26 dic 2005, 11:43:57 |
Canada: Les maoïstes
appellent au boycott des élections |
CANADA
Déclaration du Parti communiste révolutionnaire (comités d'organisation)
Il loro Parlamento, è per i ricchi ed i banditi !
BOICOTTIAMO LE ELEZIONI !
Dopo appena 17 mesi, il circo elettorale ricomincia. 17 mesi più tardi, la borghesia canadese spera di
vederci partecipare massivamente allo scrutinio del 23 gennaio prossimo. Perchè la democrazia come
la si conosce si riassume nell’’offrirci una giornata di voto, come controparte a 4 anni di truffe che seguono !
Dopo 17 mesi –ma si potrebbe dire dopo anni ed anni - il quotidiano della maggioranza, che siano al
lavoro o disoccupati, non ha nessuna importanza. Più o meno il 50% della popolazione canadese che
guadagna meno di 20.000 dollari all’anno. La metà del paese che continua a guadagnare un salario
insicuro, appena sufficiente per pagare la tessera dell’autobus, l’affitto, gli alimentari o la benzina che
aumentano senza sosta.
Dopo 17 mesi -ma si potrebbe dire malgrado anni di presenza di partiti “di sinistra” nei parlamenti –non
è cambiato nulla, e non cambierà il rapporto di forza che esiste nella società capitalista -. Nel Canada,
vi sono uno, due milioni di dirigent@, poliziott@, avvocat@, pubblicitari@, amministratori/trici, banchier@,
dirigenti di impresa, sansal@ -ecco la borghesia! – che aprofitta di un parlamento conosciuto per la sua
capacità di soddisfare i “loro” bisogni. Dopotutto, i piccoli o grossi doni tra amici come nel caso degli
accomandatari, se ne sono visti in tutte le epoche, e nella maggior parte dei partiti borghesi. I partiti
che si reclamano di una certa sinistra, sempre meno di fatto - o ancora, che si reclamano per
l’indipendenza del Quebec, hanno anche raccolto per i loro ricchi amici al governo: pensiamo al NPD in
Colombia Britannica o al PQ con la Gaspésia o con Vidéotron/Québecor, attraverso la Cassa di deposito,
negli ultimi anni.
ORA BASTA !
Oggi, e la storia dello sviluppo del capitalismo ce lo dimostra, la democrazia borghese offre un bilancio
largamente sfavorevole ai lavoratori, alle lavoratrici, ai poveri, ai giovani, alle comunità immigrate. Malgrado
tutte le promesse dei partiti che si presentano alle elezioni, lo scarto tra ricchi e poveri, lungi dal diminuire,
non ha smesso di aumentare.
E al contrario, il bilancio del parlamento borghese è largamente favorevole alle compagnie, ai ricchi ed ai
capitalisti che hanno visto e vedono ancora le loro ricchezze gonfiarsi (avete visto i recenti profitti delle
banche canadesi ?).
Il parlamento che si agita sotto il sistema capitalista, non può essere altro che il parlamento della classe
dominante, il parlamento dei ricchi, il parlamento di un solo partito, quello della borghesia. Monarchici del
Blocco del PQ, federalisti del Partito liberale, conservatori o neo-democratici: sono tutti uniti nella stessa
difesa di una società “che non si muove” se non per difendere il potere dei ricchi.
Nel Quebec in particolare, il Blocco vuole imporsi come la sola unica alternativa. Questo partito borghese
al 100%, sorto dal PQ e dal Partito conservatore di B.Mulroney, vuole aprofittare del disgusto che il Partito
liberale ci ispira per migliorare la posizione della borghesia del Quebec nel quadro del capitalismo
canadese e del sistema imperialista mondiale. Gli interesi che difende non hanno nulla a che vedere con
quelli dei lavoratori e delle lavoratrici !
Noi intendiamo anche dissociarci da questi “partiti” che si richiamano al nobile ideale che è il comunismo e
che partecipano al circo elettorale (il sedicente “Partito marxista-leninista” e il Partito comunista canadese).
Questi apprendisti-pagliacci, che fanno la parte dei figuranti ridicoli in tutto questo circo, contribuiscono a
screditare il vero comunismo agli occhi delle masse che rifiutano sempre più fortemente il parlamentarismo
borghese-. Va detto chiaramente che questi impostori non hanno niente a che vedere con il comunismo !
Per noi che costruiamo oggi i comitati di organizzazione del Partito comunista rivoluzionario (PCR(co)),
l’avvenire e il cambiamento sono altri. Noi vogliamo costruire un’altra politica, un’altra democrazia, un altro
potere, un’altra società e soprattutto un altro genere di partito ! Non un partito che difende la società
borghese, ma un partito che difende la rivoluzione proletaria, la distruzione necessaria del capitalismo
come sistema ingiusto e sfruttatore. Noi rifiutiamo risolutamente le elezioni borghesi, perché noi
consacriamo tutte le nostre energie per costruire un partito che possa organizzare i proletari e così
concentrare tutta la loro forza, tutta la loro rabbia e tutta la loro rivolta per rovesciare il loro vero nemico:
la borghesia canadese.
Nell’autunno prossimo, il PCR(co) terrà il suo secondo congresso, il cui obiettivo è di fondare ufficialmente
il Partito Comunista Rivoluzionario. Da ora ad allora, ben lontani dal circo elettorale, noi continueremo a
formare comitati di organizzazione che gettino le basi di questo partito. Noi continuiamo a mobilitare
lavoratori, giovani, immigrati, non per andare a votare, ma per imparare insieme la strategia del
combattimento e della lotta rivoluzionaria che permetta di porre fine al capitalismo. Mettendo in azione
milioni di proletari in Canada, si eserciterà insieme la sola democrazia che conti, la democrazia proletaria,
quella della maggioranza, quella di tutti gli sfruttati, 365 giorni all’anno !
Boicottiamo le elezioni borghesi !
Organizziamo la nostra classe contro gli avvoltoi capitalisti !
Rivoluzione, solo rivoluzione !
Partito comunista rivoluzionario (comitati di organizzazione)
04/12/2005
http://www.pcr-rcpcanada.org/
Comptoir Saint-Clément, C.P. 60556
Montréal QC H1V 3T8
Canada
514 409-2444