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MOVIMENTO COMUNISTA INTERNAZIONALE
INDIA
COMUNICATO DEL COMITATO CENTRALE DEL
PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)
del 18 gennaio 2006
OSSERVARE IL BHARATH BANDH ! (sciopero generale del 26 gennaio 2006)
(CONTRO LE CAMPAGNE GENOCIDE DEI FEUDALI, DEGLI STATI IMPERIALISTI INDIANI E DELLE BANDE
MERCENARIE CONTRO LE ZONE LIBERATE DEL CORRIDOIO ROSSO DAL GIUGNO 2005
AL GENNAIO 2006 )
traduzione non ufficiale di Paolo Dorigo militante comunista prigioniero MLM (parte relativa alle note sulle sigle in corso di stesura), 1° edizione 28-1-2006
CONDANNARE IL BRUTALE ASSALTO FASCISTA AL MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO DEL GOVERNO
E DELLO STATO CENTRALI !
OSSERVARE IL BHARATH BANDH (SCIOPERO) IL 26 GENNAIO !!!
Fin dalla storica unificazione dei due maggiori fiumi rivoluzionari in India e dalla
formazione del PCI(Maoista) nel settembre 2004, le classi padronali reazionarie dei
grandi compradore – feudali in India, con il sostegno attivo e il consiglio dei terroristi
globali imperialisti USA, ha scatenato una massiva offensiva generale, con la offensiva
militare come componente dirigente, contro la guerra popolare diretta dal nostro
Partito. Dichiarando che il Naxalismo [dal movimento contadino ed operaio rivoluzionario che si
sviluppò sin dal 1967 in India, ndT] è la principale minaccia nel paese oggi, e propagando
che i Maoisti hanno istituito un Corridoio Rosso o Zona Rivoluzionaria Coesa dal Nepal
all’Andra Pradesh o persino sino a Kerala, le classi padronali reazionarie hanno definito i
loro piani per annegare i movimenti popolari in un lago di sangue.
Il governo UPA diretto dal Congresso al Centro e dai governi statali dell’Andra Pradesh,
Bihar, Jharkhand, Chathisgarth, Orissa, Maharashtra, Bengala Occidentale, Madhyia
Pradesh, Uttar Pradesh, Uttaranchal, Karnataka, Tamil Nadu, ecc., diretti da vari partiti
di borghesia compradora – feudale, compresi i partiti revisionisti [falsi comunisti, come in
Italia nei governi del 1996-2001] hanno lanciato operazioni comuni ed attacchi coordinati in
tutto il paese sotto gli ordini del “Comando Operativo Unito”. Due Task Forces
unificate dirette dalla direzione generale di polizia dell’Andra Pradesh e dalla Direzione
Generale di Polizia del del Jharkhand sono state avviate nel settembre 2005. Il Ministero
capo, i segretari capi, e la DGP di 13 stati sono state riunite frequentemente per
implementare effettivamente questo piano sanguinoso di decretare il bagno di sangue in
questi stati.
Le classi padronali sono state attente al disegno di fondo di sopprimere il rapido
avanzamento della guerra popolare nel paese e l’emergere di un potere politico
alternativo rivoluzionario del popolo in ampi tratti del Dandakaranya (Chhathisgarh e
Maharashtra), Jharkharand, Andra Pradesh, Bihar, Orissa e Madhya Pradesh e
dall’allargamento del movimento in Bengala Occidentale, Uttaranchal, Utar Pradesh ed
altri stati. La regione che si estende dal Jharkhand all’Andra Pradesh è strategicamente
importante per le classi padronali Indiane e per gli imperialisti in quanto questa
regione compernde molti minerali e foreste ricche nel paese. Il nuovo potere
alternativo delle masse della popolazione, che rappresentano la democrazia autentica, è,
ovviamente, intollerabile per le classi sfruttatrici del nostro paese la cui cosiddetta
democrazia è esposta alla guida delle forze fasciste, comunali, autoritarie, corrotte, che
spremono la grande maggioranza delle masse del nostro paese. Per cui le classi
sfruttatrici hanno definito un piano completo per imporre un brutale regno di terrore
onde seguire la via degli investimenti dal CBB e dai MNC nella grande regione ricca di
minerali e per colpire il crescente potere democratico popolare rivoluzionario nell’intera
regione.
Le classi dirigenti hanno risuscitato il vecchio doppio sistema del bastone e della carota,
riforma e repressione, per dividere il popolo tanto quanto per sopprimerlo con la
massima crudeltà.
