COMUNICATO STAMPA :
Oggetto:Esplosioni ripetute al forno presso
l’acciaieria della Tenaris Dalmine, i lavoratori chiedono l’intervento
dell’ASL.
In questi mesi dove risaltano i
record produttivi e di profitto della Tenaris Dalmine in questi mesi dove
l’acciaieria produce a ciclo continuo, i lavoratori vivono sulla propria pelle
anche l’altra faccia della medaglia visto che nell’ultimo mese si sono
verificate due esplosioni dovute
entrambe alla perdita di acqua dal circuito di raffreddamento del forno fusorio
di acciaieria.
Il 15 aprile scorso l’esplosione è
avvenuta mentre i lavoratori sostavano
sul piano di fronte al forno. Dopo che si era scesi dal piano EBT posto sopra il forno dove si effettua la
tappatura con la sabbia del foro attraverso il quale si spilla l’acciaio; Nella
fase della movimentazione del forno per rimetterlo in piano,in modo da consentire il caricamento del rottame da
fondere per un’altra colata si è verificata la prima esplosione con il lancio
fuori dal forno della scoria che per casualità non ha investito i lavoratori
addetti a questa mansione tra cui direttamente coinvolto il delegato sindacale
che vi scrive.
Dopo questa esplosione il forno è rimasto fermo per la riparazione
dalle 6.15 del mattino fino alle 13 del pomeriggio per la riparazione dei danni
dovuti all’esplosione .
Il Cobas Dalmine ha prontamente
segnalato l’accaduto all’ASL perché intervenisse valutando lo stato operativo
del forno e se fosse da ritenersi condizione normale di utilizzo dell’impianto
il ripetersi delle perdite di acqua in forno,questo al fine della tutela della
sicurezza dei lavoratori.
Passato un mese dalla nostra
richiesta scritta all’ASL non abbiamo ricevuto alcuna risposta mentre i
lavoratori sono tuttora esposti al pericolo di nuove esplosioni .
L’ultima avvenuta giovedì 11 maggio
addirittura mentre si effettuava la
tappatura con la sabbia mentre l’operatore era sopra il piano EBT dove è stato
irradiato dalle fiamme fuoriuscite dal forno,non ha riportato scottature gravi grazie alla tuta ignifuga ma ancora una
volta dobbiamo parlare di fortuna per incidenti che possono avere ben altre
conseguenze.
Riteniamo compito dell’ASL oltre che
intervenire a salvaguardia della sicurezza dei lavoratori perché si faccia
prevenzione prima di aspettare l’incidente con conseguenze peggiori anche
quello di informare i lavoratori del suo operato, l’abbiamo chiesto anche un
mese fa ma ancora nessuna risposta ci è arrivata.
Ci rivolgiamo anche alla stampa
perché anche la sicurezza dei lavoratori abbia diritto di cronaca,ed essendo
tutti informati, coloro che sono a vario livello responsabili della sicurezza
dei lavoratori non solo formalmente ma anche pubblicamente si sentano
maggiormente sollecitati ad intervenire prontamente svolgendo non altro che il
loro compito.
Dobbiamo fare questo per dare spazio
alla voce e ai diritti dei lavoratori che
tanta risonanza ottengono i profitti e perfino le merci che producono tanto è oscura la situazione
nelle quali gli operai lavorano.
Slai Cobas Dalmine per il sindacato di
classe
Per ulteriori informazioni:
Delegato RSU Seghezzi Massimo
3200297312 e mail cobasdalmine@hotmail.com