Riceviamo e pubblichiamo

 

La sezione del Partito dei CARC di Ercolano denuncia il vile atto di
intimidazione perpretato da mani ignote la sera del 2 ottobre 2006 con il lancio
di un ordigno esplosivo (bomba carta) nei locali della sede, che al momento
era frequentata da alcuni giovani.

Solo la prontezza di riflessi e la cautela dei giovani compagni, riparatosi
prontamente dietro ad una libreria ed evitando di avvicinarsi ad esso quando
per parecchi secondi sembrava che si fosse spento, ha scongiurato che ci
fossero danni seri alle persone.
Il gran botto ha  provocato "solo" ronzii alle orecchie, danni a
suppellettili e vetri e spaventato diverse persone che sostavano nei pressi
della sede.
Questo atto, qualunque fosse l'intenzione dei suoi autori, nei fatti assume
un carattere intimidatorio nei confronti del nostro partito e di quanti, a
vario titolo, collaborano con noi. Esso è comunque un sintomo del livello di
degrado sociale in cui viviamo.
Evidentemente non è sufficiente l'ottavo procedimento giudiziario che, a
livello nazionale, la procura di Bologna sta portando avanti contro il
partito dei CARC e del nuovo PCI per ostacolarne il lavoro politico. Anche a
livello locale vogliono fermare la nostra attività di denuncia
dell'incompatibilità sempre più grande che esiste tra gli interessi delle
masse popolari e gli interessi della borghesia imperialista rappresentata
dai grandi capitalisti, dagli affaristi, dagli speculatori e dagli alti
prelati della chiesa.
Gli operai, i lavoratori, le masse popolari costrette a vivere sempre più
una vita di duro lavoro, rinunce, precarietà, insicurezza sociale, insomma
in un continuo stato di  degenerazione complessiva delle proprie condizioni
di vita sia materiali che spirituali, per permettere ai borghesi, a quelli
che se lavorano lavorano solo per accrescere le loro ricchezze, di essere
LIBERI di dedicarsi ad ogni tipo di attività, ostentando lussi e sprechi
come fossero dei pregi.
Chi ci perseguita e/o ci vuole intimidire vuole intimidire e mettere in uno
stato di rassegnazione tutti gli operai, i lavoratori, le masse popolari per
convincerli che questo è stato e sarà sempre l'unico modo di essere della
società umana.
Noi ribadiamo che, come nella storia dell'umanità si sono succeduti diversi
tipi di società dirette da classi diverse e che hanno portato l'uomo ad uno
stadio superiore, anche questa società è arrivata al capolinea: Per i
privilegi di pochi la stragrande maggioranza della popolazione è costretta a
fare una vita da inferno.
L'unica strada possibile e positiva per uscire da questo marasma è unirsi
strettamente e senza riserve alla classe operaia che, organizzata nel suo
partito comunista, guiderà tutto il resto delle classi popolari
all'instaurazione di un nuovo e superiore ordinamento sociale:  IL
SOCIALISMO.
NON FACCIAMOCI INTIMIDIRE. MOBILITIAMOCI CONTRO LA FINANZIARIA E CONTRO LE
GUERRE IMPERIALISTE

VENERDI' 6 OTTOBRE ORE 19:00
Dibattito "la politica antipopolare e di guerra del Governo Prodi" , a
seguire
Visione del film:
" ROAD TO GUANTANAMO"

Sez. CARC - Via G. Marconi 99-