Loro hanno versato grandi somme di denaro per vincere sopra una piccola sezione del
popolo nelle aree della lotta armata, creando eserciti privati su grande scala in quasi
tutti gli stati per eliminare i rivoluzionari e le persone democratiche e creare il terrore
bianco, creando agenti sotto copertura ed informatori dalle classi povere attraverso la
coercizione e completamente corrotti, uccise migliaia di persone vicine al Partito
Maoista o simpatizzanti della rivoluzione, arrestato e torturato migliaia di persone,
rapito e molestato donne e distrutte le proprietà di chiunque fosse sospettato di avere
legami con i rivoluzionari.
E questo assalto ha assunto orrende proporzioni nella regione Dandakaranya del
Chattisgarth dove oltre un migliaio di persone sono state uccise, comprese 15 donne, 2
bambini, 9 vecchi, 35 donne furono rapite, 1300 case in 70 villaggi vennero abbattute,
e le proprietà di di valore superiore a 3,5 R.S. crore, sono state portate via ai poveri
adivasi durante la mortifera campagna di salwa judum (cosiddetta shanti yatra) sin dal
giugno scorso. Guidate da banditi feudali e da cani delle lobbies di commercianti
Marvari, CBB e imperialisti, Mahendra Karma; Ram Vichar Netar, il ministro delle
abitazioni dello stato e le forze centrali di sicurezza della polizia hanno invaso i piccoli
villaggi delle masse rivoluzionarie del Bastar (Dantewada, Bastar e Kanker), ed avviato
campagne “di prosciugamento” (distruggi tutto, ruba tutto e uccidi tutti). Più di 15.000
persone sono state obbligate ad abbandonare il territorio e a rimanere in una quasi-
schiavitù nei campi di concentramento delle forze armate mercenarie e delle bande
armate reazionarie locali. Il governo, allo scopo di nascondere la vergognosa
campagna, ha lanciato una grande falsa propaganda che affermava che Salwa Judum
sarebbe stata una rivolta popolare contro la egemonia e le atrocità dei Naxaliti. I media,
in particolare di Chhattisgarh, stanno cercando di costruirsi consensi per la loro
campagna di terrore sparlando di legami spudorati e menzogne e nascondendo
completamente la verità [nei media].
Nell’Andra Pradesh, il terrorismo di stato è diventato uno dei principali sistemi per
sopprimere il movimento rivoluzionario dal tempo del governo TDP di Naidu e anche
successivamente. Le bande criminali, che si autodefiniscono Tigri Nallamala, Cobra
Narsa, Tigri Verdi, Ktanti sena, Tigri Kakatiya, Tigri Painadu, bande Nayeem, ecc., sono
state costruite, equipaggiate, trasportate dal SIB.
Queste bande hanno ucciso brutalmente molte migliaia di dirigenti delle organizzazioni
democratiche e membri delle famiglie dei rivoluzionari sotto la direzione del governo
fascista VSR.
Nel Jaharkhand, la polizia di stato del Sighbhum orientale ha apertamente dichiarato
che nel corso delle campagne contro i Naxaliti nello stesso 2003, 9 Maoisti furono uccisi
nel villaggio Lango dalle forze combinate di polizia e di bande feudali. Nel Giridih e
nell’area Saranda nel Sighbhum occidentale, l’ex primo ministro del Jharkhand, Babulal
Marandi, e i suoi fratelli hanno organizzato numerosi rastrellamenti forzando i
musulmani che erano in prima fila nello scontro, a prendersi la colpa come capro
espiatorio.
Comunque, i loro piani sono stati sconfitti dopo la rappresaglia Bheluvaghati nel
Giridih.
Nagarik Suraksha Samiti, Gram Suraksha Samithi e Shanti Sena sono stati formati nel
Jaharkhand.
Nel Bihar, i massacri delle armate private delle forze feudale, aiutati e favoriti dallo
stato, sono ben noti. Ranaveer Sena, Lorik Sena, Brahmarshi Sena, Sunlight Sena etc.,
furono usate estensivamente contro I rivoluzionari e le masse in lotta.
Sebbene la gran parte di queste infamie sia stata sconfitta dal popolo diretto dai
Maoisti, lo stato ha cercato di far rivivere Rabaveer Sena ed altre. Nel Bengala
occidentale, la campagna è stata condotta nei confronti di Gana Suraksha samiti e dei
combattenti del CPI(M); nel Mahrashtra attraverso Gaon Bandi e così via.
