Costruire ovunque coordinamenti cittadini, regionali e nazionali
contro la repressione
Iniziative a Taranto, Palermo, Ravenna Bergamo Milano
SOCCORSO ROSSO PROLETARIO DICHIARAZIONE DEL 19 giugno 2004
Il 19
giugno 1986 oltre 300 prigionieri politici e di guerra del Partito Comunista
del Perù furono massacrati nelle carceri peruviane per mano
dell'esercito del governo del socialista Alan Garcia, in quei giorni ospite
dell'internazionale socialdemocratica, al servizio dell'imperialismo yankee.
Morirono
resistendo fino all'ultimo e combattendo comunque potevano, in quello che i
compagni peruviani definirono "Giorno dell'Eroismo".
Da
allora, in tutto il mondo ogni 19 giugno, non si commemora un massacro, ma si
celebra l'esempio di come le lotte dei prigionieri comunisti possono
trasformare le nere galere dell'imperialismo in luminose trincee di
combattimento. Il 19 giugno é diventata una
giornata
internazionale in cui si rilancia la solidarietà coi prigionieri ostaggi
dell'imperialismo nelle sue galere e di crescente mobilitazione a difesa delle
loro condizioni, della loro identità e vita e di sostegno delle loro lotte.
Questo
"19 giugno 2004" ricade nel contesto della guerra infinita che
l'imperialismo ha scatenato contro i popoli oppressi di tutto il mondo- in
particolare oggi contro il popolo irakeno che combatte l'occupazione per questo
diventa particolarmente importante mobilitarsi in solidarietà con i prigionieri
politici e di guerra delle lotte di liberazione antimperialista, figli di quei
popoli chenessuna repressione, guerra o occupazione riesce a pacificare.
Difendiamo
la vita dei prigionieri di guerra in Perù e del Presidende Gonzalo, in
isolamento dal 1992.
Chiediamo
la libertà e il rifiuto dell¹estradizione del compagno Gaurav e degli altri
dirigenti del Partito comunista del Nepal maoista detenuti nelle carceri
indiane.
Sosteniamo
la lotta dei prigionieri comunisti e rivoluzionari turchi, che con lo sciopero
della fame, pagano un grande tributo alla lotta contro le carceri tomba di tipo
F del regime fascista turco.
Denunciamo
l'infame lager di Guantanamo dove i prigionieri di guerra vengono illegalmente
e barbaramente richiusi nelle gabbie per servire da odioso esempio della
rappresaglia yankee.
Libertà
per i prigionieri politici in Palestina, Afganistan, Iraq e ovunque si resiste
e combatte armi in pugno contro le aggressioni e le occupazioni imperialiste
degli USA e dei loro alleati, Italia compresa.
Nelle
carceri dei paesi imperialisti, dalla Francia alla Spagna all'Italia, i
rivoluzionari prigionieri non sono stati piegati da anni di detenzione ma anzi
continuano a resistere e a perseguire la via della rivoluzione proletaria.
Contro di
loro vengono sviluppate campagne di persecuzione e detenzione illegale, per
questo sosteniamo la campagna per la liberazione di Paolo Dorigo, da sempre
solidale con la guerra popolare in Perù e che anche all'ultimo processo subito
a Livorno il 14 maggio, prima di essere espluso ha chiesto di leggere una
dichiarazione di sostegno della guerra popolare in Perù e a difesa del
Presidente Gonzalo e dei prigionieri politici del PCP.
Da un
comunicato del COA T28, transiti:
"Il
compagno Paolo Dorigo, che da tempo denuncia di subire la tortura mediante
mezzi tecnologici, è in sciopero della fame ad oltranza dal primo di giugno,
per rivendicare il suo diritto ad essere ricoverato in ospedale, in una
struttura esterna al carcere, e
ad essere
sottoposto alle analisi e agli accertamenti medici necessari per verificare
l'origine esatta di queste torture e potersene liberare.
Paolo è
prigioniero da più di 10 anni, nel corso dei quali non ha mai rinunciato alla
sua identità politica ed è sempre stato attivo nelle lotte dentro e fuori dal
carcere, subendo per questo numerosi episodi di repressione. Il processo a
Paolo si è svolto sulla base
delle
dichiarazioni di un pentito e in palese violazione del diritto alla difesa.
E'
necessario solidarizzare e mobilitarsi per rivendicare il diritto di Paolo ed
il nostro a conoscere la verità" !
Contro la
tortura e la repressione in Iraq come nelle carceri italiane !"
Altra
documentazione sul sito http://WWW.PAOLODORIGO.IT
Soccorso
Rosso Proletario: soropro@libero.it