MA CHE STA SUCCEDENDO, E' MAI
POSSIBILE?!
Cari Compagni,
dopo 28 anni di
attività non vorrei sparire ed essere inghiottito nel
nulla.
Mi spiego, senza fare vittimismi, lasciando alle
vostre coscienze rivoluzionarie il giudizio su questa assurda
vicenda, il "caso Trupiano", una profonda ingiustizia che si
stà consumando fra l'indifferenza di molti e la disconoscenza
totale dei più, ma, attenzione, anche e soprattutto ai danni
di molti compagni e non che sono in galera, a cominciare da
Catgiu per finire a Rossetti Busa, i quali hanno perso
momentaneamente il loro amico e compagno difensore, costretto
a mandare loro i propri sostituti.
Dopo oltre 18 mesi dal
mio arresto si terrà la mia udienza preliminare, il giorno 9
maggio, davanti al Gup Dr.ssa Maria Taddeo del Tribunale di
Napoli.
Questa udienza, ebbene, non servirà a niente, anche
se, come per logica e giustizia, dovessi essere prosciolto
definitivamente da quelle strumentali ed infamanti accuse che
mi portarono in galera, salvo, poi, essere "ridicolizzate" da
un Tribunale del Riesame che mi ridette libertà e dignità di
uomo libero, i due p.m. che chiesero nell'ottobre del 2003 ad
un compiacente Gip il mio arresto hanno trovato già il modo
per non farmi chiudere "il conto" con la
giustizia.
Come?
Semplice: poichè a mio carico, e mi
riferisco a quella che fù la primitiva accusa, non vi è
assolutamente niente, hanno ben pensato di notificarmi una
nuova chiusura delle indagini preliminari relativamente ad
altro reato, per così dire "corollarico", "accessorio" al
primo, in modo da tenermi costantemente indagato di un reato
particolarmente infamante quale è quello del 416 bis.
Se,
infatti, il 9 maggio si dovrà decidere se rinviarmi o meno a
giudizio per questi reati:
a) "in ordine al delitto di
cui agli artt. 110, 416 bis I-III-IV-V-VI-VIII comma c.p.
perchè, promettendo in cambio dell'appoggio del sodalizio alle
elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati
del 13 maggio 2001, alle quali egli era candidato, nonchè
dell'aiuto concretamente offertogli dal medesimo gruppo
criminale per la raccolta delle firme necessarie alla propria
candidatura, il proprio impegno per l'abrogazione del regime
di cui all'art. 41 bis Ord. Pen., concorreva nell'associazione
mafiosa denominata clan Nuvoletta";
b) "del delitto p.
e p. dagli artt. 110 c.p., 96 d.p.r. 30 marzo 1957 n. 361, 7
L. 203/91, perchè, per ottenere, a proprio vantaggio, la firma
per una dichiarazione di presentazione di candidatura e il
voto elettorale, prometteva al predetto clan il proprio
personale impegno, una volta eletto, per l'abrogazione del
regime di cui all'art. 41 bis co. 2 Ord. Pen., con
l'aggravante di cui all'art. 7 della L. 203/91, per aver agito
al fine di agevolare le finalità dell'associazione di tipo
mafioso denominata clan Nuvoletta ed avvalendosi delle
condizioni di assoggettamento e di omertà di cui all'art. 416
bis c.p.. "Entrambi i reati commessi nell'aprile-maggio 2001"
dopo questa udienza il sottoscritto sarà nuovamente alla
sbarra, non più da solo ma unitamente ad esponenti dei clan
Nuvoletta e Polverino, già accusato di quest'altro
reato:
" del delitto p.ep. dagli artt. 110 c.p., 97
d.p.r. 30 marzo 1957 n. 361, perchè, in concorso, il Trupiano
e lo Iacolare in qualità di istigatori, e gli altri in qualità
di esecutori materiali, usavano nei confronti degli elettori
del collegio ricomprendente il comune di Marano, in cui il
Trupiano era candidato per la Camera dei Deputati, minaccia -
intrinsecamente correlata alla provenienza della relativa
richiesta da persone appartenenti ai sodalizi di tipo mafioso
denominati clan Nuvoletta e clan Polverino - per costringerli
a firmare la dichiarazione di presentazione della candidatura
del Trupiano ed a votare in favore dello stesso"
Bene,
non voglio ripetere concetti del tipo che fui l'ultimo dei non
eletti (alla faccia del clan..!), che non ero nemmeno il
difensore di quella gente citata, che proprio a Marano non ho
mai chiesto firme per l'abrogazione del carcere duro, che le
firme per la mia candidatura furono raccolte da un pubblico
ufficiale e non comprendevano defunti o persone inesistenti
come da ultimo quelle raccolte dai nazisti Fiore e Mussolini,
che chi venne eletto, viceversa, con decine di migliaia di
voti alle elezini comunali è stato indagato a piede libero,
che costui apparteneva a Forza Italia, come era proprio Forza
Italia il partito per cui i Nuvoletta dettero l'ordine di
votare (quà portiamo tutti a Berlusconi..emerge dalle
intercettazioni telefoniche), che all'atto dell'arresto ero
impegnato in delicatissime inchieste quali quella relativ al
compagno Paolo Dorigo, ad detenuto Eduardo Morra a favore del
quale stavo svolgendo indagini difensive proprie al cospetto
di uno dei due p.m. richiedenti il mio arresto, che il Riesame
scrisse a chiare lettere che alcun reato mai commisi, bensì
voglio solo dirvi che comincio ad essere schifato per simili
imposture, mi sento quasi impotente se due p.m. a nome
Giuseppe Borrelli e Simona Di Monte possono fare e disfare a
loro piacimento tenendo sempre una persona nello stato
giuridico di imputato, anche se pure un bambino, nel leggerle,
capirebbero che sono imputazioni "doppione", come dire a chi
ha commesso un'estorsione, io ora ti processo per estorsione,
poi, a parte, perchè avevi una pistola, e poi ancora perchè
hai usato minaccia e violenza, tre processi e non
uno!
