Qui puoi tornare alla pagina www.paolodorigo.org/ClasseOperaia.htm
Qui puoi andare al sito dello
Slai Cobas Dalmine Bergamo
Qui potrai tornare alla pagina
nazionale Slai Cobas per il sindacato di classe
20 novembre 2006
MARGHERA SCALDA I MUSCOLI … E IL
NOSTRO CUORE
servizio fotografico di Paolo Dorigo
pagina a cura di SLAI COBAS per il
sindacato di classe provincia di VENEZIA
Qui andranno i volantini
programmatici del novembre 2005 del sindacato confederale
Qui è richiamabile il ns.comunicato del 22 novembre 2006
Qui saranno inseriti alcuni articoli
de il Gazzettino del 21 novembre 2006 (foto con i pancali in fiamme) e del
Corriere del Veneto del 23 novembre 2006, inoltre una rassegna stampa
precedente
portineria Petrolchimico-Montefibre, blocco delle portinerie
iniziato poco dopo le 5
uno dei tanti morti in strada, davanti ai luoghi dello
sfruttamento
12 blindati contati e una decina di auto schierate davanti al
Capannone
la polizia anche davanti al bar operaio
tat-ze-bao spontaneo degli operai Arkema (reparto acido
cloridrico, Petrolchimico)
proletari comunisti all’uscita dell’assemblea
sui vetri del capannone la critica dello SLAI COBAS per il
sindacato di classe alla iniziativa in delegazione in Regione: SOLIDARIETA’
NELLA LOTTA MA RABBIA E DETERMINAZIONE VANNO PORTATE IN MASSA, NON IN
DELEGAZIONE. CONTRO LA CRIMINALIZZAZIONE … LA LOTTA PER IL LAVOTO NON SI
PROCESSA !
portineria giornalieri entrata principale mensa
davanti al capannone del Petrolchimico
salvare la chimica è ROCK il presidente galan è LENTO
e adesso Galan fai sparire il CLORO dalle piscine
dell’acquedotto …
chi va a piedi e chi in … bicicletta
svincolo per Malcontenta
andando vero la rotonda
i cigni non si vedono, ma ci sono, con anatre e oche, poco
sulla destra
giungla o città ? questo il dilemma
rotonda occupata, bloccati 5 passaggi, sulla destra la
tangente all’A4
unità dei lavoratori, la polizia blocca con noi !
rappresentanti spazientiti
Andrea di spalle
e al naturale
iniziano a bruciare i pancali, noi ce ne andiamo altrove, le
cose da fare non finiscono mai