Giovedì 16 Novembre 2005 18:32:52  [MAOIST REVOLUTION]

Rivolta In Francia

Noi Stiamo Con I Ribelli !

COMUNICATO DEL MOVIMENTO DI RESISTENZA MONDIALE DEI POPOLI

Nelle ultime 2 settimane una massiva rivolta è andata sconvolgendo la società Francese sino alle sue fondamente. Questa ribellione delle minoranze giovanili principalmente lavoratori è iniziata il 27 Ottobre nei quartieri suburbani di Parigi  - Clichy sotto Bois- quando un gruppo di giovani ritornava a casa dopo pranzo giocando a calcio quando sono stati accostati da un mezzo carico di poliziotti –gli immigrati ed i giovani. Fuggendo dall’assalto della polizia 3 di loro cercarono di nascondersi in una sottostazione di generatore elettrico. Sebbene la polizia sapeva che i 3 erano in pericolo mortale, attesero un’ora prima che il generatore venisse spento ed i vigili del fuoco arrivassero a salvarli. Ma in quel frangente due di loro morirono ed il terzo venne severamente ferito. Corse parola dei 2 giovani morti e gruppi di altri giunsero divellendo binari e mettendo auto a fuoco e lanciando pietre alla polizia. La notte seguente simili azioni ebbero luogo a Clichy e nelle vicine periferie urbane.

Nel giorno successivo il Ministro degli Interni Nicolas Sarkozy pubblicamente chiamò i giovani delle cités (i progetti abitativi suburbani) gentaglia, plebaglia o classe inferiorem feccia contro quelli contro i quali sempre aveva promesso di “fare una guerra senza guanti bianchi” per buttarli fuori. Queste rimarchevoli note da parte di un dirigente della linea dura reazionaria dell’ufficiale di governo reazionario ufficiale furono prese dai giovani di tutto il paese e da molti altri come una diretta sfida. Brevemente dopo che il 31 Ottobre la polizia sotto il suo comando sparò una granata di gas lacrimogeno dentro una moschea affollata di devoti che stavano celebrando una importante notte del Ramadan, il Moslem –mese sacro. Questo era troppo, ed invece di spegnere la ribellione la spinse oltre, all’intero paese. Notte dopo notte migliaia di auto, insieme a stazioni di polizia, uffici governativi, ed altri simboli del sistema, vennero attaccati ed incendiati. Una intera generazione di coloro che stanno nell’autentica base della società, quelli per i quali il sistema non riserva alcun futuro – o addirittura una falsa promessa di un futuro– ha fatto saltare la abituale maschera del business con una ribellione radicale senza compromessi come non si vedeva da decenni.

 Le autorità hanno cercato invano di trovare qualche persona, organizzazione o forza che fosse “dietro le quinte”. Sarebbero stati i “banditi”, i “fondamentalisti”, gli “spacciatori di droga”– chiunque o qualsiasi cosa potesse essere considerabile. Ossia, ogni cosa o qualche cosa, ma che storpiasse l’immagine della protesta (al di fuori della causa della protesta): il loro sistema capitalista/imperialista. Migliaia di anni di sfruttamento coloniale seguito da decenni di dominazione imperialista neocolonialista hanno spinto questi giovani ed i loro familiari dai paesi poveri del mondo alle metropoli europee. Quando loro possono cercare lavoro, quello riservato loro è il peggio pagato, il più pericoloso e duro. In Francia, almeno il 50% di questi giovani fanno parte di quelle decine di milioni di persone provenienti da fuori dall’Europa, che sono stati emarginati perché questo sistema non permette un lavoro adeguato per loro. Loro sono stati gettati nei ghetti suburbani Francesi dove sono stati soggetti alla discriminazione razzista, all’abuso poliziesco, all’esclusione dalle opportunità educative e da innumerevoli forme di disprezzo e mancanza di rispetto statale. Ora loro hanno detto BASTA!

Non serve dilungarsi attorno ai propositi ed a riguardo delle “imperfezioni” della loro ribellione. Questa è una rivolta spontanea di quelli che stanno veramente al gradino più basso della società e che hanno  preso il loro posto nella storia anche se non hanno avuto la opportunità di sviluppare pienamente la loro formazione politica, di istituire la loro direzione politica e di definire un percorso strategico. Naturalmente loro stanno facendo alcuni errori e stanno distruggendo le auto parcheggiate nelle strade delle cités e non il vero nemico. Ma come un giovane ricordava, “Noi bruciamo auto, signore; perché le auto sono quello che compriamo di più.” E’ il loro modo –per ora- di mostrare a questo sistema ed a quelli che ci stanno dentro che loro non intendono sopportare i padroni e nemmeno di farsi zitti. Finora migliaia di poliziotti li colpiscono con i loro cannoni ad acqua, proiettili di plastica e gas lacrimogeni, non sono stati capaci di spingerli al silenzio. Qualsiasi cosa si sia sviluppata da qui ha trasformato già questa ribellione in una azione di proporzioni storiche. Si è già dimostrato di fronte a tutto il mondo quanto sia fragile la “pace sociale” oggi in Europa Occidentale e, quando si liberano, quanto sono potenti le vulcaniche forze del cambiamento che ne stanno alla base.