BASTA!
Eppure a Napoli, almeno, questa
turpe storia la conoscono tutti, così come i miei persecutori,
a cui ora si è aggiunto un giudice, quello che dovrà giudicare
il 9 maggio, che non sembra essere proprio la regina del
garantismo.
Io già lo so come andrà a finire, sarò in ogni
caso risucchiato nel processo ai Nuvoletta, dovrò attendere
fino a 10 anni prima di avere un verdetto definitivo, è tutto
già scritto, quella del 9 sarà solo un'ulteriore umiliazione
per Vittorio Trupiano.
Vi basti pensare che per un banale
fatto risalente al lontanissimo 1995..solo a febbraio del 2005
il Consiglio Nazionale Forense, disattendendo addirittura il
parere contrario (pensate un pò!) del Procuratore Generale
presso la Corte di Cassazione, ha ben pensato di sospendermi
dall'attività forense fino al 27 luglio p.v.!
Nessuno ha
mosso un dito, avvocati in prima fila.
Pensate che invece
lo scorso mese, per essere stato un mio collega destinatario
di richiesta di misura cautelare - non concessa -, la locale
Camera Penale ha paralizzato ogni attività per 2
giorni!
Avvocati, Pubblici Ministeri, parte della stampa
locale "Il Mattino" in prima istanza, servizi, collaboratori
di giustizia, borghesi e fascisti di ogni partito, per una
volta tutti daccordo: facciamo fuori Trupiano e le sue
inchieste e leveremo voce ai sempre più numerosi detenuti che
da lui si sentono "protetti".
Per non parlare del Dap, del
Ministro Castelli e di tutto il corpo della polizia
penitenziaria, del locale Tribunale di Sorveglianza e di
qualche infame traditore che ho ospitato nel mio movimento e
che viceversa aspettava solo di vedermi "steso" per
sempre.
Questa mia missiva sarà inviata anche al Quotidiano
Comunista "Il Manifesto".
Penso che ho fatto qualcosa per i
prigionieri comunisti, come per quelli anarchici, per non
parlare dei comuni, penso che questa sia Mafia di Statoche
andrebbe pubblicata ed esposta al pubblico ludibrio, poi non
so se certe logiche permetteranno ancora di parlare di
Trupiano, ora che non serve più.
Forse Trupiano qualche
volta è stato duro, intransigente anche con la stampa ed i
politici della Sinistra, sta di fatto che la mia fine, per ora
come avvocato, si sta consumando nella più totale indifferenza
e coperta da un assordante quanto significativo
silenzio.
Forse ho sbagliato a non crearmi coperture
politiche, a sfidare il Potere, ad ingaggiare una lotta
davvero impari.
Ad eccezione dell'on.le Giovanni Russo
Spena non ho ricevuto nemmeno una comunicazione di solidarietà
nei giorni difficilissimi dello sciopero della fame, tutti
scomparsi, nonostante io abbia i calli alle dita, tante furono
le comunicazioni che facevo loro nel periodo antecedente la
liberazione di Paolo.
No, compagni, non chiedetemi
l'impossibile, mi cancello dall'albo degli avvocati, non posso
svolgere la professione di avvocato-imputato.
Sappiate solo
che schifo la camorra in quanto potere, in quanto capitalismo,
il più bieco e cinico, in quanto trattasi di consorterie e
sodalizi animati da un solo Dio: il danaro, in quanto complice
e correa dell'altra faccia della stessa medaglia, ossia quella
legalizzata e governante, Nuvoletta e quanti simili compresi,
li ho sempre schifati profondamente.
Grazie a quanti mi
sono stati vicini.
Saluti comunisti
Vittorio
Trupiano