Così salwa judum e sendra sono parte di un grande piano di saccheggio della intera
regione da Jharkhand al Andra Pradesh senza intralci alla soppressione dei Maoisti. La
polizia, i paramilitari e l’esercito come i killer di POSCO, Tata, Jindal, Mittal, Ruia, Banca
Mondiale, e vari altri poteri imperialisti e assaltando il movimento rivoluzionario
definendo “terroristi” i Maoisti e tutte le forze democratiche che lottano contro lo
sfruttamento. Questo è l’obiettivo naturale come nel passato recente, oltre 300.000 RS
crores del MOU furono firmate da queste multinazionali e dagli imperialisti di
Jharkhand, Chattisgarh ed Orissa. Il massacro di 12 adivasi nell’area industriale del
Nagar Kalinga in Orissa il 2 gennaio dimostra la cospirazione preordinata della combine
criminale politica-burocratica-grande affaristi-imperialisti di spargere terrore tra gli
adivasi e sopprimere le loro proteste. La ferocia del terrore bianco riflette la insaziabile
brama degli avvoltoi imperialisti e delle grandi multinazionali per i minerali e delle
risorse forestali.
Le industrie di estrazione e le grandi miniere sono state avviate da queste ditte,
l’energia idroelettrica, l’irrigazione ed i progetti multifunzionali sono stati costruiti con
l’aiuto della Banca Mondiale, della cosiddetta foresteria sociale nelle aree adivasi non a
fini di “SVILUPPO” MA DI “DISTRUZIONE”. Distruzione delle foreste, inquinamento dei
fiumi e dell’ambiente e saccheggio delle risorse minerali del paese da marte della mafia
delle miniere – quale risultato delle politiche del LPG neoliberale voluta dalle classi
sfruttatrici in combutta con gli imperialisti, che non lasciano nulla di intentato per
sopprimere i locali adivasi ed ai rivoluzionari, allo scopo di compiere i loro avidi fini.
La liberalizzazione economica e la globalizzazione richiedono una repressione politica
fascista.
Il popolo del nostro paese è di fronte ad una chiara scelta, che non è tra la cosiddetta
pace ed il “terrorismo”, ma tra il potere di questa guida mafiosa degli imperialisti e
quello delle masse dirette dai Maoisti. Le linee sono chiaramente tracciate; tutti devono
decidere da che parte stare.
Il Comitato Centrale del CPI(Maoista), fa appello ai ranghi del Partito, ai combattenti
dell’Esercito Guerrigliero di Liberazione del Popolo ed al popolo del paese ad osservare
lo sciopero generale (Bandhi) il 26 gennaio, ad organizzare riunioni, manifestazioni e
proteste, ed a fare campagne di propaganda di massa.
Loro così dimostreranno la loro forte opposizione alle politiche neoliberali e repressive
delle classi padronali e il loro risoluto sostegno alla guerra popolare diretta dal
CPI(Maoista). Noi promettiamo di espandere ed avanzare la guerra popolare ad ogni
angolo del nostro paese e di sconfiggere il nemico attraverso la intensificazione della
guerra rivoluzionaria agraria armata.
Tutti i reazionari sono tigri di carta;
Le masse sono i veri eroi.
La guerra popolare è invincibile.
STOP AL TERRORISMO DI STATO E SPONSORIZZATO DALLO STATO IN
NOME DI SALWA JUDUM NEL DANDAKARNYA !
COMBATTERE PER SMANTELLARE GLI IMPIANTI SIDERURGICI E LE INDUSTRIE
MINERARIE IN JHARKHAND, CHATTISGARH ED ORISSA !
PUNIRE GLI UFFICIALI DI POLIZIA RESPONSABILI DEL MASSACRO KALINGA
NAGAR ! RIPRENDERE TUTTE LE TERRE STRAPPATE AGLI ADIVASI IN NOME
DELLO SVILUPPO !
STOP AD OGNI FALSO INCONTRO, AGLI ARRESTI, ALLA TORTURA ED AGLI
STUPRI DEI MAOISTI E DEI LORO SIMPATIZZANTI; SCIOGLIERE LE BANDE
CRIMINALI ARMATE PRIVATE ILLEGALMENTE MANTENUTE DAL GOVERNO E
DAI PARTITI POLITICI; ABBATTERE OGNI ATTO DI GUERRA SPORCA E
FERMARE LA VIOLAZIONE DEI FONDAMENTALI DIRITTI DEI CITTADINI !
COMBATTERE CONTRO LE POLITICHE LPG DETTATE DAGLI IMPERIALISTI CHE
STANNO PORTANDO ALLA ROVINA LE MASSE !
COMBATTERE PER L’IMMEDIATO E INCONDIZIONATO RILASCIO DEI COMPAGNI
BARUN, BIJOY, TAPAS E DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI !
Ganapathi, General Secretary, Central Committee (provisional), CPI(Maoist)
18 January 2006