COMUNICATO 19.04.06
A TUTTI GLI OPERAI
Sabato mattina si è
verificato uno scoppio al forno.
l'esplosione è stata
provocata dall'acqua presente, che non deve esserci, venuta a contatto con
l'acciaio.
danni al forno e
scorie/acciaio fuso sparati nell’area rivolta verso la cabina forno sono state le uniche
fortuite conseguenza. Per questa volta.
Siamo operai che 'hanno
famiglia' e proprio per questo, perchè ci teniamo, ci battiamo
fortemente perchè si possa lavorare in sicurezza.
Per questo, per fare un passo
in avanti collettivamente abbiamo proposto lo sciopero, per reagire e per
fermarci a discutere e mettere in piedi iniziative concrete come
reparto.
Per quella sicurezza che
oggi non c'è, che non ci è garantita dalla logica del profitto dell'azienda,
dall'inconsistenza dei sindacati confederali, dall'inefficacia degli uffici
competenti.
Per conoscenza qui di seguito
e dietro riportiamo il comunicato stampa e la prima lettera che abbiamo inviato
all'asl.
COMUNICATO STAMPA
Oggetto:Esplosione al forno
presso l’acciaieria della Tenaris Dalmine.
Sabato 15 aprile alle 6.15
del mattino i lavoratori della acciaieria hanno visto in faccia la pericolosità
dell’acqua che viene a contatto con l’acciaio. Una forte esplosione ha
scaraventato fuori dal forno come fosse una fucilata la scoria incandescente e
fortunatamente non ha investito i
lavoratori che avevano appena finito di operare sopra il piano del forno.
L’esplosione ha provocato la
rottura di un elettrodo e di diversi pannelli di copertura interna del forno ed
è servita tutta la giornata per apportarvi le dovute riparazioni.
Da anni ormai denunciamo come
le perdite di acqua in forno vengono gestite con troppa leggerezza dove le
stesse pratiche operative di sicurezza lasciano ai responsabili aziendali la
piena autonomia nella gestione di queste situazioni mentre l’acqua in forno non
ci dovrebbe mai essere per la salvaguardia della sicurezza dei lavoratori.
Invece la maggior parte delle volte si continua a lavorare anche con le perdite di acqua presenti
preferendo tirare avanti la produzione fino quando arriva il momento naturale
del cambio forno per usura oppure convivendo con la perdita per turni interi
fino quando in modo rudimentale con le lamiere oppure “strozzando” l’acqua nel
circuito idraulico le si impedisce di entrare in forno.
Queste strozzature o questi
modi rudimentali di deviare l’acqua dal forno non garantiscono la giusta
sicurezza di un impianto che essendo a contatto con l’acciaio che supera i 1600
gradi a fusione completata deve funzionare con ogni sua parte integra ed anche
la differenza di pressione nel circuito idraulico di raffreddamento dei
pannelli rappresenta un’anomalia che ne intacca la sicurezza.
Il cobas si batte per
un’effettiva sicurezza applicata alla produzione e non sacrificata ad essa
perché la vita e la salute dei lavoratori non è merce che si possa scambiare .
SLAI COBAS DALMINE per il sindacato di classe
( PROSEGUE DIETRO )
LETTERA ALL’ASL :
Egregio responsabile servizio PSAL
Presso ASL di
Bergamo via Borgo Palazzo 130
Per conoscenza a tutti i lavoratori
OGGETTO: Richiesta di valutazione delle condizioni di
sicurezza del forno fusorio a seguito delle frequenti perdite d’acqua.
A seguito delle numerose e
ripetute perdite di acqua dal circuito
di raffreddamento del forno fusorio di acciaieria alla Tenaris/Dalmine, già
oggetto di segnalazioni in fabbrica ed agli organismi competenti, il delegato
dell’acciaieria firmatario della presente, chiede a questo ufficio se siano stati
messi in atto tutti gli interventi di propria competenza per la verifica delle
condizioni di funzionamento in sicurezza dell'impianto citato.
A seguito del persistere di
queste perdite al sistema di raffreddamento, inoltre, chiede a questo ufficio,
se a proprio parere, ritenga possibile che questo stato operativo possa essere
cosiderato come ‘condizione normale di utilizzo in sicurezza di un impianto’,
pure delicato e pericoloso come un forno fusorio.
A seguito dell’esplosione al
forno fusorio , verificatasi in data 15 aprile ’06 alle ore 6.15 nel reparto
acciaieria della Tenaris Dalmine, in conseguenza di infiltrazioni d’acqua
conosciute dai responsabili della produzione, che solo per una fatalità non ha
coinvolto gli operai addetti all’impianto, il suddetto delegato chiede altresì
a questo servizio, nell’esercizio delle proprie competenze, quale intervento,
tempestivo, ritenga di poter mettere in atto, per la tutela della sicurezza dei
lavoratori.
Con tutti i lavoratori del
reparto restiamo in attesa di una puntuale risposta e sempre a disposizione per
tutte le informazioni che si rendesse necessario richiederci.
Delegato RSU/ Acciaieria Massimo Seghezzi
X contatti cobasdalmine@hotmail.com oppure cell. N°
3200297312