nucleate (L.U.C.) negli esami del sangue sin dal 2003 (nel 2002 mi si impedì
l’accertamento, nel 2001 erano assenti).
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Norma dell’ EEG.
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Norma dei potenziali
evocati uditivi e del tronco encefalo.
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Presenza di formazioni
ecogene nella area tiroidea, che non si è riuscito a refertare per problemi
anche nell’esame agoaspirato ad ottenere sufficiente materia vista la
profondità.
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Riscontro a 110 dB circa
per la copertura degli acufeni riscontrati sin dal 2002 dagli ORL.
Per tali motivi E’ INDETTA CONFERENZA STAMPA PRESSO
LA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO DI VENEZIA IN PIAZZA MUNICIPIO 14 (ex
Asilo) A MARGHERA PER VENERDI’ 13 ALLE ORE 11.00 NELLA QUALE SARANNO CONSEGNATI
AI GIORNALISTI PRESENTI:
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COPIA LIBRO LA TORTURA NEL BEL PAESE
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COPIA DOSSIER Avae-m 2007 CON STAMPA IMMAGINI TAC
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COPIA REFERTAZIONE RADIOLOGICA RIFERITA ALLE STESSE PAGINE DEL DOSSIER,
CON ALLEGATI SULLE SEDI ANATOMICHE DELLE EVIDENZE DENUNCIATE
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COPIA DISCHI AUTOPARTENTI CON LE IMMAGINI DELLE DUE TAC
SARA’ PRESENTE L’AVV.VITTORIO TRUPIANO E PAOLO
DORIGO STESSO
Segue copia del Comunicato n.90 del 26-03-2007
Comunico che in data 25 gennaio la Prefettura-Questura di Venezia ha rilasciato il passaporto alla mia persona. In questo modo si può dire che 75 giorni di sciopero della fame hanno ben valso la pena dopo quasi 24 anni di divieto di espatrio di cui 15 e mezzo di detenzione senza alcuna legittima condanna.
Il lavoro sindacale e di controinformazione politica ed i preparativi per un importante evento personale della mia esistenza hanno rinviato il mio espatrio onde poter reperire i medici chirurghi che mi operino asportando i 22 e forse più elettrodi e corpi estranei riscontrati nelle risultanze radiologiche del 16 settembre e 3 novembre 2005.
In questo periodo dopo il sit in del 28 novembre a Montecitorio indetto dalla Associazione Vittime armi elettroniche-mentali e dal Coordinamento di Lotta Contro le Torture Tecnologiche E Carcerarie, sit in che ha avuto una notevole importanza, si sono avuti fatti ed eventi che dimostrano le nostre accuse e che rimandano ad una gestione interforze incentrata attorno ai servizi segreti carcerari (gli stessi che permisero e protessero i GOM a Genova 2001) di tutto questo sistema "neuroscientifico" di controllo sociale e tortura, che allude ad una interferenza extra ed anti-Costituzionale da parte di forze istituzionalmente ad altro preposte.
Le stesse recenti denunce dell'AVae-m circa le provocazioni contro Michele Fabiani ed altri gravi episodi contro aderenti all'AVae-m, in particolare nei casi di Maurizio Bassetti, Paolo Sacchetto (editore veneto) e di Eleonora Cavagnuolo, fanno capire che l'importanza e la gravità dei fatti denunciati da noi e da me in prima persona, hanno un rilievo ed una distribuzione territoriale ben più vasta del pensabile, anche se incentrata nel sistema carcerario-psichiatrico nazionale.
Anche la chiusura di Indymedia, proprio subito dopo il sit-in, e contemporaneamente all'importante sentenza con cui la Cassazione annulla la sentenza di condanna a mio carico per l'azione di Aviano a firma Pcc-Br del 2-9-1993, rimandando o ad un nuovo giudizio, o ad una doverosa sentenza di risarcimento, fa pensare.
Il silenzio nella sinistra, di molta parte della sinistra, di gran parte della sinistra, e come dire, la "paura" a dare valore alle mie e nostre denunce, un giorno avranno un significato.
Un significato estremamente più rivoluzionario di quanto non siano i più dichiaratisi rivoluzionari tra i censori della nostra lotta. Una lotta che invece ha molto in comune con la resistenza degli autentici prigionieri rivoluzionari.
Paolo Dorigo
militante comunista maoista, editore, artista, lavoratore, ex-prigioniero politico, e torturato e perseguitato in permanenza dal sistema
26-3-2007