11 dic 2005, 05:32:23 |
[laconscience] ALGERIA : LA LEGA critica la situazione
dei diritti dell’uomo in Algeria La LEGA ALGERINA DEI DIRITTI DELL’UOMO LADH critica la situazione dei
diritti dell’uomo in Algeria «Il
potere controlla il movimento associativo ed addomestica la sfera politica»
di Samir B.,
Le Jeune Indépendant, 10 dicembre 2005 La LADH ha stimato, in un comunicato reso
pubblico in occasione del 57° anniversario della Dichiarazione universale dei
diritti dell’uomo, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni unite il 10
dicembre 1948, che le politiche del governo siano caratterizzate dalla
mancanza di visibilità e trasparenza. La Lega sostiene, di sfuggita, che lo
Stato è sempre in una crisi multidimensionale, conseguenza, ricorda, di numerose
cause costituenti nel loro insieme una ostruzione alla costituzione di uno
Stato moderno. Cammin facendo, il firmatario di questa dichiarazione, il
Signor Boudjemâa Ghechir, rileva che le strutture esistenti sono in verità
prive di contenuti e non hanno alcuna influenza sulla vita politica. Egli nota anche la volontà del potere di
continuare a controllare il movimento associativo, di addomesticare l’insieme
della sfera politica e di non favorire l’indipendenza della giustizia. Il
presidente della LADH considera d’altronde che il sistema giudiziario
continui a creare delle nuove generazioni di prigionieri di opinione. Egli ricorda, a questo titolo, delle
procedure penali avviate contro cittadini, giornalisti che denunciano la
corruzione e la dilapidazione dei beni dei contribuenti così come di
procedure contro i difensori dei diritti dell’uomo. Analogamente, viene documentato in questa dichiarazione, le leggi, istituzioni e pratiche che violano i diritti umani rimangono in vigore, tanto meno che la verità sugli avvenimenti passati non è stata sempre stabilita, e gli autori degli attentati godono di una totale impunità. Detto questo, nell’esortare totalmente il
potere ad accordare una uguale importanza alla garanzia dei diritti economici
e sociali della donna, la LADH pensa che una maggior partecipazione ai centri
decisionali, notoriamente per quanto riguarda la ripartizione delle risorse
finanziarie, così come una totale indipendenza del potere giudiziario, siano
altrettante condizioni preliminari allo sviluppo ed alla coesione sociale. Il Signor Ghechir non omette, infine, di domandare ai
governanti di conformarsi totalmente alle risoluzioni internazionali dei diritti dell’uomo nel procedere,
notoriamente, a sollevare delle riserve relative alla convenzione
internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione riguardo
alle donne, alla ratifica degli statuti del tribunale penale internazionale,
all’apertura del campo politico ed all’abolizione dello stato di emergenza. S. B. Traduzione di Paolo Dorigo, 13-12-2005 |