(cartolina per il 1°Maggio 2003 del traduttore)

Noi chiamiamo ciascuono che sappia vedere l’ingiustizia e l’inequità su cui l’attuale sistema e società sono stati costruiti; ognuno che aspira ad un altro mondo, un mondo libero di ogni forma di sfruttamento ed oppressione, ad unirsi al MRMP in questa cruciale congiuntura sotto lo slogan:

NOI STIAMO CON I RIBELLI!

NORD SUD EST OVEST: UNIAMO LE LOTTE DEI POPOLI!

Comitato Organizzativo Provvisorio (Europa)

World People’s Resistance Movement

Movimento di Resistenza Mondiale dei Popoli

 

Contact: wprm@wprm.org               WWW.WPRM.ORG

 

Local Contact: wprm_britain@yahoo.co.uk

 

Young rebels – People around the world are watching you and supporting you!

(Statement - World People's Resistance Movement in English)

Young rebels – People around the world are watching you and
supporting you!


This is addressed to you, youth of the cities, all of you whom Sarkozy
calls racaille, and to others in France" as well, especially those
who are listening to you.

Some people say you are going "too far." How far is "too far" in
responding to the state's top cop when he announces his intention
to "netoyer au Karcher" a whole section of the people?

This is addressed to you the children of immigrant workers and lower
section of workers of all nationalities, especially the people of the
cites whose fathers carried concrete sacks to built the France we
know today and whose mothers tireless mops and brooms kept this
country clean. This is addressed to you who are called voyous no
matter what you do, whether working or kept out of work, and either
way condemned to a life not much better than that of your parents,
who endured so much hardship and humiliation in the hope that you
would have it better.

We salute you who will never be content with the best the system has
to offer you – like de Villepin's plan to allow you to leave school
at 14 and work as "apprentices" almost modern-day slaves – for
practically nothing in jobs no one else wants, that would only
officialise what exists today, when collège, for most kids, is not a
place for advancement but a place of selection where 14-year-olds are
told their dreams are over?  How far is "too far" in demanding that
people be treated like human beings and allowed to develop all that
they are capable of, individually and collectively?

The truth is that France has seen far too many years of "calm" in the
face of injustice and the kind of "peace" that comes from the
oppressed accepting their fate. What's so good about quietly
accepting the kind of life imposed on the great majority of people in
France? The whole classe politique is relaxed when youth fight one
another or take drugs and sink into hopelessness. In this rebellionb
the youth have for the most part not deliberately targeted ordinary
people in the cites or anywhere else. Right now violence among the
people is at a low point and the spirit of the youth is soaring.
Youth are in revolt – not mindlessly or aimlessly, as official
society charges, but against a very clear target, Sarkozy and the
state he represents, the police and anything seen as representative
of the prevailing social order. You are punching holes in a prison
wall, bringing the whole country fresh air.

You deserve the support of all those who are crushed by the system
and its republic, all those who tolerate the life they are given only
because they see no alternative, and in fact, people around the
world. This government has launched attack after attack on many
sections of the people, including immigrants, the unemployed,
strikers and many others. There has been some opposition, but not
enough and not strong and bold enough. By standing up against the way
things are and those who enforce this order, the youth show their
potential as a revolutionary force in society, together with all the
people who hate that order – all the exploited, all those determined
to end the oppression of women, those who truly hate the Iraq war and
other imperialist crimes in the world and who really want to save the
earth from the profit system. You are creating the conditions for a
different kind of thinking, where people don't accept things as they
are, in France and the world, and a different kind of social movement
than we have seen here in a long time. People all over the world are
watching and finding encouragement for their own struggles to
liberate themselves.

Not only Sarkozy, and not only the government, but the whole state
and political class considers what the youth are doing a "disaster"
and an intolerable challenge. They have declared curfews in a few
places and imposed undeclared curfews against men young and not so
young in whole towns and departments. It is issuing all kinds of
threats against the people while hoping that flash balls, CRS clubs
and the threat of mass deportations will be enough to make the youth
lose heart. At the same time, they are educating the youth and
everyone with eyes to see in a basic truth: the French republic is,
in the end, a dictatorship that rests on the clubs of the police and
ultimately, if necessary, the guns of the army Those who own
everything run France, the big capitalist class, have the final say
about everything, and in the end none of the people have any rights
that can't be taken away.

To all of you others who share so much of what these youth feel, the
working people of all nationalities and people of all walks of life,
right now is the time to stand up for them and stop the government's
attempts to encircle these kids with a reactionary consensus and the
murderous actions this consensus speak for the youth and the justice
of their cause – stop the government's attempts to crush them.
Further, many millions of people in France will not tolerate mass
deportations of people to punish them for rebelling. The government
must not be allowed to carry through on this threat. Finally, it
would good  to "nettoyer au Karcher" the people's anger, Sarkozy and
all he represents at this time.

World People's Resistance Movement
North, South, East, West, unite the people's struggles!

http://www.wprm.org