Dal discorso di San Paolo ai Romani:    "DUNQUE NON ABBIAMO ANCORA VINTO ANCHE SE VINCIAMO OGNI SECONDO CHE PASSA, infatti per non riconoscere la nostra Vittoria state costruendo un muro di silenzio e censura che esalterà nella Vittoria rivoluzionaria la Verità dei fatti che Voi vermi di regime avete cercato e sempre cercate di mistificare."

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Dunque i giornalisti della democratica Bologna non sono più interessati dei loro direttori alle questioni che si riaprono di diritto interno ed internazionale dalla continuità conclamata da sentenze tra loro anche concordanti, sia pure sotto il segno di Pilato da una parte e di Don Chisciotte dall'altro, sul fatto che Paolo Dorigo abbia diritto a qualcosa che lo Stato NON può concedergli.

Questo è ciò che emerge da una sentenza passata sotto silenzio (23.12.2008) e da numerosi tentativi non riusciti, di portare la questione ai media (marzo-aprile 2009).

Del resto Bologna è capitale della "normalizzazione" poliziesca sin da Katalanotti, per cui la gestione capitata a romper le uova, del processo Aviano, si preferisce non divenga oggetto di riflessione comune.

Molti indizi da molte parti ci testimoniano indiscutibilmente che sia da sinistra che da destra c'è la precisa volontà di continuare a negare la equità e la giustizia al Popolo "sovrano", sia di poter torturare e condurre a morte bianca tutti coloro che si oppongono allo status quo. Aneurismi, ictus, morti improvvise, collassi, infarti, sempre più colpiscono persone anche giovani. Spiegazioni zero. La vita NON è più, allora, un valore inestimabile. La morte va data di modo da non poter avere colpevoli. E chi ha più soldi e strumenti può allora uccidere impunemente senza nemmeno il clamore dei colpi d'arma da fuoco per le strade ?

Non è la puzza di cordite, ma il lezzo delle ipocrisie, allora, ad uccidere.

Queste le questioni che i direttori dei giornali, al soldo dei grandi potentati economici, non vogliono accettare di dover trattare. Per cui Dorigo si tenga la sua situazione di merda, finché avrà parenti che lo aiutano, vivrà, poi finirà barbone come tanti altri cittadini ... questo è ciò che vorrebbero lor signori, illusi merdosi fetusi. Ai quali i giudici ed i loro verdetti non interessano, se non sono a loro favorevoli.

Non a caso siamo nella pagliacciata del Berlusca, versione più satrapa ed oscena di quanto non fosse il petto villoso del "Duce". Ma versione attuabile grazie a quella falsa politica di quei falsi sindacati e di quella falsa sinistra che si son pensati che non sono le masse a fare la Storia. In "buona" compagnia, come "pensiero"...

Ne risponderanno appunto, un giorno, chi di loro sarà ancora vivo, al Popolo Sovrano, e in ogni caso, ne rispondono e ne risponderanno, loro, ed i giullari e sparti-torte di regime, alla Storia, nessuno escluso.

L'UNICA GIUSTIZIA E' QUELLA PROLETARIA !

ALMENO QUESTO E' QUANTO EMERGE DALLE INGIUSTE DETENZIONI DI PAOLO DORIGO E DALLA OMISSIVA LATITANZA DELLO STATO ITALIANO IN MATERIA DI REVISIONE PROCESSUALE E DI RICHIESTE DI INTERVENTO CHIRURGICO DI ENTITA' ASSOLUTAMENTE COMUNE.