LA CONSCIENCE
04 mar 2006 |
communiqué en langue
italienne |
Si è appreso dall’associazione Pateras de la Vida del Nord del
Marocco che un giovane immigrato marocchino che si chiama Moulay Amer Idrissi
è stato selvaggiamente picchiato dai carabinieri italiani il 19 febbraio 2006
nel momento in cui volevano tradurlo dentro il furgoncino. In seguito a questa selvaggia aggressione noi manifestiamo le
seguenti posizioni: Noi denunciamo la tortura a cui è stato sottoposto il nostro
concittadino marocchino da parte dei poliziotti italiani quali che siano gli
eventuali delitti commessi da questa vittima. Noi traiamo un segnale d’allarme sull’aggravamento della
situazione degli immigrati marocchini in Europa in seguito ad una politica
nel merito della immigrazione, razzista ed inquadrata nell’ambito di leggi
antiterroriste non democratiche. Noi esigiamo l’apertura immediata di una inchiesta giudiziaria
e che la giustizia sia fatta. Noi consideriamo che la sospensione dei due poliziotti
incolpati in questo crimine mortale è insufficiente e che devono essere
portati davanti ad un giudice. Noi chiediamo l’intervento immediato dell’ambasciatore del
Marocco in Italia davanti alle autorità competenti dell’Italia per rendere
chiari i fatti e reclamare le sbavature della polizia italiana contro i
cittadini marocchini. Noi facciamo appello a tutte le forze democratiche ed
organizzazioni dei diritti umani in Marocco ed in Italia di manifestare la
loro indignazione di fronte a queste violazioni dei diritti degli immigrati
ripetuti e di fare pressione sui governi europei per adottare una politica
d’immigrazione umana e solidale e che favorisca l’integrazione degli
immigrati nei paesi d’accoglienza. "le
patere della vita le patere della vita" Maroc: 4/03/2006. |