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Per un comitato e una rete nazionale antifascista.
LIBERTA’ PER GLI
ARRESTATI DELL’ 11 MARZO A MILANO
l’11 marzo Milano ha subito una grave provocazione: la sfilata dei
neofascisti della Fiamma Tricolore, autorizzati a manifestare inneggiando al
duce e sventolando svastiche e croci celtiche.
Gli antifascisti scesi in piazza per opporsi a questa provocazione
inaccettabile nella città medaglia d’oro alla Resistenza, a 60 anni dalla
liberazione e nell’anniversario dell’omicidio per mano fascista di Davide
Cesare - Dax, hanno cercato coerentemente di impedire che negazionisti dei
campi di sterminio ed esaltatori della razza ariana, collusi con le peggiori
stragi di questo Stato, tornassero a sfilare e a parlare per riprendersi l’agibilità
politica che la mobilitazione popolare gli ha sempre negato.
STATO DI POLIZIA......
Anche sabato 11 marzo all’ oltraggio dei neo fascisti e a quello di
governo, si é aggiunto, ancora una volta, il ‘fascismo in divisa’ delle
cosiddette forze dell’ ordine, che ha represso la manifestazione antifascista
con cariche e pestaggi e attuando un vero e proprio rastrellamento con oltre 40
antifascisti arrestati. La convalida degli arresti per tanti dei compagni
fermati e le pesanti accuse (saccheggio, devastazione, resistenza) che vengono
loro imputate, non fanno che riconfermare che é lo Stato di polizia già più
volte visto in azione, il cuore dell¹affermazione del moderno fascismo,
specialmente da Genova 2001 in avanti.
MODERNO FASCISMO.....
la pesante azione repressiva e il clima di strumentalizzazione
elettoralista, effettuati tanto dal governo Berlusconi-Bossi-Fini, Casini, a
livello nazionale e milanese, quanto dal polo dell’Unione e dei suoi partiti,
da Prodi a Bertinotti, uniti nel criminalizzare gli antifascisti in piazza e la
loro reistenza alle cariche poliziesche, avallando di fatto la legittimità dei
fascisti a sfilare, ci confermano, per l’ennesima volta, sia che l’attuale
governo é, di fatto, un regime di moderno fascismo, sia che le forze della
cosiddetta sinistra non solo non si differenziano dalla destra per quanto
attiene alle proposte in materia di politica economica e sociale verso i
lavoratori, ma, soprattutto, hanno ormai definitivamente abbandonato anche il
più blando richiamo ai valori e agli insegnamenti della Resistenza, praticando
un antifascismo retorico e celebrativo sostenendo tesi del revisionismo
storico.
I fatti di Milano non sono circoscritti, ma sono un segnale e
paradigma nazionale, per questo riteniamo che da Milano debba partire la
proposta di un COMITATO e una Rete Antifascista nazionale che assuma la difesa
incondizionata e su tutti terreni dei compagni arrestati, la difesa dei valori
e della pratica dell’antifascismo militante, contro la criminalizzazione di chi
é mosso da valori di libertà, per non disperdere in mille rivoli la
solidarietà, per legare questa battaglia a quella contro la repressione
antiproletaria e a tutti gli attacchi polizieschi e giudiziari
E’ convocata una riunione nazionale a Milano aperta a tutti i
compagni, gli organismi e le forze antifasciste, sabato 8 aprile ore 16
c/o villa pallavicini via meucci 3 milano.
per informazioni adesioni prolcom.mi@tiscali.it
338 7211377
prime adesioni:
Proletari comunisti Milano
Bergamo
Slai cobas per il sindacato di classe Bergamo-Taranto -Palermo
Red Block palermo
Raf Ravenna