20 nov 2005, 08:52:35

RAPPORTO PALESTINA [traduzione ufficiosa del curatore del sito, israele viene indicato in minuscolo dal traduttore]

19 Novembre 2005  Centro Stampa Internazionale Palestina (IPC) (Autorità ufficiale Palestinese per l’informazione – Agenzia ufficiale dell’Autorità Nazionale Palestinese)

PNIC 4.197 Persone Uccise, 783 erano Bambini, e 8.435 Feriti sin dall’inizio della nuova sollevazione di Al Aqsa [2a Intifadah]

http://www.ipc.gov.ps/ipc_new/english/details.asp?name=11893

GAZA, Palestina, 20 Novembre 2005 (IPC)

Il numero di persone uccise sin dall’inizio della sollevazione di Al Aqsa il 29-9-2000 e fino al 31 ottobre 2005, aveva raggiunto 4.197 persone uccise, oltre ad 82 persone che non sono state ricordate a causa delle procedure di Israele, laddove il numero di feriti aveva raggiunto 45.779.

Un rapporto uscito dal Centro di Informazione Nazionale Palestinese (PNIC) che apparteneva al Servizio di Informazione Statale (SIS), menzionando che il numero di minorenni uccisi aveva raggiunto il 789.

Il numero di persone uccise da Israele con bombe aeree ha raggiunto il 732; 270 donne uccise; e 344 membri della sicurezza nazionale, oltre a 844 studenti e maestri.

Secondo il rapporto, il numero delle esecuzioni extragiudiziarie raggiunse 350 cittadini, mentre il numero dei pazienti malati che morì a causa dei posti di blocco e dei checkpoints [attese in ambulanza] ha raggiunto 140.

61 persone sono state uccise a causa degli attacchi dei coloni. E 36 degli staff medici e 9 delle squadre di difesa civile furono anch’essi uccisi  oltre a 9 giornalisti e lavoratori della stampa, e 220 sportivi.

Il numero di prigionieri e di detenuti che furono imprigionati raggiunse 8.600, di loro, 580 di loro furono imprigionati prima del sollevamento di Al Aqsa. Invece il numero degli studenti di scuole e università imprigionati ha raggiunto 1389, e 288 bambini oltre a questo numero, sono tenuti sotto custodia.

205 prigionieri sono dai maestri ed impiegati del Ministero della Istruzione Secondaria.

1000 prigionieri uomini soffrono di disturbi cronici. Il numero delle Donne prigioniere raggiunge 115, 62 di loro sono condannate, 46 in attesa di giudizio e 7 sono detenute amministrative.

Il rapporto PNIC riafferma anche che il totale delle case che sono state completamente distrutte  e parzialmente danneggiate ha raggiunto 71.470.    7.628 di queste case furono distrutte completamente, 4.785 di queste erano localizzate nella striscia di Gaza.  Mentre il numero di case che furono danneggiate parzialmente ha raggiunto 63.842, e 23.622 case di loro sono localizzate nella striscia di Gaza.

Il numero di costruzioni appartenenti al settore pubblico e ai servizi di sicurezza che sono state colpite completamente e parzialmente è complessivamente di 645.

12 università e scuole sono state chiuse a causa di ordini militari.

1125 associazioni di istruzione superiore sono state sospese, a causa della aggressione di israele. Mentre il numero di istituzioni [scuole e uffici] del Ministero dell’Educazione sottoposte a bombardamenti israeliani è di 316; e furono azioni decise dalle truppe di occupazione israeliane.

Secondo le violazioni di israele nel settore agricolo, il rapporto rende chiaro che l’area di terre che vennere razziata misura 76.867 acri, 1.355.290 alberi vennero sradicati. 770 fattorie agricole vennero demolite dall’occupazione, 756 recinti vennero tolti, 31.263 acri provvisti di reti di irrigazione e 403 vasche idriche vennero distrutte.

I recinti delle terre agricole che furono distrutti misuravano 609.593 metri. E   929.984 metri  delle grandi condutture idriche vennero pure distrutte coi bulldozer.

Il numero di agricoltori che subirono perdite a causa delle aggressioni di Israele raggiunse 61.195, mentre il numero di arboreti spazzati via ha raggiunto il 16, oltre al danneggiamento di trattori e di vari strumenti agricoli.

Il numero di negozi che furono interamente demoliti dal 1-10-2001 al 30-9-2005 ha raggiunto i 9.130.

Il rapporto menziona che morirono 899.776 pennuti e 350.292          14.749 pecore e capre, 15.265 alveari di api furono devastati, 404 pozzi e le loro strutture furono demoliti; oltre a 207 case dei contadini.

Il rapporto stabilisce che il numero dei lavoratori che rimasero disoccupati, secondo le risultanze delle indagini del primo trimestre del 2005, raggiunse 272 ( 26,3 % ), dove la percentuale di povertà nei territori ha raggiunto, a causa della chiusura di israele, il 67,6%, questo risulta dall’indagine sulla povertà del dicembre 2003.

I casi di violazione di israele contro i giornalisti raggiunsero 753, mentre i casi registrati di bombardamenti aerei israeliani contro i quartieri periferici residenziali sin dal 1-10-2001 al settembre 2005 sono stati 32.932.

I checkpoints dove sono installate le forze di occupazione di israele hanno raggiunto le 3.724.

Il numero totale delle terre che furono confiscate per l’uso dell’apartheid sin dal 29-3-2002 raggiunse le 240.545 dunums.

E 417 impianti industriali sono stati oggetto di gravi danneggiamenti a causa delle violazioni di israele, secondo quanto ha calcolato il Ministro dell’Economia Nazionale.