Comunicati stampa 

Rif. 479i(2005)

22.09.2005 – Comitato Anti-tortura del Consiglio d’Europa: la proibizione della tortura non può originare compromessi

Strasburgo, 22.09.2005 – Nel corso del 15° Rapporto generale di attività pubblicato oggi, il CPT (1) sottolinea che la proibizione della tortura e dei trattamenti inumani o degradanti è uno dei rari diritti dell’uomo per i quali non sono ammesse deroghe. Non è giusto parlare di “trovare il giusto equilibrio” quando sono in gioco questi diritti umani. Per combattere il terrorismo sono senz’altro necessarie azioni determinate, ma non è possibile tollerare che tali azioni degenerino ed espongano esseri umani alla tortura o ad altri trattamenti inumani o degradanti.

Citando l’attuale controversia sull’impiego delle “assicurazioni diplomatiche“ nell’ambito dell’allontanamento verso paesi che non portano il dovuto rispetto ai diritti dell’uomo, il Comitato ha elencato gli argomenti di principio che vanno contro tale pratica. Per quanto riguarda le garanzie, il CPT sostiene di non aver ancora riscontrato proposte convincenti per l’attuazione di un meccanismo efficace di controllo in seguito all’allontanamento. Secondo il Rapporto, “per avere solo la minima possibilità di essere efficace, tale meccanismo dovrà evidentemente comprendere un certo numero di garanzie fondamentali, come il diritto per le persone indipendenti e qualificate di recarsi in visita in qualsiasi momento alla persona interessata, senza alcun preavviso, e di poterle parlare in un luogo a scelta senza la presenza di testimoni‘’; il meccanismo deve altresì prevedere mezzi che garantiscano misure correttive immediate nel caso in cui le assicurazioni fornite non dovessero essere rispettate.

Il Rapporto generale fornisce dettagli sulle 17 visite effettuate dal Comitato Anti-tortura nel corso degli ultimi 12 mesi. Contiene inoltre commenti sulla revisione prevista dalle Regole penitenziarie europee e sui venti principi direttivi riguardanti il rimpatrio forzato dei cittadini stranieri, adottati nel maggio scorso dal Comitato dei Ministri(2).

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(1) Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti
(2) Il Rapporto generale, oltre a maggiori informazioni sul CPT, sono disponibili sul sito del Comitato: cpt.coe.int/italien.htm