15 nov 2005, 10:53:03 |
[laconscience] Demande de
soutien pour la liberté des prisonniers politiques en Tunisie |
liberte
<libertedemo@yahoo.fr> Monsieur, In occasione
del congresso mondiale dell’informazione io vorrei attirare la vostra
attenzione sulla situazione dei prigionieri politici in Tunisia. Io sono la
sorella di una vittima della dittatura tunisina, che è in carcere dal 1991.
La sola cosa che gli si potrebbe rimproverare è di avere desiderato la
democrazia nel suo paese. Io vi prego di voler leggere quanto segue, io
cercherò di spiegarvi brevemente (cosa difficile) la sua situazione dopo
circa 15 anni. Arrestato nell’aprile 1991 Bouraoui Maklouf è stato condannato
all’ergastolo ed è allora che è cominciato il suo calvario, ogni genere di tortura
fino alla paralisi temporanea delle sue gambe, isolamento a più riprese di
cui il più lungo durerà 6 anni. Ogni volta che la situazione diventa
insostenibile, si mette in sciopero della fame ma il governo non fa nulla è
rimasto sordo. Benché ingiustamente
prigioniero egli non gode dei diritti dei detenuti comuni. Non ha mai potuto
dare affetto fisico ai suoi tre figli. Sua figlia oggi all’età di 13 anni non
ha avuto il diritto che una sola visita diretta dopo 10 anni, la maggior
parte del tempo lei ha visto il padre solo attraverso la griglia. Tutta la
sua famiglia lo sostiene malgrado le persecuzioni e la paura, è così che si
dispiega attraverso tutto il paese con la successione dei trasferimenti di
carcere. Si può dire malauguratamente che ha fatto il giro di tutte le
carceri, il che gli impedisce la stabilità e crea difficoltà ed affatica alla
sua famiglia per dargli conforto. Per tutte queste ragioni io sollecito il
vostro sostegno attraverso le autorità Tunisine affinché questa situazione
cessi perché un giorno io possa vedere Bourani Maklouf LIBERO. Merci de votre compréhension. |